Le giornate iniziano con la recita comunitaria delle Lodi.

Giovedì, 27 - venerdì, 28 - sabato, 29 - domenica 30 dicembre, il gruppo di 31 suore partecipa nelle due meditazioni proposte giornalmente dal Sacerdote, nell'Eucaristia e nell'Adorazione comunitaria con il Vespro.

La riflessione di quest'anno è impostata sulla questione di "comunità" (cfr. Mt 28) - essere e fare all'interno di essa. L'educazione alla comunità è un progressivo scoprire della presenza di Dio "dentro" il fratello/sorella che mi sta accanto; Gesù si identifica con la mia sorella. Bisogna che teniamo fermamente a mente, che non esiste un rapporto all'interno della vita comunitaria che non sia con il rapporto e in correlazione a Gesù Cristo.

La vita della comunità è una manifestazione dell'amore creativo (e non solo delle "cose di tutti i giorni"). Per incrementarla bisogna far fruttificare i talenti ricevuti, specie quelli della fede e della nostra vocazione. Essendo le persone di fede dobbiamo agire come "agite". In noi si manifesta Dio, che "fà" la Sua gloria, mentre noi possiamo e dobbiamo (come Pietro) confermare la fede dei fratelli. Il nostro compito, nella vita concreta di tutti i giorni, è quello di "ricuperare le coordinate evangeliche" - la comunità deve riscoprile e necessariamente riprenderle per poter di nuovo ripetere con s.Pietro: "tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente"; Gesù è il significato universale (per ogni uomo), e particolare (per ciascuna di noi) - è il SENSO DELLA VITA.

Da

lontano

 Ti  aspettavo

ero  già  all’altra  riva

all’improvviso  ti  ho  visto

e  nel  silenzio

della  mia  paura

ho  gridato

fammi  diventare  DIO

fammi  diventare  goccia  d’acqua

fammi  diventare  olio  profumato

fammi  diventare  cielo  stellato

fammi  diventare  AMORE  PER  PASSIONE

poi

un  forte  vento  ha  spezzato  il  mio   grido

tu

mi  hai  afferrato   abbracciato  e  guardandomi  negli occhi

mi  hai  detto  “si”

e  io  ho  visto  DIO  insieme  a  Te (di sr.Ivana)