La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante |
I, II, III, IV, V, VI, VII, VIII, IX, X, XI, XII, XIII, XIV, XV, XVI, XVII, XVIII
ULTIMA DOMANDA
MIE ULTIME PAROLE
ALLE MIE CARE FIGLIE
Questo lavoro, queste domande che vi ho rivolte, sono finite, Figlie mie care. Vorrei chiedervi incessantemente, Figlie mie: cercate in primo luogo la santità. Questo è lo scopo per cui siete entrate in convento, questa è la volontà di Dio: la vostra santificazione.
Siate sante, e la benedizione di Dio rimarrà nella nostra Congregazione. Siate sante e con facilità attirerete gli altri a Dio. Siate sante e la felicità divina abiterà in voi. Siate sante e sarete la consolazione del Cuore di Gesù in agonia. Siate sante!
Con quanta gioia guarderò dal cielo le mie Figlie che tendono con fervore alla perfezione! "Cercate prima di tutto il regno di Dio e la sua giustizia" (Mt 6,33).
E ancora una volta vi supplico, Figlie mie, vivete nell'unità, nell'armonia, nell'amore cordiale, formando, come i primi cristiani, "un cuore solo e un'anima sola" (At 4,32). Là dove mancano unione e concordia, non può esservi benedizione di Dio né santità.
Siate umili e saprete conservare questo santo amore, questa concordia e unione in Dio. E’ meglio cedere. E’ meglio che il vostro giudizio, fosse pure il migliore, ceda, anche se con qualche danno materiale, al parere meno buono degli altri, purché non venga leso l'amore fraterno.
Volete che il lavoro si sviluppi ‑ vivete in amore e concordia. Volete essere sante ‑ vivete in amore e concordia. Volete attirare gli altri a Dio - vivete in amore e concordia. Nessuna cosa parla più al cuore umano a favore di una congregazione quanto la vista di religiosi uniti dal vincolo di un cordiale amore fraterno. Cercate che le suore si sentano bene con voi. Assecondate volentieri i loro desideri in quanto ciò è compatibile col vostro dovere. Anteponete volentieri il loro piacere al vostro e Dio con la sua benedizione sarà con voi.
Credo che in cielo piangerei, se dovessi vedere le mie Figlie divise in partiti che lottano e sono in disaccordo tra loro. E meglio che la nostra Congregazione cessi di esistere piuttosto che cada in divisioni e discordie. Dio ce ne preservi!
Ed ora mi congedo da voi, Figlie mie. Vi prego, se mi amate, dimostrate amore, stima e obbedienza a colei che mi succederà (se la morte mi dovesse sorprendere in carica di superiora generale). Non rendete difficile, ma facilitate sempre, sempre la vita della vostra superiora. Ve lo chiedo con tutto il cuore.
Dio sia con voi! Pregate per la mia povera anima peccatrice. Non dimenticate la vostra vecchia Madre che vi amerà sempre e sempre pregherà per voi, e sempre benedirà le sue Figlie: Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Pniewy, Sant'Olaf, 28.10.1924