della MISSIONE delle SUORE ORSOLINE del S.C.G.A.
Mkiwa, domenica 18 Novembre 2001
IMPRESSIONI
Provenienti da più parti d' Italia, ci siamo incontrate per la prima volta all' aeroporto di Fiumicino per l'imbarco: meta Dar Es Salaam. Poi ci siamo conosciute meglio ed abbiamo appreso che una proveniva da Matrice: patria di Suor Incoronata Lemmo, una dall' Olanda - via Velletri, attuale dimora con tutta la famiglia - ed una dalla Romagna. Due che conoscevano l'esistenza della Missione di Suor Rita, Suor Incoronata e Suor Mary, fin dalla sua origine nella mente delle Suore e l‘altra che la conosceva da non più di un anno. Una era già stata a Mkiwa durante il 2000 ed ora, dopo poco più di un anno, vi è tornata, la qual cosa forse già la dice lunga sulle impressioni riportate, le altre due giungevano in Tanzania per la prima volta.
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Carmelina, conosceva benissimo tutto specialmente Suor Incoronata, credeva di trovare molti più disagi invece la Missione, oltre che dotata degli edifici già conosciuti per fotografia è risultata completamente verde sia nel giardino che nel campo, che dà frutti di ogni genere, per l'impegno indefesso delle Suore e per l'acqua proveniente dal pozzo fatto scavare dalle suore stesse ed al suo mulino a vento. Alla sera seppur per poche ore, grazie al generatore, e' è perfino la corrente elettrica. Ma l'impressione maggiore l' hanno suscitata le persone del luogo, sia le Suore, che gli abitanti dei villaggio i quali pur nella loro fatica per i lavori da espletare le prime e, pur nella loro povertà i secondi, sono sempre sorridenti... |
Altrettanto buona è stata l' impressione riportata a Dodoma dove i bambini sono venuti ad accogliere gli ospiti con la benedizione, tipica della Tanzania, ponendo una mano sul capo di tutti, da parte di tutti, ed hanno fatto le danze di karibuni con i canti di benvenuto, dando soprattutto l' impressine di trovarsi bene anzi, specie le più piccole: Gemma e Annunziata, di essere seguiti come fossero figli con cura ed affetto A Itigi, dove vive Suor Incoronata, quale Direttore Sanitario, l’Ospedale, è stato trovato efficiente, come m Europa, e tenuto con ogni pulizia ed igiene soprattutto ha colpito il livello di efficienza molto superiore alle aspettative, in particolare se paragonato a certi ospedali italiani. Il Direttore Sanitario ha impressionato, oltre che per la grande professionalità, soprattutto perché riesce ad abbinarla con una grande umanità nei confronti di tutti, in particolare dei bambini, la sua passione.
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Joshoua, oltre alle impressioni riportate da Carmelina, è rimasta colpita soprattutto dalla quantità di edifici della Missione: Dodoma, Mkiwa e Issuna, dalla operosità delle Suore tanto nel lavoro che nella preghiera, dal loro numero, a differenza che nel mondo "ricco". |
Non si aspettava di trovare ancora tanta gente che vive nelle capanne, nonostante attorno alla Missione il bosco sembri rifiorire e vi sia ormai molta terra coltivata dai locali. I Tanzaniani le sono apparsi grandi camminatori… Soprattutto non immaginava che con così pochi soldi dati da noi Europei (togliendoli dal nostro superfluo ) si potesse fare tanto.
Infine Anna Maria, già nel 2000 era stata a Mkiwa ma anche in tutti gli altri centri della Missione, riportandone una impressione tanto buona da tornare dopo così poco tempo e avendo già notato, in questo breve lasso di tempo dei cambiamenti soprattutto attorno alla Missione di Mkiwa dove il villaggio si sta muovendo con piccole nuove costruzioni, pur semplici, al posto delle loro povere capanne. |
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Inoltre la Scuola di Issuna, vista lo scorso anno deserta di allieve, è sembrata, con le insegnanti, le famiglie e le ragazze, nel giorno della consegna dei Diplomi piena di canti, di balli, e dell’allegria delle alunne che hanno terminato i loro studi.
L' impressione comune è stata molto positiva in tutti i campi nonostante l'invasione dei letti di tutte, in particolare di Carmelina, da parte delle voracissime formiche di Mkiwa, disturbate nella loro casa dalla costruzione di un nuovo edificio ed attirate allo scoperto dall' arrivo di tre "wamzunghe".
- Joshoua Costa, di Velletri (RM);
- Carmelina Sbrocca, di Matrice (CB);
- Anna Maria Della Casa Bellingegni, di Prati di Bagnacavallo (RA).
ISSUNA 17 NOVEMBRE 2001
IN OCCASIONE DELLA CONSEGNA DEI DIPLOMI DELLA SCUOLA PROFESSIONALE
Mi scuso perché non conosco il “kishwaili" perciò, per fare in modo che la maggior parte dei presenti comprenda, parlerò in italiano e Suor Maria tradurrá nella vostra lingua.
Saluto tutti : le autorità (Sindaco, Direttore delle scuole, l’Iman, le Suore gli insegnanti, gli ospiti da tutte le parti del mondo, tutti i presenti ma in particolare le studenti. Sono contenta di essere qui oggi perché conosco le Suore Orsoline da prima che venissero in Africa, in particolare Suor Rita e Suor Maria perché mia zia era amica di Suor Rita. Quando Suor Rita venne in Tanzania ce lo disse e così, quando possiamo, l'aiutiamo. Come dicevate prima in uno dei vostri canti: "Chi non studia è un perdente" e come diceva il padre della patria il "Mualimu" Nyerere: Tutti debbono studiare: maschi e femmine e voi siete state fortunate ad avere avuto la possibilità di studiare, di apprendere un mestiere, di avere una educazione. Questo lavoro che avete appreso qui vi sarà utile specialmente quando sarete a casa, per le vostre famiglie, per cercare di avere un lavoro. Ma soprattutto avrete appreso tante cose che vi saranno utili per la vostra vita e per il vostro paese, per aiutarlo a crescere. Voi ricorderete sempre questo come il più bel periodo della vostra vita, perché qui avete, incontrato le amiche e vi sono state date delle conoscenze che vi accompagneranno per sempre.
ANNA MARIADELLACASA BELLINGEGNI