La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante |
Scuola Primaria Paritaria "S.Paolo" RM1E07400T |
Via dell'Assunzione, 2 |
TEMA del LAVORO ANNUALE 2016/2017
I classe
"il diritto al gioco"
|
La convenzione sui diritti dell’infanzia Art.31 approvato il 20 novembre 1989 dall’Assemblea Generale dell’O.N.U. entrata in vigore il 2 settembre 1990 recita così:
1) gli Stati parti riconoscono al fanciullo il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età e a partecipare liberamente alla vita culturale ed artistica.
2) Gli Stati parti rispettano e favoriscono il diritto del fanciullo di partecipare pienamente alla vita culturale e artistica di uguaglianza di mezzi appropriati di divertimento e di attività ricreative, artistiche e culturali. Dall’analisi di questo articolo risultano due aspetti fondamentali dal punto di vista educativo:
1. Relazione tra diritto allo studio e al gioco considerati integrati e non contrapposti;
2. Maggiore importanza non solo all’alfabeto della parola parlata, ma anche alle attività corporee e manuali.
Nella scuola dell’infanzia ed anche elementare il gioco è accettato come elemento di socializzazione e di formazione, conferendo ad esso una funzione di valore e di utilità; mentre nella scuola media non esiste una teoria legata al gioco sia esso inteso come socializzazione, sia esso inteso come apprendimento.
Il gioco riveste un ruolo fondamentale per lo sviluppo intellettivo: esso infatti stimola la memoria, l’attenzione, la concentrazione, favorisce lo sviluppo di schemi percettivi, capacità di confronto, relazioni, ecc. una carenza di attività ludica denuncia, nel bambino, gravi carenze a livello cognitivo.
J. Piaget mette in correlazione lo sviluppo del gioco con quello mentale affermando che il gioco è lo STRUMENTO primario per lo studio del processo cognitivo del bambino.
Piaget parte dalla convinzione che il gioco sia la più spontanea abitudine del pensiero infantile.
Dopo aver dichiarato tutto ciò presentiamo una filastrocca:
FILASTROCCA DEL DIRITTO AL GIOCO
Bruno Tognolini
Fammi giocare solo per gioco Senza nient’altro, solo per poco Senza capire, senza imparare Senza bisogno di socializzare Solo un bambino con altri bambini Senza gli adulti sempre vicini Senza progetto, senza giudizio Con un fine ma senza l’inizio Con una coda ma senza la testa Solo per finta, solo per festa Solo per fiamma che brucia per fuoco Fammi giocare per gioco
|
I classe | II classe | III classe | IV classe | V classe |
l'educazione Madre Orsola Ledochowska - pensieri |