La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante |
Comunità Roma/Primavalle - 3.06.1933
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Beata Orsola- festa a Primavalle
Roma Primavalle 29 maggio 2002
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E’ un mercoledì di maggio, straordinariamente c’è silenzio in casa, non più voci di bambini e via vai di gente in portineria, nell’aria si respira qualche cosa di strano. Alle ore 10 del mattino con tutta la comunità delle Orsoline ci ritroviamo eccezionalmente in Cappella. Davanti ai nostri occhi vi è l’immagine, adornata a festa della Nostra Beata Madre Fondatrice, e noi sue figlie vogliamo passare un po’ di tempo con lei, nostra Mamma: Preghiamo, riflettiamo, leggiamo quanto è stato scritto sulle sue virtù… cantiamo e poi dopo questa ricarica, come api nell’alveare torniamo ai nostri posti di lavoro: preparare la festa per Lei, la nostra mamma. Si prevede la venuta delle consorelle delle comunità di Casaletto e di Ricotti. In programma vi è una S. Messa solenne concelebrata in Parrocchia, e dopo, un’agape fraterna invitando anche i sacerdoti e le Suore della parrocchia.
L’avvenimento per noi è grande, e per questo motivo anche la scuola e l’asilo per oggi restano chiusi. Il coinvolgimento dei bambini è stato fatto tramite l’esposizione in salone delle foto della B. Orsola, in modo particolare sono state scelte quelle che mettono in risalto il suo sorriso e l’amore per i bambini, che scaturisce dall’amore che lei aveva per il Sacro Cuore. Abbiamo definito quest’ insieme di foto: “B. Orsola Sorriso di Dio”. Le maestre hanno portato i loro bambini ad osservare, hanno spiegato il valore del sorriso di Madre Orsola e di conseguenza i bambini hanno tutti rappresentato nel loro disegno il volto sorridente di M. Orsola fra i bambini.
L’invito si è esteso anche ai genitori, perché partecipassero alla celebrazione solenne della S. Messa L’atmosfera di festa gioiosa e fraterna ha avuto il suo culmine nella Celebrazione Eucaristica:
Nella nostra cara Parrocchia, dove La Fondatrice per prima vi ha messo piede, quando ancora in quel lontano 1932 era una piccola cappella solitaria nella campagna circondata qua e là da piccole e povere baracche, e dove i padri: “Poveri Servi della Divina Provvidenza “ fondati da S. Giovanni Calabria, (Contemporaneo delle nostra Fondatrice e con la quale ha avuto anche un incontro), venivano a celebrarvi la S. Messa. In questa Cappella ora Chiesa parrocchiale, circondata da agglomerati di case popolari, trafficata a non finire, stracolma esercizi pubblici ad ogni passo, abitato da tanta , tanta gente…, l’immagine della nostra Fondatrice troneggia, ai piedi dell’Altare, adornata di fiori e di luci col suo bel sorriso che sembra illuminare l’ambiente e i cuori al solo guardarla.
La chiesa è quasi piena di gente. Dal fondo della chiesa i sacerdoti nei paramenti liturgici dietro la croce sono pronti per avanzare verso l’altare, attendono… dal microfono una suora Orsolina introduce annunciando il motivo della celebrazione:
“ Per ogni Orsolina del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, il 29 maggio è un giorno speciale. Il giorno che ci unisce in modo più profondo alla nostra Fondatrice B. Orsola Ledòchowska, la quale ben presto verrà proclamata Santa. Lei è stata donna e religiosa straordinaria nell’ordinario vivere, ha saputo cogliere e vivere con serenità, semplicità e fiducia in Dio le difficoltà e i disagi che hanno caratterizzato la sua vita.Tutto ha accettato come espressione di amore per l’estensione del Regno di Dio sulla terra: Ideale al quale si era totalmente donata e che ha lasciato come eredità a tutte noi sue figlie.
Il questa S. Messa preghiamo per la nostra Congregazione e per ciascuna di noi, perché sappiamo vivere le parole della Beata Orsola: “Arda continuamente nei vostri cuori il fuoco dell’amore per le anime… portarle a Gesù, far loro conoscere l’infinita bontà del Suo Cuore”.
Preghiamo anche per tutti i membri della nostra comunità parrocchiale: in questo quartiere la B. Orsola ha posato i suoi piedi donando con generosità il suo cuore di madre per venire incontro ai fratelli bisognosi: Era il 1932, oggi 2002 sono trascorsi 70 anni, e le sue suore vi sono ancora presenti con il lo servizio.
Che M. Orsola guardi con amore i nostri bambini, i loro genitori, i sacerdoti per i quali nutriva sempre grande amore e rispetto. Guardi gli anziani e i malati, guardi i giovani e ogni persona di questo quartiere. Con questo spirito di unione alla Beata Orsola ci aggiungiamo a partecipare a questa S. Messa dicendo a Dio cantando: “Eccomi, Eccomi Signore io vengo”.
La processione dei sacerdoti attraversa la chiesa giungendo all’Altare accompagnata dal canto che si leva da tutta la gente.
L’ incensazione dell’altare, delle reliquie poste accanto ai candelieri, della gente, e l’annuncio del parroco : “Rendiamo grazie a Dio… per i doni concessi a noi… per la santità della Madre Orsola, esempio di amore e dedizione…” danno inizio alla celebrazione. Orazione cantanta, letture proprie, canti di alleluia., come al solito, ma ci sembra che sia speciale questa volta. Guardo il volto della madre Orsola con il suo sorriso pare che dica: “Sono presente”e mi pervade una profonda gioiosa certezza che così è.
E’ il momento dell’omelia, il parroco, esprime la sua emozione nel ringraziare il Signore per quel grande dono della persona di Madre Orsola e della presenza così preziosa delle Suore Orsoline nella parrocchia (Lui da piccolo faceva il chierichetto in questa parrocchia e dice di essere un figlio spirituale di una suora Orsolina allora sacrestana in parrocchia. Poi è diventato sacerdote e in parte lo deve a Lei.) Non di meno parla con commozione della B. Orsola e apprezza quel carisma di amore senza riserva, quella disponibilità alla volontà di Dio, quell’amore incondizionato per la Chiesa per la quale non ha esitato ad obbedire anche nei momenti di incomprensione da parte della medesima.. e cita il brano della cronaca dove si narra come la madre ha ricevuto l’invito a mandare le sue suore a Primavalle.
All’omelia ha fatto seguito la rinnovazione dei voti delle Suore e, dopo la preghiera dei fedeli ha avuto luogo la presentazione delle offerte.
Processionalmente si è voluto sottolineare la ricorrenza dei 70 anni della presenza delle suore qui nel quartiere perciò i doni portati dalle varie categorie di persone sono stati commentati così:
- Pane e vino: Con questo pane e questo vino, offriamo il cammino che le suore hanno fatto fino ad oggi attingendo la forza ogni giorno da te Cibo di Vita e di Salvezza nel Sacrificio Eucaristico.
- Cartellone con il numero 70: Ti offriamo i passi e le azioni della tante suore, passate e presenti che in questi 70 anni hanno attraverso le vie del quartiere nel servire i fratelli.
- Cesto con vari alimenti: Ti offriamo la distribuzione del cibo ai bisognosi, l’accoglienza e la disponibilità nella varie situazioni di disagio o di gioia di ogni fratello.
- Cesto con stoffa e arnesi da cucito: Ti offriamo le giovani, e l’impegno delle suore che per loro si sono prodigate perché crescessero buone Figlie di Maria, e l’aiuto prestato nell’insegnare loro un mestiere per la vita.
- Scolaro con Maestra: Ti offriamo l’impegno posto per istruire i bambini , che guidati con dedizione amorosa dalle maestre possano crescere uomini forti, leali, capaci di vivere con rettitudine nella società.
- Bimbo di asilo e genitori: Ti offriamo l’apertura della Scuola materna per la premura dei bambini più piccoli, per poter insieme ai genitori essere guide valide nell’acquisto di quei valori che faranno di loro vere persone di speranza.
Tutto e tutti Signore mettiamo come offerta in questo Calice, perché Tu possa trasformarlo in Sacrificio gradito a Dio, così come cantiamo: “Nella tua Messa la nostra messa”.
Al termine della S. Messa cantiamo “Madonna Nera” mentre il sacerdote invita il popolo a fare un gesto di devozione per le reliquie della B. Orsola. Inizia la processione per il bacio delle reliquie. Poi la chiesa si riempie di mormorii, baci abbracci, saluti… è la gente che vuole fare gli auguri a tutte noi e in quel momento senti che la comunità parrocchiale è la tua famiglia.
L’agape fraterna vede unite nella gioia e nella riconoscenza reciproca, tutte noi Orsoline con i sacerdoti e le suore della parrocchia.
Al termine torna ciascuno alla propria casa, ma con nelle mani una piccola immagine della B. Orsola… un messaggio ? un suggerimento?, un impegno? Quel che è sicuro: tanta gioia nel cuore per una Madre così Grande e per quanto abbiamo vissuto in questo 29 Maggio.
Sr. Margherita Tiburzi