(49 circolare)
A tutti voi, carissimi amici e Suore e familiari, giunga il nostro augurio che vuole essere profondo, sincero e molto sentito.
E’ l’augurio per il nuovo anno che comincia . La liturgia di oggi ci fa riflettere sugli auguri che vengono dal Signore Dio.Tutti voi avrete ascoltato nella notte di capodanno queste parole così piene di speranza. E’ una benedizione carica di promesse che noi siamo ogni giorno sotto lo sguardo di Dio che ci vede e ci benedice :” Ti benedica il Signore e ti protegga, Il Signore faccia brillare il suo volto su di te e ti sia propizio. Il Signore rivolga su di te il suo volto e ti conceda la pace…” Il commento alla liturgia dice che facendo gli auguri a una persona si afferma che la felicità di questa persona non dipenda solo da lei. Noi ci auguriamo il bene , quel bene che Gesù ha già compiuto per noi venendo in terra. Abbiamo bisogno soprattutto di pace... ”La pace - dice la nostra Beata Orsola – è il dono più grande che Dio ci concede , perché chi ha la pace dentro di sé, la pace con Dio, possiede la sorgente della felicità e della santità” Dio concede tutto questo, se glielo chiediamo, con fede, perché Egli ama tutti i suoi figli e noi suoi figli per cui, “chi potrà mai separarci dall’amore di Cristo Dio?”
Auguri, dunque : che questo anno 2003 ci porti tutte le benedizioni lette nella Parola di Dio. Dio vuole mettere le sue Benedizioni nei cuori di ciascuno di noi, in tutte le nostre famiglie e nel mondo.
A conclusione dell’anno 2002 volevo anche far sapere a tutti voi come abbiamo speso e come ancora potremo usare i vostri risparmi.
Abbiamo fatto mettere le lamiere sui tetti delle case di sei famiglie che prima erano fatti di fango e paglia .Ogni anno bisognava riaggiustare le case, perché con la pioggia di questi periodi, l’acqua entrava dentro le case e sui letti . Le famiglie sono le più povere di Mkiwa.
A Issuna abbiamo visto la necessità di far costruire un altro dormitorio e una cucina , perché il numero delle studenti cresce ogni anno di più. Le studenti preparano da sole i pasti e la cucina sarà di grande aiuto perché finora era di fango Ciascuna avrà il proprio spazio per cucinare.
A Sukamahela stiamo per cominciare la costruzione di una casetta per le suore, perché quella che occupavamo non era nostra ed era di fango. Ora servirà come stoor per conservare granturco, fagioli e riso per i malati. A Dodoma circa 10 bambini frequentano la scuola elementare e mentre prima, all’età scolare li rimandavamo a casa loro, avendo visto la non positività del nostro programma , abbiamo deciso di mandarli a scuola non lontano da noi. Il numero dei bambini che ospitiamo nella casa nostra sono molto aumentati e ce ne sono di molto piccoli.
Come altre volte ho scritto, se possiamo fare ciò che riusciamo a fare é per vostro merito.
Pensate ! Abbiamo avuto anche la somma necessaria per comperare un trasformatore senza del quale non avremo potuto avere l'elettricità. Ora, non solo per la missione , ma anche le persone del villaggio possono avere la possibilità della luce nelle loro case . Il Governo non poteva pagare questo trasformatore, e senza il vostro aiuto, la luce non l’avremmo mai potuto avere…! Grazie a tutti voi, grazie!…Come potete non credere che Dio vi benedice? Il vostro amore non è fatto di parole, ma di opere concrete e , Dio benedice chi fa il bene, a chi è nel bisogno. Con le benedizioni di Dio vi lascio nelle Sue mani per tutti i giorni di questo nuovo anno 2003.
Sr Rita e Comunità delle suore Orsoline in Tanzania