COSTITUZIONI DELLE SUORE ORSOLINE DEL S.C.G.A. (del 1985)

 

 

III - RESPONSABILITA PER LA GRAZIA DELLA VOCAZIONE / 1. VOCAZIONE


 

« Preghiera, penitenza, amore - ecco nelle sue grandi linee la vita religiosa... Come Dio vuole! Come Dio vuole! Con queste parole sulle labbra vivrai la tua vita tranquilla in mezzo alle tempe ste; raggiante nella lotta, amante in mezzo all'odio, santa in mezzo al peccato, di Dio, benché ancora in terra. Come Dio vuole! ». (Test. XI)

« Gustate e vedete quanto è buono il Signore ». (Sal. 34,9)

92.  La risposta alla chiamata «seguimi» di Cristo deve essere una decisione consapevole e libera, confermata dalla pratica di vita. Perciò le persone che entrano nella Congregazione trascorreranno un periodo di preparazione e di prova, così che l'atto della professione, soprattutto quello del totale inserimento nella Congregazione mediante i voti perpetui, sia una decisione matura.

93.  Dalle persone che desiderano entrare nella Congregazione si richiede un'autentica vocazione religiosa e il desiderio di servire Dio in umiltà dedicandosi al lavoro tra i poveri. Inoltre debbono possedere disposizioni fondamentali per la vita nella comunità, temperamento sereno e sincero, amore al lavoro e disponibilità ad ogni tipo di lavoro, salute almeno discreta, equilibrio psichico e maturità che garantiscano la comprensione delle esigenze della vita religiosa e lo sviluppo in essa[1].

Devono inoltre possedere un'istruzione almeno elementare e le capacità che permettano di completarla. Devono essere libere da impedimenti di cui al punto 100 delle Costituzioni.


[1] Cfr. Can. 642; C30, 11.