La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante |
MADRE ORSOLA LEDÓCHOWSKA - PENSIERI (scelta)
1. Sacro Cuore
2. Il Crocifisso
3. La volontà di Dio
4. L’Eucaristia
5. Maria
6. La Chiesa
7. Apostolato
8. La preghiera
9. L’amore
10. La povertà
11. La serenità d’anima
12. Il sorriso
13. Il lavoro
14. Il sacrificio
15. L’umiltà
16. L'educazione
17. La santità
1. Sacro Cuore
Devo abbracciare con amore tutti coloro che mi stanno vicino – il mondo intero – affinché in questo amore, sacrificando me stessa, diventi – ad esempio del Cuore di Cristo – una vera vittima di carità.
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Portare le anime a Gesù, far loro conoscere l’infinita bontà del suo Cuore, ecco l’ideale al quale dobbiamo consacrarci.
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Non perdete mai la tranquillità dell’anima che riposa nel Cuore di Cristo, né incrollabile fiducia che tutto andrà bene perché Egli dirige ogni cosa secondo la sua volontà.
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Arda nei vostri cuori continuamente il fuoco dell’amore per le anime. Salvarle, condurle a Gesù, far loro conoscere l’infinita bontà del Suo Cuore – ecco l’ideale al quale dobbiamo consacrarci.
2. Il Crocifisso
Impara ad amare il Crocifisso e la Croce, ad unirti al Sacrificio di olocausto che Gesù fa di sé al Padre celeste per noi!
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Rifletti che anche tu, in questo giorno che sta per iniziare, devi essere un olocausto vivo per la gloria di Dio e per la salvezza del mondo.
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Una cosa desidero e cioè di poter contare su di voi nei momenti difficili; che il minimo dispiacere non vi scoraggi all’improvviso. No, figlie mie, la via più sicura è la via della croce. Cerchiamo di seguirla volentieri.
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Quando si accetta la croce di buon grado, essa – nonostante il dolore che dà – reca una gioia ineffabile.
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Dio si è riservato il diritto di santificare gli uomini mediante la croce, e ha lasciato a noi il dolce compito di aiutare gli altri nel doloroso cammino lungo la via della croce disseminando intorno piccoli raggi di felicità e di gioia.
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E' grande il merito di poter aiutare gli altri a portare la loro croce, ma Dio ha riservato per se il diritto di santificare gli uomini attraverso la Croce, a noi spetta il compito di aiutare gli altri su questa via seminando il sorriso, quel sorriso che parla dell'amore e della bontà di Dio.
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Nella croce la nostra salvezza, nella croce la nostra speranza, nella croce l'amore e la felicità, in essa ogni nostro bene.
3. La volontà di Dio
Come Maria sempre salutava ogni espressione della volontà di Dio con le parole da Lei dette una volta, ma praticate per tutta la vita, così voi, figlie mie, siate a Suo esempio le silenziose serve del Signore che accettano la Sua volontà – qualunque essa sia – col sorriso sulle labbra, col "fiat" e "Deo gratias" nel cuore anche se nell'occhio brilla una lacrima...
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La preghiera migliore: conformarsi alla volontà di Dio.
La penitenza migliore: abbandonarsi docilmente alla volontà di Dio.
La migliore espressione d'amore: compiere fedelmente la volontà di Dio.
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Insegniamo... a cercare la felicità nella virtù, nella pietà, nella donazione di noi stessi a Dio e alla Sua volontà: sia nei momenti di gioia che di sofferenza e di lavoro.
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Se qualcuno cerca di compiere solo la volontà di Dio troverà in essa la sua felicità anche tra le croci, preoccupazioni e sofferenze perché possiede sempre ciò che desidera.
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Vuoi essere, figlia mia, intimamente unita a Dio? Adempi fedelmente la sua volontà, accettala con amore, sottomettiti ad essa con coraggio e con gioia, e giungerai così alla vetta della santità.
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Come Dio vuole! Queste parole pronunziate con amore sono balsamo per un’anima afflitta. Ripetetele in mezzo alle preoccupazioni, alle inquietudini…
4. L’Eucaristia
Gesù sia la sorgente della vostra gioia, della vostra pace, della vostra felicità qui sulla terra e, un giorno, lassù nell’eternità.
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Amate Gesù nel Sacramento dell’amore. Lui è il vostro tesoro. Vivete per Lui, per Lui lavorate, a Lui stringetevi nei momenti più oscuri. Gesù sia la sorgente della vostra gioia, della vostra pace, della vostra felicità.
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“Prendete e mangiate…”
Mangiate le mie forze, sono a vostra disposizione, vi voglio servire con esse.
Prendete e mangiate
le mie capacità, il mio talento, se può esservi utile.
Prendete e mangiate il mio cuore, affinché con il suo amore esso riscaldi e
illumini la vostra vita.
Prendete e mangiate il mio tempo, sia a vostra disposizione.
Prendete me, anche se ciò dovesse essere per me duro; sono vostra come Gesù-Ostia
è mio.
5. Maria
Vi siano specialmente care le parole della Vergine, scelte come motto della nostra Congregazione: "Ecco l'ancella del Signore, si faccia di me secondo la tua parola".
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Ricordati ai piedi di Maria che ella è la Regina del cielo e del mondo e vuole per tutti – senza alcuna eccezione – impetrare la salvezza.
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Ama, prega, supplica! Oggi sono necessari coloro che pregano per quanti non pregano.
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Andate sulla strada dell’amore di Dio che racchiude l’amore del prossimo sulla strada dell’umiltà e della santa gioia. Andate tenendo fortemente per mano colei che è la nostra Madre, regina, nostra fulgida Stella del Mare che ci condurrà sicuramente anche attraverso il mare più agitato della vita al porto della salvezza.
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Se la paura ci assale alziamo gli occhi verso la nostra Stella luminosa; invochiamola, domandiamo il suo aiuto e la sua protezione. Anche se intorno a noi infuria la tempesta dentro di noi si fa una grande calma perché Maria è con noi e dove è Maria, vi è Dio.
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Maria, per venire in vostro aiuto, compirà un miracolo piuttosto che abbandonarvi.
La via più sicura che porta alla felicità, alla santità, al cielo, a Gesù – è Maria.
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Come bambino in braccio a sua madre, così voi, rimanete ai piedi di Maria in pace, anche se alle volte infuria la tempesta.
6. La Chiesa
Come siamo felici di posare sulla roccia di Pietro: su questa roccia incrollabile che è la nostra santa Chiesa cattolica.
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Siamo l'esercito della Chiesa che va là dove maggiore è il pericolo... Non ci è lecito di avere interessi personali e di cercare proprie soddisfazioni... Dobbiamo essere leggere come pedine sulla scacchiera, senza attaccarci alle persone, al luogo, al lavoro – spostate oggi qui, domani là – come una vera avanguardia.
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Quando è molto difficile, penso al Santo Padre e offro le mie piccole croci affinché la grande croce del Santo Padre sia meno pesante...
7. Apostolato
Il mio primo apostolato è quello della serenità d’animo, della santa gioia.
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Desidererei riunire tutte le persone che vogliono lavorare per Dio nel campo educativo – e sono tante – per creare una specie di „cavalleria leggera”, che potrebbe essere spostata dove necessitano buone educatrici.
Si tratta di coloro che conoscono il mondo, di persone pronte ad andare ovunque se ne presenti la necessità. Ritengo che tale progetto corrisponda proprio ai bisogni dei nostri tempi.
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Bisogna arrivare alla convinzione che tutti gli uomini sono creati per Dio e che solo in lui troveranno la felicità. Una volta raggiunta questa convinzione ne dovrà seguire una seconda: il dovere di contribuire alla salvezza degli altri.
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Abbiamo bisogno di uomini di buona volontà, di grande energia, di slancio divino, di buona dose di sana allegria.
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Occorre infatti sapere che la radiosa e costante gioia è un vero apostolo che, senza parole, predica con efficacia che Dio è buono, dolce è il suo giogo e leggero il suo carico.
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Devo essere apostola e posso divenirlo mediante l’amore del prossimo mediante la bontà e la serenità d’animo perché questo è l’apostolato nell’azione spesso più efficace delle parole.
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Il nostro combattimento non consiste nell’imporci con le forze fisiche. Il nostro combattimento è Cristo: è passare per il mondo facendo del bene e annunciare agli uomini la buona novella del Vangelo.
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Vorrei darvi un consiglio che scaturisce dal mio cuore sincero desideroso di vedervi sempre felici e buone: cercate di passare la vita dando felicità agli altri.
Siate come i raggi del sole che portano ad ogni creatura luce e calore.
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Andate nel mondo col sorriso sulle labbra.
Andate a seminare un po’ di felicità in questa valle di lacrime sorridendo a tutti e specialmente ai tristi agli scoraggiati a coloro che cadono sotto il peso della croce sorridendo loro con quel sorriso luminoso che parla della bontà di Dio.
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Quanti lavorano oggi per allontanare le anime da Dio!
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Pensate sempre, prima di tutto, agli altri perché si sentano bene, a loro agio. Vivete come Gesù per la felicità degli altri.
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Non è forse nostro dovere tenere alto lo stendardo della fede e questo preziosissimo dono della fede – gratuitamente ricevuto – offrirlo, anche gratuitamente, a coloro che hanno sete della luce di Dio?
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E’ proprio con la carità, con la bontà, con sacrificio illimitato che si guadagnano più facilmente le anime a Dio.
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Il più grande atto di carità verso il prossimo è una costante serenità d’anima che diffonde intorno a sé luce e calore.
8. La preghiera
Quanto più è intenso il lavoro esteriore, tanto più profondo deve essere il fondamento di preghiera...
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La vostra vita si trasformi in preghiera e Dio sarà con voi. Nella preghiera troverete colui che amate. Nella preghiera stringetelo fortemente a voi e non lo lasciate mai.
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La preghiera è infatti il ponte che unisce il temporale all'eterno, la terra al cielo, l'uomo a Dio. E perciò la vita della religiosa deve essere vita di preghiera... Senza preghiera non c'è vita per Dio, non c'è servizio a Dio!...
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Pregate continuamente, figlie mie, come vuole Gesù. Offrite a Dio le vostre azioni... rivolgendo spesso lo sguardo dell'anima verso il tabernacolo, verso la croce ».
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Leggi il Vangelo vi troverai la gemma preziosa che illuminerà la tua vita: vi troverai Gesù che diventerà inseparabile Compagno della tua vita, tuo Consigliere, Forza nella debolezza, Maestro nei momenti tenebrosi.
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Ama, prega, supplica! Oggi sono necessari coloro che pregano per quanti non pregano.
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Pregate con fiducia senza limiti e con perseveranza. Dio ci darà certamente ciò che gli domandiamo…, ma bisogna pregare senza stancarsi, anche per lunghi anni.
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Siate perseveranti! La perseveranza vi porterà sicuramente alla vittoria. Non lasciatevi mai, mai assalire dallo scoraggiamento.
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La nostra vita è una lotta, lotta sino alla fine. Combattere e perseverare nella lotta è ciò che piace a Dio. Non sarebbe difficile essere santi se ogni piccolo sforzo portasse alla vittoria finale.
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La fiducia incrollabile, filiale, tranquilla è una delle più grandi prove d’amore che possiamo dare a Gesù.
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Quanto più lavoro, tanto più sentiamo che tutto dipende dal nostro lavoro interiore; quanto più intenso sarà il nostro lavoro interiore, tanto più Dio ci benedirà.
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Quanto più è assorbente il lavoro esteriore, tanto più profondo deve essere il fondamento della nostra preghiera.
9. L’amore
L’amore ha un solo desiderio: trasformarsi in calore e luce, in modo da riscaldare intorno a sé tutto ciò che è freddo, per illuminare tutto ciò che si trova nelle tenebre.
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L’amore è sempre vigile, ha sempre gli occhi aperti sulle necessità del prossimo.
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La mia politica è l'amore... E per questa politica dell'amore siamo pronte a consacrare le nostre forze, il nostro tempo e la nostra vita.
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L’amore è il più meraviglioso dono divino concesso all’uomo.
Che sarebbe la nostra vita senza amore?
Esso la rischiara, le dà valore e felicità.
Amiamo con la volontà, cioè attivamente, Gesù, nostro Fratello, nel nostro prossimo.
Amare il prossimo vuol dire renderlo felice.
Volete rischiarare la sua vita, renderla più serena? Il modo migliore per giungervi è una cordialità piena di gioia.
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Arda nei nostri cuori il fuoco del santo amore di Dio così sapremo scaldare gli altri col suo calore.
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Sapessi solo amare! Ardere e consumarmi nell’amore!
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L’essere buoni vuol dire vivere per la felicità degli altri.
10. La povertà
Con la povertà nella vita e nei desideri vi riuscirà facile dirigere il cuore verso Dio che diverrà l'unico Tesoro delle anime vostre, integralmente povere.
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Siate povere, restate povere! Quanto meno avremo bisogno per noi, tanto meglio potremo aiutare i poveri.
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Io dall'alto pregherò perché in nessuna delle nostre case entri la ricchezza, l'eleganza, la squisitezza, la comodità...
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Quando la povertà si fa sentire rallegratevi e lodate il Signore perché il vostro spirito si fortifica e diviene più capace di ogni sacrificio e di sublime santità.
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Perseverate nella gioia lodando il Signore nella vostra povertà.
11. La serenità d’anima
La serenità di spirito non è solo una virtù che richiede forza e coraggio, ma è un vero ed efficace apostolato.
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La gioia di Dio e la tranquillità dell'anima derivano dalla piena comprensione che Dio è nostro Padre.
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Forse il più grande atto di carità verso il prossimo è una costante serenità d’anima che diffonde intorno a sé luce e calore.
12. Il sorriso
Un volto sereno, sorridente è un vero apostolo talora più efficace di una predica ardente perché parla di un’anima felice in Dio.
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Sorridere è sempre facile? Oh no! Ciò richiede la forza di volontà e l'essere uniti con Dio.
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Credimi, il volto raggiante di un cordiale sorriso, suscita buoni sentimenti intorno a se. Il sorriso sul tuo volto, richiama il sorriso sul volto degli altri, e con esso nasce nell'anima gioia, calore, fiducia. Il sorriso disperde l'oscurità dell'anima.
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Il sorriso di un volto sereno parla della felicità interiore di un’anima unita a Dio; parla della pace di una coscienza pura di un abbandono filiale nelle mani del Padre celeste il quale non dimentica coloro che si affidano totalmente a lui.
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Il sorriso testimonia che l'anima attinge dal Cuore di Dio quella costante serenità che fa dimenticare se stessi per essere raggi o di felicità per gli altri.
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Come dopo un lungo inverno, l'uomo sente la nostalgia del sole di primavera così in questi tempi difficili si desidera incontrare un volto sereno, raggiante, sorridente.
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Sorridere quando tutto va bene, quando la tua vita è piena di gioia, quando ti circondano la persone che ti vogliono bene, questo non è un'arte difficile! Ma avere costantemente il volto sorridente quando c'è il sole e quando piove, quando tutto va bene a quando va male... nella salute e nella malattia... questo non è facile!
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Il sorriso sul tuo volto permetterà a tutti di avvicinarsi a te senza timore per chiederti qualsiasi cosa... perché sarà il tuo sorriso a garantire una risposta positiva e gentile.
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Spesso il tuo sorriso può arrecare sollievo l'anima scoraggiata, triste, sofferente, donando un nuovo vigore e la speranza dei tempi migliori. Dice che non tutto è perduto e che lassù, nel regno dell'amore veglia il Cuore del Padre. Quel Padre che è sempre pronto a venire in aiuto alla debolezza umana.
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Ricorda inoltre che l’anima radiosa è di per sé un’apostola che, senza saperlo, conduce a Dio perché dice agli uomini senza parole, ma col sorriso luminoso che è bene servire Dio, che servire Dio vuol dire trovare felicità e pace.
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Giovani! Andate nel mondo col sorriso sulle labbra, andate a seminare un po' di felicità sorridendo a tutti: agli scoraggiati, a coloro che cadono sotto il peso della croce. Andate donando loro quel sorriso sincero che parla della bontà di Dio.
13. Il lavoro
Dedicati alla preghiera finché ne sarai consumata; dedicati parimenti al lavoro fino alla consumazione totale... Il tempo del riposo sarà in cielo.
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Nessun lavoro vi sembri troppo penoso, nessuna fatica troppo grande, nessun sacrificio troppo grave, quando si tratta di aiutare il prossimo.
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Il lavoro duro del povero è il nostro dovere... Non siamo venute per faticare meno che nel mondo, ma per soffrire e lavorare di più e più duramente...
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Il nostro lavoro è la continuazione della preghiera, è l'amore nell'azione...
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Lavoriamo per puro amore del Cristo che si è tanto affaticato per noi!
Con Lui, in Lui, per Lui, sempre!
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Ognuno lavori – secondo le sue possibilità – affinché il Nome di Dio sia santificato, affinché venga il Suo Regno, e sia fatta la Sua volontà, sempre e ovunque.
14. Il sacrificio
La vita delle Orsoline "grigie" è vita di apostolato, di sacrificio e di rinuncia.
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Abbiamo bisogno nella vita religiosa di anime forti, coraggiose, dimentiche di se stesse, pronte ad ogni sacrificio, ad ogni lavoro...
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Noi, figlie di Sant'Orsola, dobbiamo essere forti fino al martirio.
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Oggi il mondo non comprende l’amore che esige sacrificio perché non contempla la croce di Cristo né il Cuore di Gesù pieno di amore che ci attende nel tabernacolo.
Oggi infuria la lotta tra bene e male, tra fede e incredulità.
Il mondo combatte con le armi della mollezza, del piacere, della moda.
Tu non impugnare queste armi del mondo!
Ricordati che i servitori di Cristo si servono dell’arma del sacrificio.
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Se tutta la nostra vita deve essere un inno d’amore lo spirito di penitenza dovrà essere la nota fondamentale di questo inno.
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La nostra vita è una lotta, lotta sino alla fine. Combattere e perseverare nella lotta è ciò che piace a Dio. Non sarebbe difficile essere santi se ogni piccolo sforzo portasse alla vittoria finale.
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Come Dio vuole! Queste parole pronunziate con amore sono balsamo per un’anima afflitta. Ripetetele in mezzo alle preoccupazioni, alle inquietudini…
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Siate perseveranti! La perseveranza vi porterà sicuramente alla vittoria. Non lasciatevi mai, mai assalire dallo scoraggiamento.
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Voglio dunque chiedere a Gesù di comprendere il dovere della penitenza, della penitenza che scaturisce dal puro amore, penitenza raggiante e serena perché nasce dall’amore e all’amore conduce.
15. L’umiltà
L'umiltà è la virtù fondamentale, su cui deve basarsi la Congregazione...
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Potete avere una sola ambizione: quella di essere nulla... per poter penetrare più facilmente dappertutto e lavorare ovunque per l'estensione del Regno del Cuore di Gesù quaggiù.
16. L’educazione
Nell’opera educativa abbiamo un duplice compito:il primo – educare i bambini per Dio, per la patria celeste, il secondo – è l’educazione dei bambini per la società, per la patria terrena.
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Insegniamo... a cercare la felicità nella virtù, nella pietà, nella donazione di noi stessi a Dio e alla Sua Volontà: sia nei momenti di gioia che di sofferenza e di lavoro.
17. Santità
Siate sante, e la benedizione di Dio rimarrà nella nostra Congregazione.
Siate sante e con facilità attirerete gli altri a Dio.
Siate sante e la felicità divina abiterà in voi.
Siate sante e sarete la consolazione del Cuore di Gesù Agonizzante.
Siate sante!
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Un Santo è un amico, è colui che consola, è un fratello che ci vuole bene. Sente le nostre miserie, le nostre angosce, prega per noi, desidera per noi il bene e la felicità...