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Ciò che colpisce don Max particolarmente in Sant'Orsola è il suo esempio e la sua raccomandazione fatta con la vita dell'educatrice; Lei ci ha lasciato un compito molto importante: la passione per i giovani e questa si dimostrava nella loro educazione per far diventare loro migliori.
Questo compito appartiene principalmente ai genitori, dove la famiglia dovrebbe essere il luogo privilegiato. Grande ruolo esercita la scuola con le loro maestre e le suore - come qui da noi e poi anche ci sono altri luoghi importantissimi, tra i quali anche la parrocchia.
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Don Max ci lancia due messaggi:
"L'educazione è una MISSIONE e siamo chiamati tutti noi a questa missione... insomma, dobbiamo metterci nel cuore tutti quanti questa passione, perché la passione per la gioventù non deve essere legata semplicemente ad un carisma ma deve essere proprio qualcosa che nasce nel nostro cuore e penso, che Sant'Orsola oggi possa gettare questo seme nel nostro cuore. Allora chiediamo che lo faccia e che trovi il nostro cuore pronto a ricevere questo seme per farlo poi fruttificare veramente bene per la crescita dei nostri figli perché la loro vita sia più bella.
L'altro messaggio lo pesco dal Vangelo: 'essere beati - essere felici' "
- il sacerdote rivolge la domanda ai bambini e agli alunni: "ragazzi, vi faccio una domanda: voi, volete essere felici?
La risposta è di un sììììììììììììììì forte...
"Meno male che volete essere felici, perché questo è lo scopo di tutti: essere felici.
Bene, il Signore ci da delle indicazioni - un po' difficili per voi, ancora - ma per noi grandi possiamo cogliere qualche aspetto di queste beatitudini. Che cosa vuol dire essere 'beati i miti di cuore' , 'beati gli operatori di pace' - che cosa vuol dire: 'beati coloro che hanno fame e sete della giustizia' - che cosa vuol dire?
Ritrae un po' il volto di Gesù, ritrae un po' quella che è stata la missione di Gesù - ecco, la dico di più: ritrae un po' il volto di ogni battezzato.
Allora noi dobbiamo piano piano imparare a vivere queste beatitudini e a sforzarci anche a farle vivere ai nostri figli. Come si fa? Per esempio con le idee. Le idede che noi poniamo a casa sono importanti. Le idee che noi poniamo a scuola, in parrocchia sono importanti. Se portiamo a casa idee di pace, di solidarietà, di giustizia, i figli crescono con un determinato aspetto, una determinata idea.
Se portiamo a casa idee di razzismo, di violenza, di cattiveria - che cosa pensi che possano nutrire i nostri figli?
Essere 'operatori di pace' al mondo di oggi non significa andare con le bandiere a fare manifestazioni... Essere 'operatori di pace' al mondo di oggi vuol dire creare una cultura, una mentalità che nasce dall'idea... dal 'parlare comune' in famiglia, dove si comincia a rispettare soprattutto chi è in difficoltà, perché questo è il volto di Gesù ed è anche quello che ha tracciato per noi.
Poi, vogliamo 'un mondo migliore', ma il mondo migliore non ci aspetta da qualcuno - il mondo migliore siamo chiamati a costruirlo noi, giorno dopo giorno, con le nostre fatiche, con le nostre idee buone, che messe insieme formano una comunità e io a questo ci credo.
E Sant'Orsola ha fatto un po' questo, cominciando forse da sola, con le prime suore che aveva vicino; ha messo dentro questo primo gruppo - ha seminato queste idee buone, queste idee di pace, queste idee di solidarietà, queste idee che io chiamo idee di bellezza, che hanno permesso poi di far venir su quello che è la Congregazione delle nostre Suore Orsoline presenti in tutto il mondo.
Ma questo spetta ogni battezzato: avere idee buone per una vita più bella, per una vita più sana, per una vita di pace.
Ci affidiamo ad intercessione della nostra Cara Sant'Orsola e chiediamo veramente che venga in nostro aiuto, perché possiamo essere tutti quanti operatori e costruttori di pace per una vita più bella e per essere felici nel futuro.
Sia lodato Gesù Cristo!"
vedi anche: preparativi per la Festa
