URSULINE SISTERS  AHJ

 212 VER SUBDIVISION

Maitim 2nd East

4120 TAGAYTAY CITY

PHILIPPINES

FILIPPINE

Lettere agli Amici


 

Tagaytay, 28 gennaio 2006

(9° lettera)

Carissimi amici della missione Filippine

 

 Il tempo vola e quando si è lontani, ci si accorge sempre con ritardo che si aspetta reciprocamente un segno di vita! Eccomi perciò a rintracciarvi uno ad uno per far sapere qualche cosa di noi.

Quasi un anno trascorso fra cemento, mattoni, distruzione e ricostruzione di giardino, muro, casa… e fra tutto ciò ha prevalente importanza la costruzione della comunità, l’inserimento fra la gente, l’avviare nuove iniziative di apostolato ecc.

In aprile del 2005 iniziammo a ripulire il giardino per predisporlo ad una nuova costruzione: una casetta che ci permettesse di accogliere le ragazze che desiderano fare una ricerca della loro vita; che ci dia spazio materiale per dare loro una formazione sotto tutti gli aspetti umani e religiosi. La costruzione (che da contratto doveva finire in dicembre) ha subito un ritmo molto, ma molto lento. Ci ha tenute in ballo fino ad oggi gennaio 2006 (e non è ancora finito). Per questa ho dovuto spendere molto tempo nel fare da ingegnere, architetto e operaio!

Il 9  settembre  2005 si è aggiunta un’alluvione che ha fatto crollare interamente il muro del nostro giardino, inondando anche il piano terra della casa e la nuova costruzione, procurandoci non pochi danni! Abbiamo dovuto rimediare con pesante, lungo lavoro e spese notevoli. La pioggia torrenziale, tipica di tifoni e monsoni, oltre al danno arrecatoci, non ci ha risparmiato per quasi tutto il tempo della costruzione… eppure si è andati avanti, gli operai hanno lavorato sempre sotto la pioggia, ammirevole il loro senso di arrangiamento, cantavano e sorridevano nonostante i notevoli disagi per loro e per noi… Oggi gennaio 2006 ci ritroviamo con una costruzione molto bella, piccola, ma accogliente e capace di offrirci due camere da letto con bagno per almeno 12 ragazze (se mettiamo  letti a castello), una camera per l’educatrice. Una per gli ospiti (in caso qualcuno di voi volesse farci visita!) e nel piano terra, un grande salone e un’altro piccolo locale aperti per l’attività con i bambini delle adozioni a distanza o quel che sarà necessario.

In breve è questo che mi ha tenuta maggiormente impegnata. Nello stesso tempo si incrementa  la vita di comunità con le sei ragazze che hanno iniziato con noi il cammino della vita religiosa. E in previsione di altre che desiderano venire. E con esse si sperimenta sempre più fortemente  la realtà del popolo Filippino, la cultura, gli usi e i costumi. Molto interessante il tutto, ma richiede anche molta disponibilità all’ascolto, all’accoglienza, al cambiamento di se stessi, al  modificare parte delle proprie opinioni, per capire e accettare. Lavoro non facile e che richiede davvero l’intervento della grazia di Dio, da soli è difficile, perché facendo i conti con la propria natura a volte molte cose sembrano irragionevoli e impossibili da affrontare. In  tutto questo scopro sempre più il senso della Missione.

Abbiamo inoltre iniziato il lavoro apostolico in un'altra zona distante da noi circa 1 ora di viaggio: Mabuhay. Una suora con due ragazze si recano là ogni venerdì pomeriggio e tornano la domenica sera. L’attività specifica è la pastorale fra i vari gruppi di giovani, adulti e catechesi  per bambini. Tutto in collaborazione con i laici del posto, e inserite nella pastorale parrocchiale. Ma il campo di azione è aperto a molte altre realtà, e necessità, come quella di visitare le famiglie, gli anziani, portare la comunione ecc…, in esse si entra piano, piano cercando di apportare il nostro aiuto. Tutto ciò ci permette di entrare sempre più nella dinamica delle grandi povertà e necessità che caratterizzano questo popolo. Siamo aperte al futuro cercando di cogliere cosa sia meglio fare per loro. Naturalmente ciò sarà possibile attuare un domani con l’aiuto delle ragazze del posto.

Intanto sempre più si entra nella dinamica della pastorale con i carcerati, e con le relative famiglie. Campo aperto, ma che ci fa sperimentare la pochezza della nostra azione dinanzi ad una muraglia di ingiustizia, corruzione, povertà sfruttata e manipolata da chi è più ricco o detiene il potere.

Oltre alla visita settimanale fatta ai carcerati, ci prendiamo cura delle loro famiglie, specie dei loro figli, alcuni li abbiamo adottati e aiutiamo a pagare la scuola, altri li si visita settimanalmente cercando di insegnare loro a leggere e scrivere (non vanno a scuola e alcuni non sono neanche registrati al comune). Cerchiamo anche di procurare loro il cibo e le medicine. Stiamo facendo  passi  per aiutarli a fare la registrazione in comune, a fare visite mediche e un domani inserirsi nella scuola. E’ difficile descrivere  la realtà delle loro condizioni… ma cerchiamo di affrontarle e aiutare in quel che ci è possibile. Diamo la possibilità di mettere in contatto, carcerato e famiglia (a volte per mancanza di soldi la famiglia non va a visitare il carcerato); con il nostro aiuto finalmente a Natale si sono potuti incontrare tutti di famiglia. E’ stata una gioia indescrivibile per i nostri amici e anche per noi.

    In Marzo avremo la visita della nostra Madre Generale e sr. Francesca, e per l’occasione faremo la solenne benedizione della nuova casa,  il  giorno 22 nel pomeriggio (da voi saranno le 8 di mattina).  Prevediamo la presenza di tanti e tanti amici… qui si usa invitare tutti e a tutti dare da mangiare. Ma la nostra gioia è grande per il lavoro compiuto e i passi in avanti che il Signore ci permette di fare. Abbiamo iniziato in tre, ora ci ritroviamo in nove ed è una gioia vedere che la comunità cresce! Contiamo molto sulle vostre preghiere per noi, e ci fa anche molto bene ricevere qualche vostro segno di vita e di condivisione!

    Carissimi un grande saluto ad ognuno di voi. Il vostro sostegno è grande, con tutte le manifestazioni di affetto, di ricordo e di preghiera. Grazie a quanti si prodigano per condividere con noi concretamente l’aiuto ai più poveri e alla nostra vita di comunità, con le offerte e le adozioni a distanza. Per tutti assicuriamo il ricordo nella preghiera ogni giorno.

Auguri carissimi per la vostra vita con affetto un abbraccio per ognuno  di voi.

 Sr. Margherita

e comunità

 


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