URSULINE SISTERS  AHJ

 212 VER SUBDIVISION

Maitim 2nd East

4120 TAGAYTAY CITY

PHILIPPINES

FILIPPINE

Lettere agli Amici


 

 Tagaytay, luglio 2013

Carissimi Sponsor dell' Adozione a distanza nelle Filippine,

    desidero raggiungervi per salutarvi e prima di tutto ringraziare quanti si sono adoperati anche questo anno di inviare il loro contributo per i nostri bambini. E' stata Suor Giulia personalmente a portarli qui da noi, con la sua venuta in maggio.

    Un grande augurio di Buone vacanze a tutti voi, anche da parte delle famiglie in Adozione.

Da noi è ricominciato l'anno scolastico e con esso anche la nostra attività con queste famiglie e i  loro bambini. 

Abbiamo dovuto fare alcune modifiche nell'organizzazione, perché, come sapete, l'Adozione dura fino alla sesta elementare, dopo di che finisce. Ma loro continuano ugualmente a venire il sabato e praticamente li seguiamo anche se non pagando per loro il costo della scuola, usufruiscono del tempo, dell'attività educativa e del cibo che diamo il sabato.

In quest'anno abbiamo dovuto parlare chiaro con le mamme; si era creata una situazione spiacevole, dove ci siamo rese conto che la nostra  finalità educativa non veniva assolutamente considerata importante e praticata per molte di queste famiglie, anzi hanno educato i loro figli a mentire, a dire le bugie e coprire quel che facevano pur sapendo di far male. L'importante per loro era solo ricevere i soldi e il cibo a costo di essere false. Questo ha creato una  certa divisione fra le mamme,  pettegolezzi e rivalità fra loro. Ma soprattutto una certa falsità d'azione e di parole anche fra i bambini.  Ciò è intollerabile nel nostro intento formativo.  Il desiderio era quello di chiudere questa attività con loro e aprire le porte ad altre famiglie, anche esse bisognose. Ma ciò sembrava ingiusto dinanzi a quante onestamente hanno saputo far buon frutto di questo aiuto. Per molte di loro è davvero un sotegno impareggiabile per mandare avavnti la famiglia e dare ai figli il giusto sostegno. Allora la cosa più giusta fatta è quella di aver parlato chiaro con loro e con ciascuna mamma, separatamente. Hanno riconosciuto il loro atteggiamento sbagliato chiedendo scusa e promettendo di collaborare nel campo educativo.

    Così tutto è ricominciato in armonia e concordia. Ci sono 27 bambini adottati direttamente (per i quali si paga la scuola, a volte il viaggio, le medicine se necessarie, il latte per i più piccoli), ma aiutiamo anche le loro famiglie, prima di tutto con una formazione all'educazione e ai valori della vita con incontri, discussioni, attività varie specifiche per loro, con una responsabilità sociale e comunitaria, facendole partecipe in prima linea delle attività con tutti i bambini. Si da' da mangiare il sabato e spesso anche cibo per la famiglia. Il più delle volte si interviene nelle loro tribolazioni familiari quando accade qualche cosa di grave: casa distrutta da tifoni, ospedalizzazione e impossibilità di pagare le medicine importanti, morte di qualcuno in famiglia, situazione critica nel rapporto tra marito e moglie, figli che scappano da casa, ragazze ancora minorenni che restano incinte, o che rubano e vengono prese dalla polizia... (tutti  casi  capitati in questo anno e nei quali siamo state coinvolte con vario tipo di aiuto).  Le persone aiutate praticamente ammontano a 138.

Per tutto questo naturalmente occorono soldi, perché la cosa più grossa e più importante per loro è avere soldi! Quel poco che racimolano serve per soddisfare  la necessità del giorno - comprare un po' di riso e un po' di pesce) e, a volte, neanche quella se il genitore non lavora.

La legge della sopravvivenza è talmente forte che non vi sono altre ragioni valide all'avere denaro e, questo capiamo benissimo, il perché di certi atteggiamenti, ma penso siamo chiamate non a sostituire il lavoro dei genitori per mandare avanti la famiglia, bensì a educare alla vita, anche se di sacrificio

Spesso accade dato, che per loro basta poco per sopravvivere, allora se riceve quel poco perché lavorare? Meglio bersi quei pochi soldi... Allora dobbiamo aiutare sì, ma aiutare per aiutarsi con la loro vita, incoraggiare, dare stimoli per la crescita, per l'impegno, per riuscire a dare risoluzioni da loro stessi per il bene della famiglia.  E' molto doloroso e difficile a volte, dover discernere ciò che è più giusto fare per non creare dipendenza.

Quest'anno abbiamo dovuto anche ridurre i bambini adottati perché ci sono Sponsor che da qualche anno non hanno mandato più l'aiuto e non ci hanno nemmeno informato di questo. La crisi economica ha creato anche disagi e riduzione di contributo per altri - e questo è comprensibile - perciò siamo costrette a ridurre anche, quanto prima si poteva spendere per loro. Di questo sono coscienti le famiglie, ma certo ne risentono molto.

Vi dico queste cose per mettervi al corrente di  quanto avviene in questa attività e ringraziare quanti, nonostante tutto, sono rimasti fedeli all'impegno.

Con quanto ci arriva in denaro, cerchiamo di far fronte a tutti in equal modo, per questo il denaro che arriva viene messo in comune e si aiuta tutti indistintamente, pur soddisfando in prima piano il bambino/a che vi viene assegnato/a.

Ecco Carisssimi la situazione è questa.

Ringrazio di cuore quanti di Voi stanno continuando ad essere fedeli a sacrificarsi per una giusta causa.

Davvero il vostro contributo, grande o piccolo che sia, è di notevole valore. 

Incoraggio però quanti che non se la sentono o non possono  continuare a dare un avviso appena possibile, così possiamo provvedere diversamente.

Grazie.

Molte volte invio delle e-mail ma non ricevo risposte... non so se arrivano o no...

Rinnovo qui il mio indirizzo:

ursphil2@yahoo.it

 se possibile datemi un segno  se ricevete questa e-mail - grazie!

Grazie per l'ascolto che il Signore ripaghi con pace, gioia e salute la vostra generosità,

con affetto,

Sr. Margherita