RITIRO ANNUALE 2018  Roma, 26 agosto

Come Maria ci mettiamo in un atteggiamento di ascolto:   “Ave Maria, piena di grazia…”

Il padre si presenta e presenta il depliant della sua comunità:

Foyers de Charité sono delle comunità di battezzati, uomini e donne, che sull'esempio dei primi cristiani mettono in comune i loro beni materiali, intellettuali e spirituali, vivono nello stesso spirito il loro impegno di realizzare la famiglia di Dio sulla terra, con Maria per Madre, sotto la guida di un sacerdote, il padre, in uno sforzo incessante di carità tra loro, e portano nella loro vita di preghiera e di lavoro una testimonianza di Luce, di Carità e di Amore, secondo il grande messaggio di Cristo Re, Profeta e Sacerdote". (Padre Finet).

FONDAZIONE - 1936 e la STORIA - i Foyers de Charité nascono dall’incontro di Marthe Robin (1902-1981) con Georges Finet, sacerdote che diverrà suo padre spirituale. Marthe Robin, malata dall’età di 16 anni, vive l’offerta e l’abbandono alla volontà di Dio affidandosi a Maria. Dal 1930 prega incessantemente per l’apertura a Châteauneufde- Galaure, suo luogo natale, di una scuola cattolica, alla quale negli anni 1940-1948 segue la fondazione del Foyer di Luce, Carità e Amore, centro per ritiri spirituali aperti a tutti, che sarà il primo dei numerosi Foyers de Charité che dalla Francia si diffondono nei diversi continenti. Il 1° novembre 1986 il Pontificio Consiglio per i Laici decreta il riconoscimento dell’opera dei Foyers de Charité come associazione internazionale di  fedeli di diritto pontificio.

Gli esercizi spirituali dei Foyers hanno come scopo una visione globale e unificata del mistero della nostra fede ed offrono a tutti la possibilità di incontrare il Signore nel silenzio e nell'ascolto della Parola di Dio sull'esempio di Maria che "custodiva e meditava tutte queste cose nel suo cuore". (Lc 2,19)

Il ritiro è una chiamata – Gesù dice ai suoi apostoli: “venite in disparte, in un luogo solitario e riposatevi un po' ”. (Mc 6, 31)

Ad ognuno di noi il Signore rivolge questa domanda e predispone per noi un’avventura di cuore ma noi dobbiamo essere pronti ed aperti ad accogliere questo appello di Gesù. Dobbiamo porci una domanda e rispondere sinceramente ad essa: sono desiderosa di affrontare questa avventura e il desiderio di incontrare il Signore in un profondo silenzio!

Più la nostra disponibilità al silenzio è evidente tanto meglio possiamo instaurare e privilegiare il dialogo con Gesù; abbiamo un nemico che ci ostacolerà senz’altro – ed è il telefonino… il tablet… e simili, che ci tentano a comunicare con tutti. Cerchiamo di evitare di usarlo.

Sant’Orsola, Fondatrice ci esorta: “Figlie mie, cercate prima di tutto la santità”,... “Figlie mie, vivete nell'unità, nell'armonia, nell'amore cordiale”. v.Testamento, Mie ultime parole alle mie care Figlie)

Affidiamo, dunque a Sant’Orsola questa settimana che ci attende e andiamo verso la sorgente – Gesù Cristo che è la sorgente dell’acqua viva e il Suo Cuore aperto ne è la più eloquente manifestazione.

E’ nel cuore di Gesù che troviamo tutto ciò che ci è ‘necessario’… (vedi: Fondatrice, Sant'Orsola sul raccoglimento: Testamento XIV domanda)