La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Le COMUNITA' in Italia        RITIRO ANNUALE 2021  Roma, 25 - 30 agosto


 

con Don Marco Cianci

NB. adattamento libero degli Appunti.


 

30 agosto - mattina

 

Salmo 119 (118), 105-112

105 Lampada per i miei passi è la tua parola,
luce sul mio cammino.

106 Ho giurato, e lo confermo,
di osservare i tuoi giusti giudizi.

107 Sono tanto umiliato, Signore:
dammi vita secondo la tua parola.

108 Signore, gradisci le offerte delle mie labbra,
insegnami i tuoi giudizi.

109 La mia vita è sempre in pericolo,
ma non dimentico la tua legge.

110 I malvagi mi hanno teso un tranello,
ma io non ho deviato dai tuoi precetti.

111 Mia eredità per sempre sono i tuoi insegnamenti,
perché sono essi la gioia del mio cuore.

112 Ho piegato il mio cuore a compiere i tuoi decreti,
in eterno, senza fine.

 

E’ un cantico dell’innamorato della sua parola – comandamenti, giudizi, leggi.

Il cristianesimo non è una memoria del passato ma è una vita nel presente. Anche oggi Gesù si fa presente nella nostra realtà; il cristiano è colui che lo scopre ‘qui’ ed ‘ora’. la nostra realtà è un luogo abitato da Dio.

 

Possiamo domandarci: come è la comunicazione all’interno della mia comunità? Di che cosa si parla in casa nostra? Di andamento dell’azienda? Ci chiediamo quali  meraviglie Dio opera in me? Come mi stupisce e sorprende e come comunico alle mie consorelle tutto ciò?

Dobbiamo tenere presente che Dio agisce oggi così, come ha agito fin dall’inizio; tutta la storia è il compimento della salvezza – bisogna saperlo leggere. Lo spirito ‘muto’ ci vuole convincere che non siamo tra di noi i fratelli.

Lo Spirito Santo in noi ci fa vedere una realtà completamente diversa: della costante presenza di Dio

 

Lc 11, 27-32     27 Mentre diceva questo, una donna alzò la voce di mezzo alla folla e disse: «Beato il ventre che ti ha portato e il seno da cui hai preso il latte!». 28 Ma egli disse: «Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano!».29 Mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato nessun segno fuorché il segno di Giona. 30 Poiché come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell'uomo lo sarà per questa generazione. 31 La regina del sud sorgerà nel giudizio insieme con gli uomini di questa generazione e li condannerà; perché essa venne dalle estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, ben più di Salomone c'è qui. 32 Quelli di Nìnive sorgeranno nel giudizio insieme con questa generazione e la condanneranno; perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, ben più di Giona c'è qui.

 

Come mai, viene da me da Madre del mio Signore’ si chiede Elisabetta. Maria è la Madre, perché ha accolto la Parola; Maria è Madre non solo perché ha generato ma perché ha accolto, generato, custodito ed amato.

Maria è il ‘terreno buono’, come nella parabola del seme.

Possiamo chiederci: una persona, quando la concepiamo? Quando la ascoltiamo/accogliamo. Quando una persona la escludiamo, non la lasciamo ‘in noi’, allora noi non generiamo e mettiamo davanti a lei un muro e questo è il vero peccato. Dio con la sua parola ci dona se stesso.

 

Noi, quando leggiamo la Parola, la viviamo come in ‘quel’ tempo e questa Parola ci trasforma – viviamo il paradiso.

Questo trasmettere la Parola ci fa crescere sempre di più come fratelli – quando viviamo in Cristo comunichiamo questa realtà.

Domanda: sono consapevole che con il mio vissuto e con le mie passioni, con il mio vissuto ed interesse per le cose io comunque comunico Cristo? Non c’è cosa più bella che vedere le persone vive – sono viva io?

Segno di Dio è la piccolezza di Dio che si mette nelle nostre mani. Il Suo segno è l’umiltà, la povertà di chi dona se stesso. Il Suo segno è la nostra debolezza.

Possiamo chiederci: quale è il segno dei niniviti? E’ il perdono di Dio.

La regina di Saba (cfr.1Re 1,10) va a scoprire la sapienza di Salomone – qui lo scandalo di Dio diverso da come lo immaginiamo porta allo scandalo. Quelli di Nìnive erano ‘superpagani’ ma si convertono di fronte alla predicazione di Giona; Gesù è la misericordia che supera Giona.

Se ascoltiamo la Parola e la custodiamo, allora generiamo Dio.

 Per meditare:

Lc 1, 26-38;    Es 17,7;   Giona;    Lc  2:     Lc    23

 

 

30 agosto - pomeriggio

 


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