La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Le COMUNITA' in Italia       

Accoglienza delle reliquie di Sant’Orsola Ledóchowska

nella chiesa parrocchiale di Sant’Albina a Scauri

29 maggio 2019

 



 

Il 29 maggio, nella festa liturgica di Sant’Orsola, la comunità parrocchiale di Sant’Albina, a Scauri, ha accolto le reliquie di Sant’Orsola. Esse rimarranno esposte nella parrocchia sul cui territorio, da 70 anni, vive e opera una delle nostre comunità.

La Santa Messa è stata celebrata da monsignor Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta e concelebrata da sette sacerdoti: l’attuale amministratore della parrocchia, don Maurizio Di Rienzo; don Simone Vito, già parroco di Scauri; il segretario del vescovo, parroco di Mondragone, due sacerdoti di Trivento, località in cui da poco abbiamo aperto una nostra nuova comunità.

 

Anche noi, suore, abbiamo desiderato presenziare ad un evento così grande e significativo: oltre alle 4 suore della comunità di Scauri, hanno preso parte alla cerimonia 7 suore da Roma e 2 di Trivento. Nonostante fosse un giorno feriale e lavorativo, non è mancata la partecipazione di tanti parrocchiani amici della Congregazione e delle famiglie dei bambini della nostra scuola d’infanzia di Scauri, per i quali questa festa è coincisa con la festa di fine del loro anno scolastico.

 

La nostra comunità è presente nella diocesi di Gaeta sin dal 1949. Nel marzo del ‘49 tre suore, con sr Francesca Guttner come superiora, affittarono una casa a Formia e iniziarono l’apostolato prima a Trivio, organizzando l’asilo e iniziando la catechesi di preparazione alla prima comunione; poi anche a Scauri, svolgendo lo stesso apostolato tra i bambini e, successivamente, anche tra i giovani. Ad ottobre del 1949 le suore comprarono un terreno a Scauri; a dicembre dello stesso anno iniziarono i lavori di costruzione della nostra attuale casa sul Lungomare di Scauri.

La casa e la comunità delle suore diventarono subito un punto di riferimento per gli abitanti di Scauri e, in particolare, per i bambini e i giovani. A tutt’oggi le suore svolgono la propria missione, soprattutto nel campo educativo e pastorale, condividendo con la gente del luogo i momenti lieti e difficili della vita quotidiana e adoperandosi per il bene comune.

Nella sua omelia, il vescovo ha messo in rilievo il tema della serenità d’animo, tratto caratteristico di Sant’Orsola e messaggio spirituale da lei lasciato in eredità a tutti coloro che volessero seguirne le orme. Il vescovo ha citato le parole della nostra santa “O Signore che io sia un raggio di sole che infonde ovunque gioia”, sottolineando che quelli vissuti da Sant’Orsola sono stati i tempi tristi della storia, in cui non c’era tanto spazio per la gioia perché l’Europa si preparava alla guerra. Inoltre, Sant’Orsola è vissuta in contesti poco ospitali per la fede. Lei - ha sottolineato il vescovo - ha però avuto consapevolezza che se tristezza e pessimismo avessero preso tutto lo spazio del cuore umano, in quei cuori non ci sarebbe stato più posto per la fede. È per questo che Sant’Orsola ha deciso di dare testimonianza alla possibilità del bene e di essere un’apostola dell’ottimismo.

 

Riprendendo il Vangelo delle beatitudini, il Vescovo ha sottolineato la chiamata di ognuno di noi alla santità: la nostra vita, semplice e normale, possa diventare la via verso la santità. Il vescovo ha sottolineato che Madre Orsola ha fatto tante cose lasciandosi semplicemente provocare dalla vita di ogni giorno. Faceva tutto rispondendo alle necessità poste dalla vita quotidiana. Con la sua vita ci ha mostrato come cogliere in ogni condizione la Parola di Dio per metterla in pratica.

Infine, il vescovo ci ha ringraziato per la nostra presenza nella diocesi di Gaeta, per il nostro operato e la nostra testimonianza di gioia che parla di Dio.

L’evento dell’accoglienza delle reliquie nella chiesa parrocchiale di Scauri ha voluto essere un momento di festa e un invito rivolto a tutti di fare della propria vita un capolavoro nelle mani di Dio, come è avvenuto nella vita di sant’Orsola. Lei ha vissuto la santità nelle piccole, naturali e semplici cose di ogni giorno, senza straordinarietà, tracciandoci la strada su cui poter dirigere i nostri passi, se lo volessimo.

Alla fine della celebrazione, abbiamo richiamato le parole di Sant’Orsola sui santi, parole che ora si riferiscono anche a Lei: „Un Santo è un amico, è colui che consola, è un fratello che ci vuole bene. Sente le nostre miserie, le nostre angosce, prega per noi, desidera per noi il bene e la felicità, perché lo unisce a noi «la comunione dei santi»”. 

Sicuri che con la sua intercessione Sant’Orsola sostiene tutti coloro che si rivolgono a lei, l’abbiamo invocata pregando per la diocesi di Gaeta e il Suo Pastore; per la parrocchia di Sant’Albina e per i sacerdoti; per le famiglie, i giovani e i bambini; per gli ammalati e sofferenti; per gli anziani e i poveri; per tutti gli abitanti di Scauri….

 

Sant’Orsola sostienici nel nostro cammino quotidiano e intercedi per noi presso Dio.

 

Amen