La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante |
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Incontri formativi / spirituali delle Maestre, con don Rino AS 2018/2019
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2° incontro, 9 febbraio 2019
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Il Monsignore Don Rosario Matera apre la riunione con le preghiere della tradizione cristiana. Il prelato inizia l’incontro ripetendo che non si può scindere il percorso formativo, pedagogico ed educativo, in quanto bisogna tenere sempre presente i principi e gli studi della Psicologia, della Pedagogia e della Psichiatria per agevolare il rapporto con i ragazzi. Le diverse opinioni devono essere ascoltate perché, attraverso questa dualità, il bambino impara a scegliere. Aggiunge che è sull’alunno che ogni insegnante deve plasmare il metodo migliore, che non può essere uguale per tutti gli allievi. A tal proposito, parla del filosofo statunitense John Caldwell Holt e del suo pensiero legato all’ambiente scolastico coercitivo e ai metodi per ottenere l’obbedienza forzata; fra questi, il più negativo è il metodo del ricatto perché non stimola la maturità e il processo evolutivo del bambino. Il prodotto della scuola va dato secondo la capacità che lo studente ha di recepirlo.
Quando il bambino gioca, perde la cognizione del tempo e dello spazio, da qui l’importanza del gioco costruttivo, educativo e non violento. Ragion per cui, il sacerdote ribadisce che l’agenzia primaria dell’educazione dei figli spetta ai genitori anche a livello giuridico.
Il Monsignore riafferma che il mezzo deve essere adeguato al fine, lecito e sicuro, altrimenti non è efficace. Ricorda che le esperienze negative del passato segnano per sempre gli esseri umani e bisogna stare attenti a non riversarle su chi ci vive accanto.
(...seguono diversi interventi dei partecipanti)
Il prelato riprende il discorso affermando che essere docenti di una scuola cattolica vuol dire avere come punto di riferimento il Vangelo; di conseguenza, i bambini devono essere educati a credere in sé stessi.
Ci sono due forme di comunicazione: verbale e non verbale, per cui bisogna stare attenti a riflettere il proprio insegnamento nella persona del bambino.
Don Rosario Matera conclude il suo intervento odierno, dicendo che bisogna lasciare ai ragazzi più libertà, più responsabilità, più autonomia e insegnare loro ad avere rapporti democratici con i propri insegnanti e i propri compagni.
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sant'Orsola, Educatrice ed Insegnante Nell’opera educativa abbiamo un duplice compito:
il primo - educare i bambini per Dio, per la patria celeste, il secondo – è l’educazione dei bambini per la società, per la patria terrena.
Il Sistema Educativo di Madre Orsola Ledochowska, di Katarzyna Olbrycht
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