La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

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QUINTA DOMANDA

L'UBBIDIENZA

Come l'umiltà è la radice di ogni virtù, così l'ubbidienza è il fondamento di ogni virtù religiosa. Se volete essere buone e sante religiose, cercate di coltivare in voi un'ubbidienza perfetta. L'ubbidienza deve nutrirsi di fede, altrimenti non sarà mai perfetta. Dovete credere fermamente che Dio nella persona delle superiore guida le nostre case; che Dio, attraverso le superiore, vi conduce, vi indica la strada da seguire, vi rivela la sua volontà. La decisione delle superiore è per le suddite volontà di Dio. Rispettate dunque, amate, obbedite, onorate Dio nelle superiore.

In tutte le nostre case, sia la casa madre o la centrale o le filiali, la persona della superiora o direttrice sia circondata dal più grande rispetto ed amore, e questo per Dio. Figlie mie, avete circondato di grande rispetto la vostra vecchia Madre, ed io ho sempre accettato questi segni perché sapevo che, sebbene nulla mi si dovesse, nella vecchia Madre, avete dimostrato a Dio la vostra devozione, e per Dio nulla è troppo. Ciò che avete reso a Dio nella persona della vostra vecchia Madre, datelo ad ogni vostra superiora o direttrice, perché in loro onorate Dio, che è ugualmente degno di rispetto sia nella vecchia Madre che nella giovane superiora o direttrice. La nostra Congregazione, la cui virtù fondamentale è l'umiltà, deve distinguersi per la stima e il rispetto, resi ai superiori.

Non pensate che l'età ci dispensi dai segni di rispetto in uso, come ad esempio: inginocchiarsi davanti alla superiora, quando si chiede qualcosa, quando essa ci ammonisce, quando si domanda perdono o la benedizione; oppure alzarsi, quando la superiora entra nella classe, nel refettorio o in altre stanze, ecc.; oppure chiedere perdono e ringraziare in refettorio, ecc. Né l'età avanzata della suora, né l'età giovane della superiora o direttrice dispensano da questo. Lo stesso Dio è presente sia nella vecchia che nella giovane superiora. E noi, giovani o vecchie, siamo sempre "piccoli vermi" davanti al Signore, dinanzi al quale dobbiamo prostrarci con profonda umiltà. Anzi, le più anziane diano il buon esempio alle giovani, insegnando loro con i fatti come bisogna circondare di rispetto le superiore, perché in esse onoriamo Dio. Le giovani superiore o direttrici abbiano cura che questi segni di rispetto in uso nella nostra Congregazione, siano resi a Dio nella loro persona, e sappiano che non hanno diritto, per falsa umiltà, di esimerne le suore senza necessità, perché questi segni di rispet­to e stima non sono dovuti a loro, ma all'Altissimo.

Ancora una cosa vi chiedo, Figlie carissime, ascoltate con rispetto, stima ed amore, le conferen­ze delle superiore. Nessuna pensi di non averne bisogno, di sapere meglio di loro come comportarsi. Non togliete l'uso della preparazione serale alla meditazione del giorno seguente, con la scusa che le considerazioni della superiora non vi convincono. No, Figlie mie, no! C'è in questo un forte fondo di orgoglio. Ricordatevi che Dio vi parla attraverso le superiore. Ascolta con umiltà, sii convinta di aver bisogno delle esortazioni della superiora. E se anche per dieci volte non vi troverai nulla di adatto per te, può darsi che l'undicesima volta il Signore si serva delle sue parole per rivela­re al tuo cuore i tesori del suo Cuore divino, quei tesori che, da sola forse, non avresti mai scoperto.

Se la vostra ubbidienza scaturisce dalla fede, non vi sarà difficile compiere la volontà di Dio espressa nelle Costituzioni, negli Usi e nella volontà delle superiore. Amate la volontà di Dio, e così amerete l'ubbidienza che vi dà la possibilità di compiere in ogni momento il volere di Dio. Quale delizia scaturisce da questo pensiero: "tutta la giornata, dalla mattina alla sera e, dalla sera al mattino, so chiaramente dov'è per me la volontà di Dio, e con questa volontà posso essere in una comunione continua".

Amate l'ubbidienza, essa trasformerà tutta la vostra vita in un olocausto di puro amore a Dio. Non vogliate appartenere al numero di quelle anime che amano l'ubbidienza solo quando la volontà delle superiore coincide con la propria, ma che sono riluttanti e mormorano quando la volontà delle superiore non è di loro gradimento. No, no! Ubbidite sempre, sia che la volontà delle responsabili vi piaccia oppure no; in essa incontrate la volontà di Dio, e ciò vi basti. Siate pronte ad ogni cenno della volontà delle vostre superiore e ad ogni ordine rispondete sempre: "Eccomi, sono la serva del Signore" (Lc 1,38). Come Dio vuole!

Amate la santa ubbidienza! Venerate, ubbidite alle vostre superiore, rispettatele e Dio sarà con voi, Figlie mie care. Vi prego umilmente, adempite questa domanda della vostra vecchia Madre, perché anche in essa vi è certamente la volontà di Dio! Ubbidite nelle piccole cose, ubbidite nelle grandi, ubbidite sempre e dovunque. Quanto più siete anziane, tanto più siate ubbidienti: ubbidite!

 

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