La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Scuola dell'Infanzia  "Maria SS.Assunta" 

e-mail: mssassunta.scga@virgilio.it

Scuola Primaria Paritaria  "S.Paolo"

e-mail:: spaolo.scga@virgilio.it


 

...INIZIAMO Anno Scolastico 2020/2021...

1 settembre 2020, martedì - ore 9.15 la S.Messa con i Docenti e i Collaboratori

 


         
   
         

 

 

ü    Il Mons.Rosario Matera - ossia d.Rino

 

apre la funzione religiosa dicendo che è stato un anno difficile, un periodo pieno di difficoltà, sofferto; preghiamo Gesù che ci aiuti a sopportarlo e a superarlo. Spesso si pensa alla Pasqua, alla Resurrezione, all’Ascensione, allo Spirito Santo che discende sugli Apostoli, ma ci si dimentica che prima di questi giorni di gioia e di festa, c’è tutto il periodo della Passione di Nostro Signore. Ognuno di noi deve vivere il periodo della propria passione con il lavoro attivo. Non deve esserci l’accettazione passiva, ma attiva del concetto del porgere l’altra guancia.

A marzo è stata decretata la chiusura delle scuole e dobbiamo chiederci se la scuola esista ancora. La risposta è affermativa, se la parola “scuola” è il nome che diamo alla relazione che sopravvive alla struttura dell’edificio, cioè alla relazione personale.

La pandemia ha messo in evidenza la capacità di costruire le relazioni interpersonali; altrimenti, aperta, una scuola non lo è mai.  

 

La scuola è una comunità di ricerca abitata da maestri in carne ed ossa. Gli insegnanti sono la materia con cui si costruisce e si istruisce, a patto che la scuola generi i beni relazionali: cultura, autonomia, vocazione. La prestazione è generativa e i ragazzi hanno bisogno dei maestri per entrare nel mondo.

 

Le maestre insegnano e consegnano a pezzi del mondo a cui ci siamo dedicati. Se non si impara, si insegna niente. La relazione interindividuale mai deve sparire, mai andare a vuoto.

Il Signore dice: “Se non sarai né freddo né caldo, ma tiepido, ti vomiterò dalla mia bocca” (Apocalisse 3, 14-22).

La testa di un bambino è come un fiammifero: si accende solo se lo si struscia varie volte e con forza.

 

Ragion per cui, sta a noi camminare e aprire nuove strade.

La scuola è un faticoso “ora ad ora” e lo studente deve attingere dal passato per prendere lo slancio e saltare in una rincorsa che passato non è.

Bisogna pensare a Mosè, a quante prove, difficoltà, tentennamenti, dubbi ha dovuto affrontare per portare il suo popolo fuori dall’Egitto, poi il Signore ha fatto piovere la manna dal cielo, che li salvò.

Inoltre, si deve riflettere sulle debolezze caratteriali, strutturali dell’individuo, con cui bisogna convivere e nell’accettazione di queste, si riesce a tollerarle meglio.


 

 

...che Dio ci aiuti a camminare insieme per la Sua gloria

e per la crescita sana dei nostri Bambini e dei Ragazzi !

 

AUGURI

 


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