TANZANIA

 

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La relazione del viaggio a Moshi

MWEKA  -  MOSHI, Lunedì 28 Novembre 2005
 

    Ci siamo alzate presto per andare a Messa in parrocchia...alle 6, uscendo dalla nostra casa, uno spettacolo stupendo è apparso ai nostri occhi. Mentre sorgeva il sole la cima del monte Kilimangiaro si vedeva benissimo  con la neve che brillava per il riflesso del sole..."Che bello"abbiamo  tutti esclamato…"che bello"...

Il pomeriggio precedente arrivando nella nostra abitazione a MWEKA pur sapendo che eravamo sulle pendici del Kilimangiaro non avevamo visto la cima perché era coperta da una certa foschia... e nei giorni successivi ci siamo resi conto che vedere nitidamente la cima di questa montagna, alta circa 6000 metri, è un bellissimo  spettacolo donato solo a coloro che  si alzano presto perché alle 7,30 - 8,00 del mattino essa è già nascosta.

La nostra casa sorge a circa 2000 metri tra un bosco di banane e grandi distese di piantagioni di caffè. L'aria , specie al mattino, è fresca come quella che si respira d'estate in montagna da noi... Guardando la vegetazione ricca, l'abbondanza dell'acqua e la maestosità del Kilimangiaro non puoi non esclamare ..."quando è grande Dio che ha creato tutto questo"...

Siamo andate da Singida fino a Moshi non per una vacanza... ma per un avvenimento importante per la nostra Congregazione: l' apertura di una nuova comunità delle orsoline in una Diocesi in cui non è facile  che si accettano nuove Congregazioni: la Diocesi di Moshi.

Siamo partiti - Sr Maria Tesha, Sr Felista, sr Febronia, sr Valeria, Alessandro (un nostro amico laico domenicano che ci ha fatto da autista) ed io. Il viaggio è andato benissimo . Dal primo giorno appena arrivati ci siamo messi subito a disposizione per far sì, che la festa di apertura della casa riuscisse bene. Nella nostra casa c'era già da circa un mese, sr Grace, sr Crispina e sr Berta che erano andate per fare le pulizie... Dietro consiglio del segretario del vescovo, le suore avevano fatto degli inviti a tutte le congregazioni femminili della diocesi e ai  sacerdoti responsabili dei diversi settori della Diocesi, perché (a detta del Vescovo) una nuova Congregazione di suore non può entrare in una Diocesi in silenzio. È necessario che tutti lo sappiano…
Il giorno 30 Novembre festa liturgica d S. Andrea, alle 10,30 del mattino Il Vescovo,  Monsignore Amedeus Msarikie,  è arrivato al bivio tra la strada principale e la stradina che porta a casa nostra .

Siamo andate ad accoglierlo tutte le suore presenti . Come è d'uso in quella zona Il Vescovo, dopo il nostro saluto, è passato con la macchina sotto un arco fatto di altissime piante di banane dove era stato legato un cartellone con scritta: "APERTURA DELLA COMUNITA' DELLE SUORE ORSOLINE E BENEDIZIONE DELLA PRIMA PIETRA DELLA SCUOLA S. ORSOLA."
 

Davanti casa ad accogliere il Vescovo con il suo segretario c'erano i vari sacerdoti , le suore di altre congregazioni,  i capi della parrocchia.. molti  fedeli. Prima di tutto c'è stata l'accoglienza in casa, firma del libro degli ospiti,  lettura del programma della giornata ..quindi il vescovo ha indossato  i paramenti liturgici  e poi con una processione solenne si è diretto  verso l'altare... che era stato preparato all'aperto su di un palco per far sì che tutti potessero assistere bene alla S. Messa. Ha partecipato anche il coro del Kigango di Mweka che ha reso più solenne  la S. Messa con canti tipici. L'omelia del vescovo ha spiegato in sintesi come si era convinto ad accettare una nuova congregazione in Diocesi, nonostante inizialmente fosse restio... Ha intuito che in tutto il programma del progetto di costruzione del Complesso S.Orsola ci fosse la mano dello Spirito Santo e lui non se la sentiva  di mettersi contro un progetto del Signore... Ha detto che ha chiesto informazioni sulla nostra congregazione al vescovo di Singida e dopo il suo parere positivo ha accettato. Ha ripetuto più volte ai fedeli presenti di  aiutarci affinché non ci capiti niente di male... più volte ha ribadito che è una grande grazia avere nel villaggio delle suore. Rivolto poi a noi suore ci ha dato il benvenuto nella sua Diocesi.

Dopo la S. Messa c'è stata la benedizione della prima pietra dell'asilo S.Orsola (prima parte del Complesso scolastico che comprenderà  la scuola materna  la scuola elementare e la  scuola superiore)  e benedizione , in quello che sarà l'ufficio dei maestri, di  un Crocifisso, una statua della Madonna di Fatima e una foto della nostra Fondatrice  che secondo  l'ideatore di questo progetto (Cosma Kweka) sono i benefattori del suo progetto. A questo punto il vescovo si è diretto verso la nostra casa dove ha benedetto ogni stanza, ha benedetto la cappellina, il tabernacolo di legno con l'immagine di Gesù regalato a Mkiwa dalle suore del Canada, e poi nel tabernacolo ha deposto Gesù che aveva consacrato durante la S. Messa.

Dopo la benedizione della casa  ha piantato un albero "MVULE" che è un albero secolare che fa una grande ombra e  che,  anche se è piantato dentro il proprio terreno, non può più essere tagliato senza il consenso dei responsabili della forestale perché è PROPRIETA'  dello Stato. Vicino casa poi ha piantato un  "SALE" (che assomiglia alla nostra pianta della felicità e  che nella zona del KILIMANIARO è simbolo di Pace),  affinché la pace regni sempre nella nostra casa e nell'ambiente in cui lavoreremo.

Il Programma della festa è continuato con un pranzo in cui oltre gli invitati c'era tutto il villaggio (circa 2500 persone). Al Vescovo abbiamo regalato una Stola ed una Casula  che le nostre suore  di Mkiwa avevano confezionato per l'occasione. Alla fine della festa abbiamo distribuito a tutta la gente un depliant con la vita della FONDATRICE,  la preghiera della NOVENA  e il messaggio sulla SANTITA' della nostra FONDATRICE. Al vescovo, sacerdoti e suore abbiamo dato anche un quadretto della Fondatrice preparato da sr Rita ed il libretto "SITIO".

Dopo la partenza del vescovo alle suore e sacerdoti abbiamo proiettato  un  lavoro fatto con il computer sulla vita della Fondatrice con molte delle sue frasi tradotte in kiswahili.

Alla sera, quando la maggior parte della gente si era allontanata, un gruppo di bambini si è avvicinato a sr Maria Tesha facendole tante domande e chiedendole alla fine:  "domenica possiamo venire da voi?...

Siamo entrate in una nuova Diocesi, in un nuovo ambiente... comincia un nuovo apostolato...

Chiediamo al Signore di aiutare le suore di questa piccola comunità  a saper annunciare con la loro vita "L'amore del Cuore di Gesù" e di lavorare con zelo per il bene dei bambini e della gente del luogo.

sr. Incoronata


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