LETTERE

 

Madre Orsola Ledóchowska

(pro manoscritto, Roma 1981)


II - a Padre Vladimiro (1889 – 1939)


Cracovia,1889

Vladimiro mio,

Ho ricevuto la Tua lettera; Te ne ringrazio cordialmente e ancor più per la novena che Tu fai secondo le mie intenzioni.

Prego ogni giorno per Te, mio Vladimiro, e in questo tempo di preparazione desidero pregare in modo speciale per il mio buono Angelo che a Lipnica mi consolava, infondeva coraggio e, se occorreva, mi rimproverava. Voglio pregare affinché Dio ricolmi il Tuo cuore col suo amore ardente, Ti conceda una devozione a Maria Santissima, simile a quella di San Giovanni Berchmans. Ciò è sufficiente perché Tu sia sicuro che, in tal modo, otterrai tutto ciò di cui hai bisogno.

Prega molto per me. Ti chiedo; inizia il Venerdì Santo una breve novena a Gesù Crocifisso per me. Lo stesso giorno anch’io comincerò una novena per finirla appunto prima della professione che avrà luogo - a Dio piacendo - la domenica dopo la Pasqua. Ho davanti a me soltanto due settimane!

Con ansia attendo questo giorno felice, in cui mi unirò per sempre col mio Gesù. Mi rincresce che il tempo della preparazione corra così veloce ! E' l'uomo capace di prepararvisi? No, io lo sento in modo assai tangibile. Una sola cosa mi rimane: levare “oculos meos ad montes, unde veniet auxilium mihi” ! Dalla fulgida Stella del Mare, dalla Vergine Immacolata, a cui mi sono affidata interamente aspetto aiuto, luce e soprattutto amore; un amore da colmare tanto il mio cuore, affinché, da questo momento, possa sempre ripetere in tutta sincerità: "Il diletto a me ed io a Lui". Vladimiro, Tu sei in grado di capire, che cosa avvenga in un povero cuore che vede davanti a sé una méta così alta, così sublime,  così luminosa, eppure impenetrabile. Quanto più cerco di approfondire il significato dei santi voti, tanto più diventa chiaro per me che solo sul letto di morte potrò comprendere pienamente la grandezza di quello che dovrà essere la mia parte.

Magari, potessi amare! Potessi ardere e consumarmi nell’amore! Vladimiro mio, tendiamo insieme a questo, insieme lo desideriamo, ci comprendiamo a vicenda ed è perciò che Ti voglio tanto bene!

Mio Vladimiro, ho una domanda da farti: fa, s'è possibile, che il 28 aprile, cioè il giorno della mia professione, sia accesa una candela sulla tomba di San Giovanni Berchmans. Fu cosi il giorno della mia vestizione - allora ho chiesto tale favore allo zio Cardinale /Miecislao Ledóchowski/. Se puoi, va’ in quel giorno alla tomba del mio amatissimo Santo, e chiedi per me un grande amore verso la Madre di Dio.

Ancora un'altra domanda: abbiamo qui un grande quadro della Madonna del Perpetuo Soccorso, portato da Roma. Se potessi mandarmi una riproduzione a colori o no, Te ne sarei molto grata. Spero che certamente la troverai dai Padri Redentoristi, dove viene venerata la miracolosa immagine. Ti prego di farlo se ciò non Ti darà fastidio. Ti prego di non scriverci nulla sopra.

Ho scarabocchiato abbastanza. Sarei felice se ricevessi una lettera da Te il giorno della mia professione. Mi rincresce che Tu non sia presente, ma fiat a tutto.

Dio sia con Te! Scrivimi una bella predica, come l'hai fatto una volta l'anno scorso. Questo mi piace di più. Tua sorella, M.U.

Al Cardinale scriverò nei prossimi giorni. Ho dimenticalo di dirTi che il mio predicato sarà: "di Gesù”, vuol dire che sarò suor Orsola di Gesù.

Prega che sia davvero "di Gesù", che Gesù possa considerarmi totalmente di sua proprietà, e disporre come piacerà a Lui, senza resistenza, lagnanza o mormorazione da parte mia!

L'immaginetta, della Madonna, se la troverai, dovrebbe esser più grande di una cartolina.

Perdona questa lettera, vi troverai tutto un po’ alla rinfusa!

 

*

Cracovia, 1889

Mio Vladimiro,

Deo gratias, centomila volte Deo gratias! Come ringraziare il Signore per tutte le grazie di cui mi ha colmato, e in particolare per l'inestimabile grazia della vocazione religiosa che Dio ha concesso anche a Te.

Vladimiro mio, di che cosa potrei rallegrarmi di più e ringraziarne maggiormente il Signore? Quanto più provo l'immensa felicità dell'anima mia, che appartiene ormai tutta a Gesù, tanto più mi dà gioia sapere che anche Tu vuoi inchiodarTi con i tre santi voti alla Croce, a cui sono inchiodati coloro che seguono l'Agnello, cantando il cantico nuovo.

Andiamo insieme! Vladimiro mio, se Tu sapessi come di continuo ho desiderato e pregato affinché Tu entrassi tra i figli di Sant'Ignazio. Due anni or sono, tutte le nostre novizie hanno fatto una novena a Sant'Ignazio secondo questa intenzione, naturalmente conosciuta solo dalla Madre Maestra.

Dopo aver letto la Tua lettera, non sapevo che cosa fare per la gioia - che fortuna che non mi hai visto, avresti seriamente scosso il capo - sono corsa in cappella e ho recitato il "Miagnificat". Pregherò ardentemente per Te, perché, malgrado ostacoli e difficoltà, possa perseverare nel tuo proposito e in nessun modo Te ne lasci distogliere. Maria Santissima otterrà tutto, Ella aiuta sempre. PreghiamoLa insieme, e tutto andrà bene. Solo persevera, Vladimiro, Ti supplico, persevera!

Dio Ti ripaghi per le immaginette della Madonna e per il quadro di San Giovanni Berchmans, che mi ha fatto un gran piacere. Sarà appeso sopra il mio letto, per ricordarmi ogni giorno: "Ama Maria, ama la preghiera, osserva con fedeltà la Santa Regola".

Che cose scriverTi sulla mia professione, sugli esercizi spirituali che l’hanno preceduta? Forse, sono stati i giorni più luminosi della mia vita, giorni che hanno gettato una luce diversa su tutta la mia esistenza. tanto che mi sento un'altra: tutta immersa nella soave beatitudine. Dio mio e mio tutto! Non ho altro che Dio, non posso desiderare altro che l'amore. E benché nell'uomo i desideri siano tanti, ora essi si fondono in me in un unico desiderio, quello cioè di possedere Dio; penso che Egli non possa più farne a meno.

Gesù e Maria, ecco l'orizzonte della mia vita, lo scopo del mio amore, delle mie aspirazioni. Gesù e Maria nella vita, nella morte e nell'eternità - nient'altro, niente, niente! La Madonna mi aiuta, specialmente in questi giorni mi si è mostrata Madre. Su Lei ho deposto tutte le mie paure, le mie responsabilità. Ho fatto i miei voti con una tale pace da non potere immaginarne una più grande, con la convinzione che tutto ciò sta a cuore a Maria e che Ella avrà cura dei miei voti. /…/

La Mamma era tranquillissima. Nel pomeriggio la Reverendissima Madre /Ludmila Popiel, Superiora del convento/ ha invitato la Mamma con le mie sorelle ad una merenda, nel nostro giardino. Erano tanto allegre, /…/ dicevano che si sono più divertite nel convento che ai ricevimenti.

Devo già finire. Dio sia con Te. Ti ringrazio con tutto il cuore d'avermi scritto riguardo al Tuo progetto. Nessuno lo saprà ed io ne sono tanto felice. Pregherò molto per Te e Tu prega per me affinché sia fedele ai miei santi voti e sia buona! La volontà è buona ma l'uomo é debole, ed io sono veramente “un nulla”.

Ti ringrazio per la S.Messa sulla tomba di San Giovanni Berchmans. Oh, potessi imitarlo almeno in parte! Ama la Madonna e il mio santo Giovanni Berchmans! Potessi io portare tutti gli uomini ad amare Maria! Credi, se Ti invidio è appunto perché Tu puoi predicare sulla Madonna.

Dio con Te, Vladimiro mio! Prega per me. Non cessare, anche da lontano di esser il mio buon Angelo.

S.M.Orsola


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