La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Comunità S.Maria, Roma/Ricotti


V Pellegrinaggio degli Universitari ad Assisi


Sabato, 10 novembre 2007, si è svolto il V Pellegrinaggio degli Universitari ad Assisi organizzato dalla Pastorale Universitaria della Diocesi di Roma. Di anno in anno cresce il numero dei giovani studenti che partecipano all’evento. Quest’anno è stato raggiunto il numero di 4000 studenti. Sono partiti 70 pullman da Roma. Tutto ben organizzato e preparato. Ed ecco come descrivono questa esperienza le nostre studentesse:

Assisi tra fede e freddo

“Ecco io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo” (Mt. 28,20)

Buio… era buio quando la sveglia suonò… La partenza era prevista per le 7.00. Tutte insieme come una processione di anime. Mentre il sole sorgeva ci avviavamo al pullman, dove con la sua bianca chioma fluente ed il cappotto “alla Matrix” aspettava infreddolito ma raggiante padre Carlo (che vorrebbe convincerci ad andare a messa da lui, la domenica a mezzogiorno). Così, salite sull’autobus, baciate dal sole, oramai alto, iniziammo il nostro viaggio verso Assisi, e lo iniziammo proprio bene! Prima tappa: volontariato per la distribuzione della borsa del pellegrino: cappellino giallo (segno distintivo…), il TAU, libro-guida, mappa di Assisi, coroncina del Sacro Rosario e pranzetto…

 

La giornata era bellissima, i posti sembravano essere incantati….

 

E noi, cantavamo,

creando l’atmosfera giusta per il nostro viaggio…

l tempo pareva volare…e presto siamo arrivati a Santa Maria degli Angeli, ai piedi d’Assisi! Il primo incontro era previsto davanti la Basilica di Santa Maria degli Angeli.

L’accoglienza era stata preparata da giovani universitari come noi, che con voce e chitarra hanno improvvisato dei canti che ci hanno accompagnato durante tutta la giornata. “Siamo qui sotto la stessa luce, sotto la stessa croce, cantando ad una voce….”

E’stata la nostra colonna sonora durante tutta la giornata. E ci ha riempito il cuore. (nr 5)

In piazza il Vescovo di Assisi ci ha salutato e dopo la benedizione ci ha invitato a donare il TAU di ognuno di noi al nostro vicino, per un momento di condivisione.

Così ha avuto inizio il nostro cammino verso Assisi.

Il pellegrinaggio, a piedi, era diviso in 3 tappe:

durante la prima abbiamo recitato il Santo Rosario camminando a gruppi;

la seconda è stata un momento di condivisione in cui abbiamo parlato e scambiato i nostri pensieri su San Francesco e Santa Chiara con i compagni di cammino;

la terza l’abbiamo dedicata all’esame di coscienza ed alla confessione.

Dopo il nostro lungo cammino la meta: basilica di San Francesco.

Finalmente arrivate!

Lì abbiamo vissuto un momento di Adorazione Eucaristica nella Basilica superiore di San Francesco.

E dopo aver cibato le nostre anime, abbiamo sfamato i nostri corpi…

Abbiamo visitato la tomba di San Francesco…

Poi ci siamo avviati verso la Chiesa di Santa Chiara

e San Damiano.

 

Alla fine siamo corse agli autobus che ci hanno riportato alla Basilica di Santa Maria degli Angeli,

dove a conclusione del pellegrinaggio, abbiamo partecipato alla Santa Messa, presieduta dal Monsignor Fernando Filoni ed accompagnata dal coro degli universitari di Roma.

 

Al termine di questa significativa ed intensa giornata di pellegrinaggio,

distrutte ma soddisfatte,

le nostre sensazioni sono le seguenti:

Michela:

Assisi è un posto magico, avvolto dal mistero ancora oggi incontaminato. Camminando per le vie d’Assisi sembra di essere in una dimensione non attuale, sembra davvero di camminare con Francesco. Assisi è: forza e commozione, fatica e contentezza, il viaggio non solo verso Francesco ma il viaggio nell’anima per riscoprirsi e darsi fiducia, quella che come Francesco ci porta a compiere opere che ci sembrano impossibili, ma possibili grazie alla fede in Dio e al suo amore verso di noi. Così, un mattoncino sopra l’altro, come fece San Francesco, ricostruiremo la nostra “casa dell’anima”.

Cristina:

Ad Assisi ero già stata, questa era la terza volta ed ognuna è stata diversa dalle altre, ognuna emozionante, piena di sensazioni che sono felice di aver condiviso con gente che come me crede nella fede e nell’amore. Specialmente al giorno d’oggi è difficile trovare un luogo per se stessi ma la bellezza di Assisi consiste proprio in questo: tutti insieme nello stesso posto ed ognuno in sé nella suo essere più vero.

Giusy:

Mentre lentamente passa la stanchezza per l’intensa giornata trascorsa ad Assisi, difficilmente si dissolve la sensazione di pienezza e di serenità. E’ stato il mio terzo anno ad Assisi, ma questa volta il pellegrinaggio ha assunto il volto nuovo di un cammino (in salita!) verso la trasformazione della nostra vita: il nostro deciso “siamo qui!”, la preghiera, la condivisione dei nostri perché e delle nostre motivazioni, il ricordo di Francesco e Chiara, mi hanno fatto sentire a “casa” e dato uno slancio per credere che (come ci ha ricordato il vescovo di Assisi) il cuore può essere riempito solo dall’infinito.

Flavia:

Ho deciso di andare ad Assisi per trascorrere una giornata diversa, magari anche divertente. Poi il viaggio fuori Roma è diventato prima pellegrinaggio e poi momento di riflessione: ero davanti a quella stessa immagine che aveva chiesto a san Francesco di “andare e riparare la sua casa” e ho sentito che anch’io potevo raccogliere quell’invito, non nelle grandi cose, ma nelle cose semplici, ma vere.

Natia:

Stamane sveglia all’alba per affrontare il mio primo viaggio verso Assisi. Ero incuriosita ed emozionata, ma l’entusiasmo si è trasformato in un grande stupore ed una grande estasi: “L’aura” (come diceva san Francesco) di cui era impregnata la terra, la religiosità, che promanava da ogni angolo, mi hanno avvolto in un mondo di amore e devozione verso il creato ed il prossimo. San Francesco, è vero, vive ancora in quelle “pietre” e non puoi non cantare con lui il “Laudato sii”.

Silvia:

L’esperienza del pellegrinaggio ad Assisi è stata molto piacevole ed interessante. Mi ha aiutato a ricercare le parti e i valori che durante la monotonia quotidiana rischiamo di perdere. Emozionante è stato poi assistere al rito della Comunione perché tante persone di origini e culture diverse erano unite, pregavano e si riconoscevano nello stesso Dio.

Sara:

Sabato 11 novembre 2007: con alcune ragazze del collegio siamo state ad Assisi al pellegrinaggio degli universitari. Non avevo mai partecipato ad un pellegrinaggio e tutto sommato è stata un’esperienza interessante che mi ha fatto riflettere spiritualmente e che mi ha dato l’opportunità di conoscere meglio alcune ragazze, essendo arrivata da poco al collegio…

Karolina:

Il mio viaggio ad Assisi aveva due aspetti: aspetto turistico e aspetto spirituale. Da una parte volevo e potevo ammirare l’architettura della città ed il paesaggio, dall’altra parte il viaggio era un pellegrinaggio al luogo in cui viveva Santa Chiara, colei che ho scelto come patrona il giorno della mia cresima.

Martina:

Sono stata molto contenta ed entusiasta di essere andata per la seconda volta ad Assisi perché è un’occasione per scoprire se stessi e che soprattutto ti aiuta a crescere. Ogni anno, andarci, diventa sempre più bello ed emozionante.

Carolina:

Come si suol dire “il buongiorno si vede dal mattino”…e che mattino quello del 10 novembre 2007! Sole, canti, compagnia giusta, suor Danuta, basiliche affascinanti, riti religiosi: gli “ingredienti” giusti per trascorrere una giornata piacevole, ma al tempo stesso intensa di emozioni.

Stefania e Maria Cristina:

…..giornata splendida!!!

…partenza ritardataria…

Suor Danuta e Martina = svegliatevi!

Viaggio canterino: Suor Danuta si è integrata…

Arrivo: tutti al bagno…

Inizia il pellegrinaggio: una lunga camminata.

Arrivo alla basilica di san Francesco: preghiera…si muore dalla fame.

Pranzo: tutte insieme a divorare il RANCIO…e di nuovo al bagno…

Pomeriggio: santa Chiara e san Damiano…che salita! Suor Danuta irraggiungibile…

Ritorno: alla fine riusciamo a prendere il pullman.

Assisi: Messa = siamo davvero stanche!

Partenza per Roma: attenzione a Cristina, la donna delle fotografie notturne….(non è riuscita a beccarmi)…

Arrivo in collegio = cena…

Delizie di suor Francesca servite in tavola da suor Jeremia e noi tra una risata e l’altra chiudevamo l’album di questa giornata memorabile, preludio, speriamo, di tante altre.

 

Suor Danuta:

È stata una giornata bellissima, indimenticabile… Un incontro significativo con San Francesco .. e uno stare insieme amichevolmente tra di noi..

Un’esperienza forte e molto importante per sentirci sempre più unite nel nostro cammino verso Gesù….

 

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