La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Scuola dell'Infanzia  "Maria SS.Assunta" 

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Scuola Primaria Paritaria  "S.Paolo"

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Incontri formativi / spirituali delle Maestre, con don Rino AS 2017/2018

 

 


 

3° incontro, 11 maggio 2019

 


Ore 11.15 - comincial’incontro spirituale, formativo con il Monsignore Don Rosario Matera. Egli coglie l’occasione per fare gli auguri a tutte le mamme presenti e anche a quelle che non lo sono biologicamente, perché tutte lo possono essere, ricordando sempre, però, che il Padre è uno come uno solo è il Figlio. In questo contesto si inserisce la capacità di accettazione e di non accettazione. Chi è investito di autorità deve avere la capacità di servire e di mettersi al servizio, perché l’autorità non è il potere di dominio. Noi non siamo i padroni della vita dei ragazzi, ma abbiamo un ruolo e dobbiamo essere un supporto per loro e per il rapporto che essi hanno con sé stessi.

Il prelato prosegue dicendo che, in nome dell’amore, durante la vita, si fanno cose obtorto collo, perché la quotidianità stanca, come stanca lo studio che, certamente, non fa parte dei piaceri della vita perché esige serietà, continuità, sfiancamento. Il docente, insieme ai genitori, con i  ruoli ben definiti,  dovrebbe liberare la volontà dei ragazzi che, in passato, erano considerati contenitori da riempire.

Prosegue, accennando brevemente allo stile del Papa emerito Joseph Ratzinger, che sembra legato alla tradizione e al modo del Pontefice in carica Jorge Bergoglio, che pare rompere gli schemi consueti.

Il sacerdote riprende il discorso sull’istruzione, facendo il paragone con la scuola incentrata sul modello dittatoriale e la scuola basata sull’esempio più libero e meno autoritario. Attualmente, la struttura è piramidale, non è collegiale (come invece dovrebbe essere), all’interno della scuola.  Indubbiamente, la scuola cattolica fornisce una offerta formativa più capillare. È fondamentale che l’insegnante sia anche psicologo, per capire meglio il ruolo dei genitori nei confronti dei figli; perché oggi i genitori pensano ai loro interessi, non più alla loro prole. Scelgono di iscriverli alla scuola cattolica perché si sentono più tranquilli.

Oltre a quanto sopra, d.Rino raccomanda di non creare crepe all’interno del corpo docente, per non spaccare il Collegio dei Docenti. Bisogna porre un’attenzione particolare a questo tema perché, spesso, chi forma non riesce a trasferire la propria esperienza agli insegnanti, a cui accade la stessa cosa con i propri alunni. Purtroppo non si riesce a far capire la fatica di insegnare, perché la cosa più difficile è la separazione dei ruoli fra insegnante e studente. Bisogna lavorare dall’esterno verso l’interno per liberare le motivazioni.

Il sacerdote aggiunge che l’immagine dell’insegnante ideale si basa sulle seguenti qualità: tranquillo, forte, calmo, impassibile, imparziale, deve saper nascondere le proprie emozioni alla scolaresca, coerente, non fare errori, sapere sempre come rispondere, difendere sempre i propri colleghi. Ragion per cui, l’insegnante si deve porre al di sopra della fragilità umana e deve dimostrare l’abnegazione assoluta verso il proprio lavoro. Riuscire a mantenere una situazione mentale ed emotiva tale, per lungo tempo, sfinisce e scoraggia.


 

 


PROGETTO EDUCATIVO - Suore Orsoline S.C.G.A.

sant'Orsola, Educatrice ed Insegnante

 Nell’opera educativa

abbiamo un duplice compito:

 

il primo - educare i bambini per Dio, per la patria celeste,

il secondo – è l’educazione dei bambini per la società, per la patria terrena.

 

Il Sistema Educativo di Madre Orsola Ledochowska, di Katarzyna Olbrycht

 


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