La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

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OTTAVA DOMANDA

LA DEVOZIONE ALLA MADONNA

In questo mio testamento devo dedicare alcune pagine alla nostra Madre, Regina e Signora, Maria Santissima.

Amate Maria, amatela teneramente, amatela sinceramente come buoni figli, amate questa nostra madre. Essa ci è stata donata da Dio. Gesù sulla croce ci ha lasciato in eredità Maria. L'ultima volontà di Cristo è che noi siamo buoni figli di Maria. Tendiamo dunque a questo, preghiamo per questo e cerchiamo con tutte le forze di esserlo. Maria è infatti Madre buona e misericordiosa, lei desidera più di noi stessi la nostra salvezza. Rifugiatevi perciò in lei con la fiducia del bambino. Non permettete mai che si annidino nel vostro cuore lo scoraggiamento, la diffidenza, mai! Siate sicure che Maria, per venire in vostro aiuto, compirà un miracolo piuttosto che abbandonarvi. Come un bambino in braccio a sua madre, così voi, rimanete tranquille ai piedi di Maria, anche se alle volte infuria la tempesta.

Amate ciò che piace a Maria. Amate il rosario. Non recitatelo solo con le parole, ma con tutta la vostra vita, impregnandola delle virtù di Maria che ci sono proposte nei misteri del rosario. Sia la recita del rosario un atto di fervente amore verso Maria, sia un incoraggiamento alla virtù, un esame di coscienza sulla fedeltà nel seguire l'esempio di Maria, una preghiera per ottenere la santità imitando la santità di Maria. Abbiate sempre il rosario con voi, giorno e notte, non lasciatelo mai. Sia esso un vostro fedele amico, la catena che unisce il vostro cuore al cuore della Madre nostra in cielo.

Vi siano particolarmente care le parole di Maria che formano il motto della nostra Congregazione: "Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto" (Lc 1,38). La prova più grande del nostro amore verso Maria è senz'altro l'imitazione delle sue virtù. Vogliate dunque come lei, che è santa e immacolata, essere fedeli serve del Signore, sempre pronte a compiere la sua volontà, sia essa portatrice di gioia e di piacere ovvero di croci e di sofferenze. La volontà di Dio! Come Maria salutava ogni espressione della volontà di Dio con le parole: “Eccomi, sono la serva del Signore…”, da lei dette un giorno e ripetute per tutta la vita con il cuore e con le azioni, così anche voi, Figlie mie, siate come lei sempre, in ogni circostanza della vita, umili ancelle del Signore che accolgono sempre la volontà di Dio, qualunque essa sia, col sorriso sulle labbra, col “Fiat" e il "Deo gratias" nel cuore, anche se con le lacrime agli occhi ‑ come Maria!

E se la volontà di Dio vi opprimerà dolorosamente, e se vi mancheranno le forze per una silenziosa rassegnazione, allora volgete lo sguardo dell'anima verso Maria, verso la vostra tenerissima Madre e chiedetele: O Madre, insegnaci ad essere sempre silenziose serve del Signore, che desiderano un'unica cosa: che la volontà di Dio e non la propria si compia.

Amate Maria, Figlie mie, amate il rosario e credetemi: la migliore devozione verso di lei è quella di essere come lei silenziosa, fedele, umile ancella del Signore che ripete continuamente col cuore e con i fatti: Eccomi, sia fatto come Dio vuole, come Dio vuole!

 

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