La vita delle Orsoline "grigie" è vita di apostolato,

di sacrificio e di rinuncia.

Abbiamo bisogno in religione di anime forti, coraggiose, dimentiche di se stesse, pronte ad ogni sacrificio,

ad ogni lavoro...

Noi, figlie di Sant'Orsola, dobbiamo essere forti fino al martirio.

Ricordati che i servitori di Cristo

si servono dell’arma del sacrificio.

Oggi il mondo non comprende l’amore che esige sacrificio perché non contempla la croce di Cristo né il Cuore di Gesù pieno di amore che ci attende nel tabernacolo.

Oggi infuria la lotta tra bene e male,

tra fede e incredulità.

Il mondo combatte con le armi della mollezza, del piacere, della moda.

Tu non impugnare queste armi del mondo!

Ricordati che i servitori di Cristo si servono dell’arma del sacrificio.

Se tutta la nostra vita deve essere un inno d’amore lo spirito di penitenza dovrà essere la nota fondamentale di questo inno.

Voglio dunque chiedere a Gesù di comprendere il dovere della penitenza, della penitenza che scaturisce dal puro amore, penitenza raggiante e serena perché nasce dall’amore e all’amore conduce.

Quando la povertà si fa sentire rallegratevi e lodate il Signore perché il vostro spirito si fortifica e diviene più capace di ogni sacrificio e di sublime santità.

Perseverate nella gioia lodando il Signore nella vostra povertà.