TANZANIA

 

LETTERE CIRCOLARI

 


Mkiwa, gennaio 1997

                                      (27 circolare)

Carissimi

            Ho inviato con un mese di anticipo gli auguri di Natale, per evitare che la visita della nostra Madre generale potesse farmi ritardare nello scrivere per tempo. Spero perciò che siano arrivati per dirvi la nostra presenza nelle vostre famiglie ad augurare tutte le grazie che questo Mistero così grande che celebriamo, porta con sé.

            Oggi vogliamo parteciparvi i sentimenti che hanno accompagnato questi giorni durante i quali abbiamo celebrato il 5 anniversario della nascita della nostra Missione qui a Mkiwa.

            Siamo arrivate il 21 Novembre del 1991,perché per circa un anno siamo rimaste a Itigi, non avendo qui un posto dove pernottare. Ora, guardandoci intorno, non possiamo credere ai nostri occhi per quanto il nostro Padre Celeste ha fatto per noi.

 

            Davvero il deserto è fiorito!

Abbiamo voluto fare alcune giornate di preghiera per esprimere la nostra profonda riconoscenza e ringraziamenti poiché "grandi cose ha fatto per noi il Signore!"

L'inizio dei giorni di ringraziamento ha coinciso con la visita della nostra Madre generale alla nostra missione. Non sapevamo quando la nostra Madre sarebbe venuta e perciò ci siamo organizzate tenendo presente la data del giorno anniversario. Il 9.11 abbiamo iniziato una novena allo Spirito Santo, come ringraziamento per l'abbondanza dei doni dei quali siamo state ricolmate in questi anni. Anche i momenti difficili sono doni di grazia... La nostra Madre è arrivata a Dar il giorno 7 c.m. e a Mkiwa il giorno 9 appunto. La coincidenza della data ci è servita a ravvivare il senso di unità che esiste tra la missione in Tanzania con tutta la Congregazione delle Orsoline di cui è "segno e garanzia" la Madre generale. E' stato un evento di gioia e di commozione profonda per tutti l'accoglienza che era stata preparata: siamo arrivate dopo mezzogiorno. Il viale che porta a casa è lungo circa 200 m. Il sole era già alto e bruciante. Vari gruppi di ragazzi e ragazze, di bambini e di candidate di postulanti e di novizie e suore - ci aspettavano già da più di un'ora e perciò anche noi abbiamo voluto camminare a piedi fino a casa, perché non potevamo non partecipare con lo stesso calore  all'accoglienza così festosa. Abbiamo ricevuto subito un mazzo di fiori. Il gruppo degli "amici di Gesù" era all'inizio del viale (si tratta di un gruppo simile al movimento eucaristico). Tutti vestiti con le tunichette bianche, con bandierine polacche, tamburi e clarinetti che accompagnavano un canto di saluto. Più avanti le ragazze della scuola con le loro belle kange colorate, preparate per la danza, del "karibu" (benvenuta). Le aspiranti e le candidate aspettavano più avanti con le loro divise e con sul petto un "Cuore" preparato da loro stesse. Anche noi abbiamo ricevuto lo stesso stemma. Il gruppo più grande era quello dei bambini della nostra scuola materna che si notavano da lontano per i loro grembiulini bianchi. Vicino al cancello d'ingresso le postulanti con la scamiciata grigio-chiaro e per ultime il colore grigio del vestito delle orsoline che portavano le novizie le juniores e le suore... Poco prima di arrivare al cancello suor M.Teresa è venuta incontro alla nostra Madre con un cesto contenente pane, sale e chiavi come saluto all'Ospite che non è considerato straniero ma padrone di casa. A questo punto è scoppiato un grido di festa e un canto con tamburi e altri strumenti locali. Siamo state accompagnate fino alla nostra chiesa, dove abbiamo ringraziato Dio per questa visita - con le parole del canto della Vergine: "Magnificat"!  Vicino casa, aspettavano le autorità del villaggio con gli alunni della scuola elementare. Dopo i saluti le ragazze della scuola hanno cominciato la danza. Si sono esibite magnificamente e alla fine, caramelle e biscotti per tutti. Anche la nostra Madre ha ringraziato per l'accoglienza e ciascuno è tornato ai propri impegni quotidiani. Eravamo molto contente di avere la nostra Madre generale con noi in questa occasione. Non ci eravamo messe d'accordo, ma il Signore dirige sempre tutto... Lui!

            Domenica 17 finiva la novena allo Spirito Santo e abbiamo avuto la S-.Messa durante la quale due novizie hanno emesso i loro primi voti. Abbiamo così potuto godere la celebrazione di un'Eucaristia solenne, festosa e nello stesso tempo raccolta e molto partecipata. Le preghiere dei fedeli erano molto commoventi e soprattutto c'era un continuo rendere grazie per ogni dono che da Lui ci è venuto. Quando le due neo professe sono uscite dalla chiesa, fuori, c'era tutta la comunità di Mkiwa che aspettava. La gioventù ha sempre qualcosa di originale da offrire e così abbiamo potuto partecipare ad una danza improvvisata che accompagnava con suoni e canti di festa le due suore fino alla casa. Tutte ci siamo radunate attorno al cortile di S.Giuseppe dove le due neo professe hanno ringraziato per essere state accolte nella nostra Congregazione. Il campanello ha avvisato che tutto era pronto per l'agape fraterna.

            Il giorno 18 era stato programmato per entrare la Vergine. Volevamo ringraziare la nostra Mamma celeste per la sua presenza materna nella vita delle nostre comunità in Tanzania. E' lei che volta per volta ci ha consigliato ciò che poteva far piacere a Gesù e con il suo aiuto ci ha incoraggiate e spinte a metterlo in pratica. Vicino alla grotta addobbata in modo particolare abbiamo recitato il rosario meditato e alla fino il fuoco ha bruciato i propositi che ciascuna aveva cercato di offrirle. Mancavano ancora due giorni alla conclusione del nostro programma celebrativo, ma la nostra Madre doveva ripartire. Pazienza! Alle 6.30 del mattino del giorno 19 la macchina aspettava per il viaggio di ritorno. Anche suor Incoronata partirà con lei e sr.M.Teresa accompagnerà fino a Dar, mentre sr.Melania che era stata a Mkiwa per partecipare agli incontri con la nostra Madre, ritorna a Dodoma. Continuiamo il programma come stabilito.

            Il giorno 19 dedicato a S.Giuseppe - "l'Economo della Missione" siamo impegnate a ringraziare per l'acqua e il pane quotidiano che per sua intercessione Dio ci ha concesso, assieme a tante altre cose necessarie, compresi gli aiuti dall'estero. Per questa giornata abbiamo invitato i ragazzi delle due associazioni: "Amici di Gesù" e "Figlie di Maria". Ne sono venuti c/a 50. Alla fine della preghiera attorno alla statua della Santa Famiglia, abbiamo offerto a tutti un panino preparato dalle nostre giovani. Il pane qui, non è usato come da noi tanto spesso ma si mangia, come da noi si mangiano i biscotti... Alla fine della preghiera erano felici di poterlo portare a casa loro.             Il giorno 20 era dedicato alla nostra beata Fondatrice: centrale in questa giornata era un'ora di adorazione con preghiera presa dal "Testamento" della beata Orsola. I canti accompagnati dagli strumenti musicali hanno reso più solenne la nostra preghiera. Rea una preghiera di richiesta di intercedere per la nostra fedeltà alla Chiesa, al carisma, affinché il nostro servizio ai poveri fosse fatto solo per amore. All'ora di adorazione ha fatto seguito il canto del vespro. Era ormai buio quando abbiamo lasciato la cappella. Ed eccoci giunte alla data commemorativa: il 21.11. Avremmo tanto desiderato concludere il tutto con la S.Messa, ma non è stato possibile. Abbiamo pregato sul Vangelo e poi con i salmi del vespro solenne. Abbiamo aspettato il ritorno di sr.M.Teresa per andare a cena la quale non poteva non essere composta di carne e di riso - come per ogni festa grande.

La nostra Madre aveva piantato un albero il giorno 17 e al termine del giorno 21 di nuovo sono stati piantati due alberi, anche se era ormai buio e abbiamo avuto bisogno di torce... Intanto sr.M.Teresa era tornata e anche lei ha potuto essere presente alla conclusione di tutto.

    Sono state giornate intime, nostre, senza invitati, senza strepiti... giornate di preghiera accompagnate da profondi sentimenti di riconoscenza, di intima gioia dalla quale spontaneamente ai vari ricordi si accompagnavano i ringraziamenti. Ricordi di giornate di entusiasmo e di difficoltà, di gioia e di dolore; giornate di esperienze forti di fede e di speranza, di fiducia e di abbandono; giornate di sconforto condivise con la gente, di aiuti a volte impossibili... Esperienze di amicizia e di collaborazione di tante persone che Dio ci inviava quando non sapevamo cosa fare... E tutto ciò che siamo riuscite a fare tramite cuori generosi di volontari e benefattori che ci hanno aiutato a risolvere tante difficoltà specialmente all'inizio. Tutti i nomi di queste persone sono stati scritti per presentarli al Signore, specialmente ogni primo mercoledì del mese, sia qui che a Roma. E... per concludere, il giorno dopo le celebrazioni - come se il Signore avesse voluto ricordare che il primo compito resta sempre quello di aiutare e servire più poveri, un caso davvero triste è venuto a presentarsi alla nostra carità. Non lo racconto oggi, perché ho già scritto tanto, lo farò...

 

                        Saluto tutti e spero di non avervi stancato troppo. Aggiungo solo i nostri sentimenti di riconoscenza e di affetto per tutti voi che ci avete accompagnato in questi cinque anni. Ringraziamo specialmente i nostri amici volontari che sono venuti dall'Italia ad aiutarci, sollevandoci dalle difficoltà a volte per noi insuperabili. Ringraziamo tutti gli amici che si sono adoperati e che continuano in questo lavoro di raccolta di aiuto, le suore d'Italia e di Francia, di Germania e Polonia, del Canada, le persone che fanno da capogruppo e quelli che silenziosamente danno la loro offerta con gli stessi sentimenti della vedova del Vangelo - tanto elogiata da Gesù.

 

                        A tutti voi, carissimi amici, benefattori e familiari il nostro ricordo costante nella preghiera comunitaria e mia quotidianamente.

                       - suor Rita e comunità orsolina in Tanzania

 

 


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