La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

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AS 2018/2019 PROGETTO - IV Classe


 

Scrittori di CLASSE

"UN SOGNO COMUNE: SALVARE IL PIANETA"

 

Nell’Universo esiste un pianeta molto lontano:

“IL PIANETA DEI SOGNI”

Lì abitano tanti topolini a forma di nuvola; ciò che li rende felici è avere tanti sogni.

 

 

 

Hanno però tutti un sogno comune: andare ad esplorare un piccolo pianeta azzurro, verde e marrone che non fa altro che girare e dal quale provengono suoni, rumori e luci.

Sapete quale pianeta è? Il pianeta Terra, dove si trova la città di Topazia con il suo quartiere di Primavalle, abitato da Geronimo Stilton e dalla sua famiglia.

Così i topolini dei sogni decidono di partire per andare ad esplorarlo.

Come fanno a raggiungerlo? Semplice!

Chiudono gli occhi e cominciano a sognare l’azzurro del mare, il marrone delle montagne, il verde del prato eee… in men che non si dica si ritrovano sul pianeta Terra.

Sapete dove atterrano? Proprio a Primavalle.

Appena arrivati, curiosissimi, iniziano ad esplorare ogni angolo del quartiere.

Spalancano gli occhi, quando incontrano i topolini con strani vestiti che camminano su due zampe; fanno piccoli balzi, quando vedono i gatti e saltano in aria spostati dalla velocità delle automobili.

Ad un tratto si soffermano nella piazzetta davanti alla chiesa, ad ascoltare il delicato suono dello sgocciolio dell’acqua che sgorga dalla fontana, ma, un’improvvisa raffica di vento li fa volare in alto e, volteggiando nell’aria, vengono sospinti verso l’ufficio di Geronimo.

Boom!! Il loro brusco arrivo spaventa anche Ben e Trappy che stanno aiutando nonno Geronimo a risolvere un enigma. “Chi sono?” Ci chiediamo.

I topini dei sogni prima si ricompongono poi raccontano la loro storia e da dove vengono.

Anche l’investigatore e i nipotini si presentano e descrivono l’ambiente in cui vivono.

Benjamin, il peperino della famiglia, interviene presentando ad uno ad uno, i componenti dell’agenzia Stilton e racconta della sua casa situata ai margini del quartiere, proprio di fronte ad una fattoria.

Tea, che abita nella via dell’ufficio, presenta la sua casa che si trova in una palazzina dove vivono tutti i suoi amici: una splendida compagnia “festaiola”.  

Trappola e Ficcanaso raccontano che le loro case sono situate vicino a campi di calcio, a  parchi gioco ormai ridotti proprio male.

I topolini dei sogni li guardano meravigliati e scoprono che nel quartiere ci sono palazzoni, palazzine e casette con murales.

“E’ progettato veramente bene!” - cerca di spiegare zia Lippa che è appena entrata. “Bando alle ciance! Queste sono solo parole. Portiamoli a fare una gita alla scoperta del nostro quartiere.”

“Forse è la cosa più giusta” - squitt squitt! Rispondono in coro i topi.

Così si avviano per le vie di Primavalle.

Appena girato l’angolo il topino dei sogni che è in prima fila ed ha sempre la testa fra le nuvole, cade dentro una “popò” di cagnolone.  “Splash!” Nonno Torquato, detto Panzer, alzando le zampe al cielo dice: “Tranquillo, porta fortuna.”

Proseguendo si imbattono in un ingorgo stradale, devono attraversare ma nessuno si ferma per farli passare. I topolini dei sogni vedendoli in difficoltà, li prendono in braccio e planano dall’altra parte della strada.

Procedono percorrendo via dei Monti di Primavalle ma il marciapiede è pieno di buche e di immondizia: sacchi della spazzatura, bottiglie di vetro spaccate, cartacce, mozziconi di sigarette, elettrodomestici abbandonati sul marciapiede, avanzi di cibo…

“Tutto questo fa ribrezzo anche a noi topi” esclamano in coro.

Pian piano, in mezzo a mille difficoltà si dirigono verso “Eden Park”.

Lì giocano e infine, stanchi, ci siedono sul prato, in circle time.

Subito Arus, il più saggio tra i topini dei sogni, interviene dicendo: “Il vostro pianeta è meraviglioso e pieno di risorse, purtroppo troppo spesso vi dimenticate dell’importanza di quello che avete e non ve ne prendete cura. Questa superficialità è tra le molte cose che non ci piacciono, unita al poco rispetto per l’ambiente. Voi dovete prendere provvedimenti prima che sia troppo tardi”.

Tea e Benjamin rispondono in coro: “Stiamo lavorando anche in agenzia per trovare delle soluzioni.”

Ribattono le Tea Sisters: “I problemi li conosciamo, ne parla la Tv, i giornali, i politici. Poi ognuno torna a pensare ai fatti propri dimenticandosi di ciò succede”.

Ficcanaso interrompe dicendo: “In pratica ce ne laviamo le mani!”.

Tea chiede ai topini dei sogni: “Ci potete aiutare? Siamo in un ‘oceano’ di guai e non riusciamo a trovare soluzioni.”

Il saggio Arus irrompe: “Attenti, ora vi do 8 consigli utili per salvare Topazia e il vostro quartiere”

1)   Rispettare ambienti, topi, topolini e topoloni.

2)   Curare i parchi e aprirne di nuovi.

3)   Non gettare rifiuti a terra.

4)   Tenere un atteggiamento corretto in strada.

5)   Usare di meno le automobili per non inquinare.

6)   Riciclare tutto ciò che è possibile.

7)   Costruire una pista ciclabile per agevolare gli spostamenti.

8)   Ridipingere i muri delle case con i colori dell’arcobaleno.

“Grazie, portiamo questi consigli ai nostri amici così anche loro potranno rispettarli.”  urla Trappy.

“Ma non basta” ribatte zia Lippa “Ci vuole di più! Bisogna far fare una richiesta scritta da Tenebrosa al sindaco e addirittura diffonderlo in tutta la Terra.”

 “Tutti nel nostro piccolo dobbiamo fare qualcosa e anche se poco, tutti insieme si può fare molto.” Conclude il saggio nonno Torquato

“Nella nostra famiglia” spiega Geronimo “stiamo già molto attenti a non sprecare cibo, acqua, luce, magari preferendo le scale all’ascensore o andando a piedi quando è possibile. Riteniamo che sia segno di buona educazione non sporcare il nostro quartiere.”

Toppì, il più birichino dei topi dei sogni, conclude: “Allora datevi da fare se non volete distruggere questo pianeta che vi è stato regalato e affidato. Ma ricordatevi che non servono parole ma fatti.”

Ficcagenio Squitt, che era in ferie, appena tornato viene messo al corrente di tutto ciò che è successo e si mette al lavoro: progetta un quartiere migliore.

 

 

 

Sarà un sogno? A voi giudicare, lui allega la mappa

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