La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante |
verso la canonizzazione della Beata Orsola
Quando morì a Roma, il 29 maggio 1939, la gente diceva: E’ morta una santa.
Il 20 giugno 1983 a Poznań, Giovanni Paolo II beatificò M. Orsola. |
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Nel 1989 la salma della beata Orsola preservata dalla corruzione, fu traslata da Roma a Pniewy e deposta nella cappella della casa Madre.
da: "Wiadomosci" - il Notiziario della Congregazione nr 2 (40) del 12 marzo 2002
(...) Nei primi di febbraio abbiamo ricevuto la notizia, che la questione della canonizzazione della beata Orsola ha passato un'altra tappa: la commissione teologica ha riconosciuto l'intercessione della beata nel salvare la vita a Daniele Gajewski, avvenuta in agosto 1996. Con questo atto è finita la tappa della consultazione. Attualmente aspettiamo solo il formale riconoscimento del miracolo e la canonizzazione. Oggi, 12 marzo ci sarà la plenaria dei cardinali della Congregazione per il Culto. Che questa notizia ci mobiliti alle più intense preghiere e ai doni spirituali per l'intenzione della canonizzazione della nostra Madre Fondatrice.
(...) Per intercessione della Regina della nostra Congregazione, rendiamo grazie a Dio per il grande dono che è la chiusura del Processo riguardante la vita di Daniel Gajewski salvato miracolosamente per intercessione della nostra beata Madre Fondatrice. Il 23 aprile u.s., alla presenza del Santo Padre, è stato promulgato il Decreto riguardante il miracolo attribuito all’intercessione della Beata Orsola Ledóchowska. Il Cardinale José Saraiva Martins, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, presentando le cause di canonizzazione, della nostra Fondatrice disse che era una donna di eccellenti doti umane e spirituali. Eravamo presenti a questa cerimonia insieme a Sr. Teresa Dykier, che per oltre vent’anni collaborò con la defunta Sr. Magdalena Kujawska per la Causa della canoninzzazione. dalla lettera di M. Jolanta Olech, Superiora Generale delle Suore Orsoline S.C.G.A., Varsavia, 3 maggio 2002, Festa di Maria Regina della Polonia |
DELLE COMUNITA’ DELLA CONGREGAZIONE ALLA CANONIZZAZIONE DELLA BEATA MADRE FONDATRICE |
da: "Wiadomosci" - il Notiziario della Congregazione nr 3 (41) del 2 maggio 2002
Il 17 aprile in tutta la Congregazione abbiamo iniziato il tempo di una intensa preparazione – sia spirituale che organizzativa - per la canonizzazione della Madre Fondatrice. Durante la riunione del Consiglio generale stretto e allargato (11-14 maggio a Varsavia) tutti i centri hanno presentato molto ricchi progetti della preparazione propria e quella dell’ambiente.
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Il 23 aprile 2002 è stato letto alla presenza del Santo Padre Giovanni Paolo II in Vaticano, il Decreto sul riconoscimento del miracolo, attribuito all’intercessione della beata Orsola Ledochowska. Il Cardinale José Saraiva Martinez, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi, si è espresso sulla Nostra Madre Fondatrice dicendo che era una donna delle grandi doti umane e spirituali.
In questo modo è giunto alla fine il processo riguardante il miracolo di salvare la vita a Daniel Gajewski, e con ciò si è concluso il processo della canonizzazione di M.Orsola che durava da più di 50 anni. Adesso aspettiamo solo la canonizzazione.
da: "Wiadomosci" - il Notiziario della Congregazione nr 5 (43) del 5 dicembre 2002
La N.Madre è partita dalla Polonia il giorno 25 ottobre per Roma. Progetta di stare a Roma per la maggior parte del tempo che ci divide dalla canonizzazione. A dire il vero la data ufficiale non è stata ancora proclamata, ma si suppone che il termine esatto sarà quello previsto per 18 maggio.
Le “Congregazioni amiche” ci hanno offerto l’aiuto nell’accoglienza degli ospiti invitati per la canonizzazione. La Madre ha intrapreso i contatti anche con la sig.Hanna Suchocka, l’ambasciatrice della Repubblica Polacca c/o il Vaticano. In una delle visite dell’ambasciatrice al Casaletto è nato il progetto di organizzare, prima della canonizzazione un convegno sulla Fondatrice sotto la tutela dell’Ambasciata.
Concistoro Ordinario Pubblico, 7.03.2003
LETTERA della SUPERIORA GENERALE Madre Jolanta Olech alla CONGREGAZIONE