La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

150°

„Chi ama e conosce Gesù, desidera condurre tutti da Lui”

 

 


Lettera alle Orsoline SCGA in occasione del giubileo  del 75° della Congregazione

20 giugno 1995

 

Reverenda Madre Generale,

Mi unisco con la parola e con la preghiera alla Comunità della Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, che celebra quest'anno il Giubileo dei 75 anni della sua esistenza nella Chiesa.

Insieme a voi rendo grazie a Dio Onnipotente per questa grande grazia di elezione, per il dono di un particolare servizio all'opera della Redenzione. "Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli, in Cristo" (Ef 1,3).

Il mio pensiero corre agli inizi della vostra Congregazione, alla vostra Fondatrice Orsola Ledóchowska che ebbi la fortuna di elevare alla gloria degli altari il 20 giugno 1983, a Poznań, durante il mio secondo pellegrinaggio al Paese nativo. Madre Orsola, per tutta la sua vita, seguì fedelmente la via dell'amore di Dio e dell'uomo, con lo sguardo fisso su Cristo, suo Sposo. Lo Spirito Santo formò in lei un chiaro carisma che le permise di unirsi in modo particolare a Cristo agonizzante in croce per la salvezza del mondo. Da quest'amore "più forte della morte" (cfr. Ct 8,6) la Beata Orsola attinse per tutta la vita uno straordinario ardore e dinamismo d'amore e la capacità di attuarlo in tutte le circostanze e in ogni luogo, dove la poneva la Provvidenza.

Con la parola e con le opere portava la buona novella, abbracciando con essa prima di tutto i bambini e i giovani, le persone bisognose, i poveri, gli abbandonati, i soli, i trascurati moralmente e fisicamente, varcando con ciò i confini degli stati e delle confessioni. Con la sua premura circondava gli ortodossi, i protestanti, gli ebrei, i musulmani e i non credenti. Trovava con essi una lingua comune, e sempre fu la lingua dell'amore sostenuta dalle opere. Grande Polacca, amante della Patria, divenne un'instancabile apostola in molti paesi, prima di tutto nella Russia, nei paesi scandinavi, in Francia e in Italia, lasciando ovunque le orme della sua attività creatrice.

Sensibile ai bisogni dei propri tempi, li affrontava con coraggio, trovando modi nuovi e pratici per la loro soluzione. Si tratta qui prima di tutto della questione dell'educazione dei bambini e dei giovani, del ruolo e dell'identità della vocazione della donna, del problema del lavoro e delle questioni sociali ad esso unite. Grazie a ciò si può dire che la Beata Orsola Ledóchowska fu, ai suoi tempi, un'apostola della nuova evangelizzazione, dando con la propria vita e attività la prova che l'amore evangelico è sempre attuale, creativo ed efficace.

Da questo spirito di grande amore, attinto dal Cuore trapassato di Cristo, che "amò sino alla fine" (cfr. Gv 13,1) nacque la Congregazione delle Suore Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, che nel 1920 ottenne l'approvazione della Sede Apostolica. Nei raggi dello Spirito Santo, sotto l'illuminata guida della Fondatrice, la Congregazione si sviluppava velocemente, assumendosi molteplici opere educative, cominciando dai bambini delle scuole materne fino alla gioventù universitaria, svolgendo l'apostolato nelle periferie delle grandi città e in Polessia trascurato dal punto di vista della religione e della cultura. Durante la vita della Beata Orsola Ledóchowska le Suore Orsoline lavoravano fuori della Polonia: in Italia e in Francia, attualmente anche in Finlandia, in Germania, in Canada, in Argentina, in Brasile, in Tanzania e in Ucraina.

Questo è un magnifico patrimonio della vostra Congregazione e bisogna attingere da esso la forza e l'ispirazione per la realizzazione dei compiti posti davanti a voi dalla nuova evangelizzazione. Che questo Giubileo sia occasione per un grande rendimento di grazie a Dio per il dono, che fu per la Chiesa a cavallo del secolo XIX e XX, la Beata Orsola e il suo carisma. Di ringraziamento per la Congregazione che continua a sviluppare tale carisma e lo arricchisce di molti frutti.

Auguro alla Madre Generale e a tutta la Comunità della Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante, di realizzare oggi questo carisma, così apostolico, con ardore e zelo uguale a quello della vostra Fondatrice, di realizzarlo sia in Patria che fuori dei suoi confini, specialmente in Oriente, ricordando che la Beata Orsola fu prima di tutto l'apostola dell'Est.

Raccomando a Dio il futuro della vostra Congregazione. Camminate con perseveranza, con spirito di sacrificio e con coraggio sulla via dell'amore. Questa è la testimonianza che la Chiesa, il mondo contemporaneo e l'uomo attendono oggi da voi. Dimenticando voi stesse, fatevi – sull'esempio della vostra Fondatrice – tutto a tutti, portando tutti a Cristo, all'amore del suo Divino Cuore. "Così risplenda la vostra luce davanti agli uomini, perché vedano le vostre opere buone e rendano gloria al vostro Padre che è nei cieli" (Mt 5,16).

Affido il futuro della vostra Congregazione a Maria, "la più pienamente consacrata a Dio, consacrata nel modo più perfetto" (Redemptionis donum, 17) e di cuore benedico: nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.

Vaticano, 20 giugno 1995

/–/ Giovanni Paolo II

 

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