La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante |
RITIRO ANNUALE 2021 Roma, 25 - 30 agosto
con Don Marco Cianci
NB. adattamento libero degli Appunti.
29 agosto - mattina |
Salmo 63 (62) - Il desiderio di Dio
1 Salmo. Di Davide, quando dimorava nel deserto di Giuda.
2 O Dio, tu sei il mio Dio, all’aurora ti cerco, di te ha sete l’anima mia, a te anela la mia carne, come terra deserta, arida, senz’acqua.
3 Così nel santuario ti ho cercato, per contemplare la tua potenza e la tua gloria.
4 Poiché la tua grazia vale più della vita, le mie labbra diranno la tua lode.
5 Così ti benedirò finché io viva, nel tuo nome alzerò le mie mani.
6 Mi sazierò come a lauto convito, e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.
7 Quando nel mio giaciglio di te mi ricordo e penso a te nelle veglie notturne,
8 a te che sei stato il mio aiuto, esulto di gioia all’ombra delle tue ali.
9 A te si stringe l’anima mia e la forza della tua destra mi sostiene.
10 Ma quelli che attentano alla mia vita scenderanno nel profondo della terra,
11 saranno dati in potere alla spada, diverranno preda di sciacalli.
12 Il re gioirà in Dio, si glorierà chi giura per lui, perché ai mentitori verrà chiusa la bocca.
E’ la preghiera di apertura per il nostro prossimo tema: il desiderio dell’incontro tra Dio e noi che avviene soprattutto attraverso la preghiera.
Nella preghiera del Padre nostro abbiamo domandato il pane di domani/il pane sostanziale e adesso vediamo di quale pane abbiamo bisogno oggi.
Noi siamo figli di Dio e se lo siamo, siamo anche fratelli tra di noi.
Lc 11, 5-13 - 5Poi aggiunse: «Se uno di voi ha un amico e va da lui a mezzanotte a dirgli: Amico, prestami tre pani, 6perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da mettergli davanti; 7e se quegli dall'interno gli risponde: Non m'importunare, la porta è gia chiusa e i miei bambini sono a letto con me, non posso alzarmi per darteli; 8vi dico che, se anche non si alzerà a darglieli per amicizia, si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono almeno per la sua insistenza.
Efficacia della preghiera
9Ebbene io vi dico: Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. 10Perché chi chiede ottiene, chi cerca trova, e a chi bussa sarà aperto. 11Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pane, gli darà una pietra? O se gli chiede un pesce, gli darà al posto del pesce una serpe? 12O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? 13Se dunque voi, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro celeste darà lo Spirito Santo a coloro che glielo chiedono!».
Il pane si ottiene ‘danno fastidio’ – Dio desidera di essere cercato perché Dio è Amore.
Il nostro pane è il desiderio della vita eterna. Abbiamo bisogno della preghiera nella quale Dio si offre alla nostra esperienza di vita vera con lui. Cristo è il nostro Pane che si è caricato dei nostri peccati e si è offerto per noi al Padre. Questo ci rende capace ad uscire verso Dio e verso gli altri.
Noi spesso abbiamo la sensazione che quando ci rivolgiamo a Dio, Lui è assente – sembra che sia sordo; è importante che sia così, perché noi insistendo purifichiamo la nostra domanda. E’ importante che la preghiera non ci dà quello che noi chiediamo (i doni), ma che cerchiamo Dio solo e che è Lui che ci si dona.
Il nostro cuore deve desiderare l’essenzialità, ossia il Dio stesso!
Abbiamo due parole in gioco continuo nella nostra vita tra: il desiderio/il dono.
I santi dicevano che più desideriamo, più troviamo. Nel desiderio di Dio non dobbiamo essere limitati!
Nella preghiera escono fuori le nostre durezze, le nostre resistenze di cui noi accusiamo Dio, mentre proprio noi siamo resistenti… nella preghiera escono fuori tutti gli aspetti della nostra esistenza. Quando Dio non agisce così come siamo noi, e allora che noi lo accusiamo della durezza. Nella preghiera invece Dio ci dona la Sua vita divina. La preghiera esige il tempo e il tempo è la vita. Dobbiamo ‘infastidire’ Dio e insistere nella preghiera nella quale riceviamo lo Spirito. Cosa noi domandiamo? Forse domandiamo delle cose invece di domandare di essere in Dio e che Dio ci si riveli in tutti i momenti della nostra vita?
Per meditare:
Lc 18, 1-8; 9-14; 1Re 19, 1-8; Salmo 121
29 agosto - pomeriggio |
Salmo 1
1 Beato
l'uomo che non segue il consiglio degli empi,
non indugia nella via dei peccatori
e non siede in compagnia degli stolti;
2 ma si compiace della legge del Signore,
la sua legge medita giorno e notte.
3 Sarà come albero piantato lungo corsi d'acqua,
che darà frutto a suo tempo
e le sue foglie non cadranno mai;
riusciranno tutte le sue opere.
4 Non così, non così gli empi:
ma come pula che il vento disperde;
5 perciò non reggeranno gli empi nel giudizio,
né i peccatori nell'assemblea dei giusti.
6 Il Signore veglia sul cammino dei giusti,
ma la via degli empi andrà in rovina.
In ogni età ci sono due possibili vie – sta a noi scegliere; tutto ciò che è stato creato da Dio è ‘bene’ – il male sta nelle nostre azioni.
Lc 11, 14-26 14 Gesù stava scacciando un demonio che era muto. Uscito il demonio, il muto cominciò a parlare e le folle rimasero meravigliate. 15 Ma alcuni dissero: «È in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». 16 Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. 17 Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull'altra. 18 Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl. 19 Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici. 20 Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio. 21 Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro. 22 Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l'armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino. 23 Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde. 24 Quando lo spirito immondo esce dall'uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito. 25 Venuto, la trova spazzata e adorna. 26 Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell'uomo diventa peggiore della prima».
Contro lo spirito di relazione c’è un altro spirito: lo spirito immondo che è muto. Esso fa di tutto per essere menzognero. Possiamo domandarci di quante volte noi distruggiamo piuttosto del costruire? Quante volte critichiamo anziché diciamo una parola di incoraggiamento? La nostra è una lotta continua: 23 Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.
Bisogna sottolineare che si è muti in conseguenza alla sordità. Tante volte uno vuole essere potente ma dimentichiamo che la potenza vera, quella di Dio si manifesta nella croce. Ricordiamo che la parola dello spirito maligno è la menzogna – che è la conseguenza della distorta percezione dell’onnipotenza di Dio.
La Parola di Dio è la consolazione, la liberazione; tutta l’opera di Gesù è questa: liberarci dallo spirito muto e immergerci nell’amore di Dio. Noi diventiamo ciò che ascoltiamo!
Bisogna stare attenti a non crederci di avere tutta la verità; essa va sempre ricercata, non la si ‘tiene in mano’. La verità è fuori dei nostri schemi, delle nostre regole: la prima cosa è quella di guardarsi dall’atteggiamento degli unici giusti. Credendo di avere la verità ‘in tasca’ rischiamo sul serio di diventare troppo orgogliosi. Dio chiama ogni uomo ad abbracciare questo mistero della verità.
La fratellanza – quando ci riconosciamo i fratelli tra noi – interrompe il circolo del male.
Domanda: Come viviamo il rapporto con i fratelli/sorelle?
Come capiamo se siamo con/contro Dio? – nel modo con il quale trattiamo i nostri fratelli/sorelle.
Con il battesimo siamo stati liberati dal peccato; la lotta dell’anticristo è iniziata sul serio… Lo spirito immondo uscito da noi, vuole ritornare: si sta aggirando per il mondo, cercando chi divorare (cfr. 1P 5,8).
Dobbiamo stare molto attenti alla presenza di Dio e a come la viviamo nel nostro ambiente prossimo.
Suggerimenti per la meditazione:
1 Tes 5,18
Gal 5
Gv 15
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