Mkiwa, 1.07.2011
(90° circolare)
Carissimi Tutti
Eccomi di nuovo a voi per raccontarvi oggi qualche nostra notizia.
Vi avevo scritto per la festa della S. Pasqua ma, siccome chi trasmette nel sito delle Orsoline in Italia le nostre lettere si trovava in famiglia, non ha potuto trasmettervi i nostri Auguri…
Tuttavia dovete sapere che davanti al Tabernacolo quando facciamo l'Adorazione, voi tutti siete con noi…
Ora desidero darvi alcune notizie sull'andamento della nostra Missione.
Come già sapete stiamo costruendo un ostello per gli studenti della scuola secondaria di Mkiwa. Con l'aiuto di alcuni amici la costruzione è arrivata alla copertura. Ringraziamo tutti - anche chi partecipa come la vedova del Vangelo con il sacrificio di uno spicciolo - alle nostre opere.
Abbiamo a Mkiwa, come a Issuna, una scuola di taglio e cucito per i ragazzi e le ragazze che non sono state promosse per la frequenza alla scuola secondaria e invece di lasciarle girovagare tra un posto e l'altro, abbiamo aperto questo servizio dove possono così, imparare un mestiere.
Alcune di queste studentesse, assieme a quelle della scuola secondaria, già da due anni dormono in uno stoor. Le finestre sono piccole e l'aria è troppo scarsa per 12 ragazze nella stessa stanza.
Da sole cucinano a gruppi quando tornano dalla scuola, mettendo le pentole su tre pietre, secondo le abitudini del luogo. Tutto troppo rudimentale e, a volte, poco igienico.
Altri genitori vengono a chiedere se abbiamo un posto per le loro figlie, anche se dovessero dormire a terra. E' stata questa insistenza che ci ha fatto prendere la decisione di costruire un ostello così da sistemare queste figliole in modo migliore. Quando la costruzione sarà finita vedremo come inviare - almeno una foto - da potervelo mostrare... a meno che non verrete a vederlo personalmente.
Qualche tempo fa avevo fatto una richiesta: Chi avrebbe potuto offrire uno/due mesi per insegnare qualche materia di cui età competente. Una signora di Villa Prati è venuta a Mkiwa ed è stata qui qualche mese e ha insegnato matematica e inglese. Le alunne - prima che la signora tornasse in Italia - hanno mostrato la loro riconoscenza con danze, canti e, come regalo un vestito confezionato da loro stesse. La soddisfazione della signora che per la prima volta provava a fare l'insegnante non è stata meno di quella delle giovani.
Ora non solo la scuola di taglio e cucito, dove ci sono oltre 20 ragazze e due maschi, ma anche una “scuoletta” per preparare le suore più giovani e comunque chi ne ha voglia a fare gli esami della seconda classe superiore. In questa “scuoletta”insegnano alle consorelle le nostre stesse suore con la preparazione adeguata. Una ha conseguito la laurea nell’Università cattolica “S.Agostino” un'altra insegna nella scuola secondaria di Mkiwa e altre due si preparano a continuare gli studi all’Università cattolica a Morogoro, dove già accogliamo nella nostra casa a Kola alcune studentesse dell'Università dei padri Salvatoriani.
Il 16 giugno - festa del BAMBINO dell'AFRICA - ricorrenza della morte di molti bambini in SUD AFRICA. I nostri bambini, assieme agli scolari della scuola primaria di Mkiwa e di Choda (un villaggio vicino), si sono stati preparati dalle nostre suore. All'incontro hanno partecipato alcuni Capi dello Stato e della Regione di Singida, le suore orsoline e tanti genitori. I bambini hanno cantato e presentato alcune scene che mettevano in evidenza l'importanza di proteggere tutti i bambini dalle ingiustizie e dalla mancanza di rispetto, cominciando dalle loro stesse famiglie e dovunque i bimbi e i ragazzi possano trovarsi da soli senza alcuna protezione. Assieme ai Capi è venuto anche un giornalista che ha ripreso tutta la festa e l’ha descritta in un giornale che ha mandato anche a noi orsoline di Mkiwa.
Dunque, per oggi queste sono le ultime notizie.
Ve ne invieremo altre sulla nostra vita comunitaria dove, tra giornate di esercizi spirituali e di aggiornamento, in questi giorni siamo state insieme a Mkiwa più di cento suore.
Sempre unite a voi nella preghiera e con riconoscenza vi salutiamo e vi ringraziamo
Sr. Rita e le suore Orsoline