TANZANIA

 

CRONACA DELLA  MISSIONE 

 


 

La cooperativa agricola  

 

    Con la cooperativa agricola pensiamo con l'aiuto della CEI di poter riuscire a salvare tanti giovani che non avendo un lavoro, sfaccendati e avviliti, si rifugiano nell'alcool e si danno al furto.

Prima di chiedere qualsiasi aiuto economico a chi può darlo, domandiamo l'intercessione di S.Giuseppe, toccando spesso con mano che la risposta arriva puntuale, tanto, che potremmo abituarci a questo... A lui abbiamo affidato anche i nostri collaboratori e benefattori e ci rendiamo conto che l'intercessione di questo Santo è davvero potente. Vogliamo darne gloria a Dio, perché è così che la nostra Missione continua a crescere. D'altra parte, il nostro impegno, dà coraggio anche alla gente di continuare nella fatica di ogni giorno... Per la cooperativa abbiamo fatto un progetto per il rimboschimento e per un campo di cotone.

Abbiamo piantato più di 1500 alberi. Questi non costano molto, perché lo Stato promuove il rimboschimento, specialmente delle zone aride come la nostra e ci siamo organizzate con i maestri della scuola vicina a noi, così che i bambini vengono ad occuparsene. Abbiamo avuto del villaggio circa 50 acre di terreno per la coltivazione del cotone e ci sono 75 giovani che si sono impegnati nel lavoro. Certo l'incoraggiamento e il sostegno deve essere continuo ma per ora sembra che la cooperativa si sia avviata bene.  Gli incoraggiamenti ci arrivano dai nostri amici abbastanza di frequente e per noi è una grande gioia sapere che c'è tanta gente che ci segue e che si interessa di noi; "le vostre notizie mi danno speranza, mi mettono gioia nel cuore",..."mi aiutano a vivere...", ci scrivono. Queste lettere sono benefiche e ci riversano nel cuore un rinnovato entusiasmo e zelo apostolico. Sono queste lettere che ci fanno tenere desto lo spirito di sacrificio e lo scopo della Missione qui.E' passato ormai il "tempo gelido" dell'inizio..., c'è la festosa presenza della "primavera" ... C'è la speranza della fioritura della semina. La stessa Congregazione nostra, all'inizio piuttosto scettica sulla realizzazione di questa Missione, ora è attenta e interessata a ciò che fanno le suore Orsoline del S.Cuore di Gesù Agonizzante in Africa. L'idea di una missione in Africa, non è più vista come utopia, perché c'è una porzione della Congregazione che vive in Tanzania, a Mkiwa, a Itigi... Ci sono le vocazioni... Ci sono le strutture di appoggio; ci sono le persone che ci vogliono bene... Si respira un'aria di incoraggiamento e di fiducia che ci fa dimenticare completamente la fatica degli inizi e che ci aiuta ad andare avanti.

Ora sappiamo che si prega per la Missione africana e forse si guarda ad essa anche come una piccola "fiaccola di speranza" per il futuro...

Si lavora nelle nostre comunità e, non solo in Italia, per sensibilizzare bambini ed adulti alla nostra Missione e i risultati non mancano.

Mi viene spontaneo, a questo punto, ringraziare con cuore riconoscente chi ci ha appoggiato all'inizio; chi ci ha seguito con fiducia, chi ci ha sostenuto anche con sacrifici a livello economico, chi si è affaticato sopportando anche umiliazioni e critiche - per formare i gruppi - dove si raccoglie materiale vario e offerte per dare aiuto a noi, che siamo qui.

Non ci sentiamo sole a lavorare nella Missione, perché ci siete tutti voi e di voi si è servito il Signore, per darci il coraggio dell'impresa...

Ci sentiamo davvero unite con "un cuor solo e un'anima sola", nell'estensione del Regno del Cuore di Gesù, anche, sulla terra d'Africa.

 

 


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