Mkiwa, 28 gennaio 2007
(72° circolare)
Lettera agli Amici
Non se sia giusto scrivere sempre sui nostri problemi (…) intanto scrivo per informarvi di come stiamo vivendo questo tempo.
Da circa due mesi piove giorno e notte a dirotto, così che le capanne cascano perché i tetti sono fatti di fango e in maggioranza senza lamiere. Abbiamo ricevuto aiuto per tre tetti, ma solo per uno abbiamo già provveduto, perché le lamiere le avevamo già, ma per gli altri ancora non siamo riuscite. Intanto ringraziamo la parrocchia di Scauri. Le strade sono impraticabili, perché la pioggia ha fatto dei grossi fossi. I camion si affondano ostruendo le strade. Siccome noi siamo tra Manyoni e Singida, spesso, gli autisti vengono a chiedere l'aiuto del trattore per essere tirati fuori. La gente che prende gli autobus resta tutta la notte sulla strada e anche le nostre suore pur cercando di non muoversi di casa; quando è necessario partono, ma senza sapere quando arriveranno. Arrivano a casa la notte verso l'una, le due… stanche morte e senza aver mangiato.
La gente che viaggia viene a chiedere qualcosa da mangiare e acqua da bere perché spesso restano anche due giorni senza poter mangiare niente. Sono nel bosco e non ci sono botteghe dove poter comperare qualcosa. Dicono "Non ci dimenticheremo mai più di voi suore per l'aiuto che ci avete dato". Le suore quando tornano dal campo incontrano questi camionisti stanchi per il lavoro ci chiedono aiuto, per tirare fuori i loro mezzi. Abbiamo seminato, ma nel nostro campo non possiamo andare perché l'acqua arriva fino alle ginocchia: si va a vedere e si torna. Verso Singida tre vecchietti sono stati portati via dall'acqua e, ad una mamma delle nostre suore è caduta addosso la casa… Mi sembra inutile continuare su questi esempi perché servirebbero solo ad annoiare chi legge ma vi informiamo per capire che qui la gente deve arrangiarsi da sola. Vi chiediamo la preghiera per tutti e specialmente per i più poveri… A Diagwa abbiamo cominciato la costruzione con l'aiuto della comunità di Villa Prati, ma i camion con il materiale non possono arrivare fin su, così il lavoro è fermo da due mesi. Tutto è bloccato, ma il peggio è che la gente che ha perso il loro seminato e le loro case, viene ogni giorno al nostro cancello, spesso piangendo. Siamo qui dove ci ha posto il Signore che vuole che esercitiamo la carità e anche se dalla mattina dobbiamo rispondere ai bisogni della gente, lo facciamo come risposta al lavoro che Dio ci ha assegnato. Sappiamo che il Signore aspetta da noi questo servizio di carità e guai a noi se vedendo le persone nel bisogno voltassimo la faccia dall'altra parte... Per oggi è questo ciò che vi comunichiamo. Pregate per noi e noi sapendo che in Italia invece c'è bisogno di pioggia abbiamo già cominciato a chiedere a Dio che intervenga secondo il suo amore e la sua misericordia. Una notizia meno triste per non chiudere così. Grazie per il contenitore arrivato con ciò che la "Befana della Nonna "ha portato da Cassino". Tutto è di grande aiuto per la gente in questo periodo. A Rombo sono stati battezzati otto bambini e il numero di essi aumenta ogni giorno. Ringraziamo la dottoressa Fiorenza con il suo gruppo per l'aiuto a questi bambini e gli altri gruppi che aiutano l'asilo di Mkiwa (la dottoressa Fernanda e la Parrocchia di Velletri). Non aspettate il nostro grazie che non vale niente, ma quello di Dio che vede tutto e "scrive sul suo LIBRO".
Cordialmente, sr. Rita e le comunità delle orsoline in Tanzania