"Attendere Gesù, primo missionario"


 

 

Dio si è fatto uno di noi, inviandoci il suo Figlio nato da donna.

    L’esempio di Maria, la donna del “ SI ”con  la sua disponibilità piena,  è per noi di aiuto e stimolo anche quando si presentano oscurità ed umane difficoltà nel modo con cui Dio realizza il suo progetto nella nostra vita.

Non è sempre  facile essere accoglienti, anche noi talvolta preferiamo chiudere la porta. Anche noi, sommersi da una mentalità consumistica, rischiamo di lasciar passare questo tempo favorevole dell’ Avvento, arrivando al Natale solo con la preoccupazione di qualche regalo da mettere sotto l’albero.

E’ successa la stessa cosa ai contemporanei di Gesù. Non si sono accorti della sua venuta, perché presi tutti dal doversi registrare a causa del censimento o in attesa di una nuova organizzazione e ristrutturazione dello stato; sviati dal tran tran quotidiano o delusi per la perdita della libertà.

In questo tempo di Avvento possiamo anche noi trasformare la nostra fredda e insensibile terra nella festa e gioia del cielo. Non è necessario prendere una navetta spaziale  o credere negli UFO.  Il Vangelo ci dice che per far questo non occorre essere sapienti, colti, ricchi o abitare in grandi palazzi: basta far esplodere l’amore che è dentro di noi e farlo diventare amore accogliente.

(di Annamaria Lepone, Scauri)