SUPERIORA GENERALE DELLE SUORE ORSOLINE SCGA
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Varsavia, Natale 2006
Maria e Giuseppe sono immersi in un mare d’amore di Dio. Accanto hanno Gesù, il loro Dio, che cos’altro può mancare a loro?
Amare Lui, essere sempre accanto a Lui, vivere per Lui, per Lui morire, soffrire, lavorare come Lui vuole – non desidero nient’altro. Mia incomparabile Madre, potessi imparare da Te a non cercare nient’altro, soltanto Dio. (Sant’Orsola Ledóchowska, Meditazioni, dicembre)
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Amate Suore,
Le feste del Natale del Nostro Signore Gesù Cristo, ci esortano nuovamente ad immergerci nel mare dell’amore di Dio, nel Mistero del Padre che ci ha amato tanto da dare il suo unigenito Figlio, affinché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna (cfr. Gv 3, 16). Il Mistero dell’Incarnazione è allo stesso tempo il dono della vita, la promessa della salvezza, il fondamento dei legami che ci danno la possibilità di parlare di Gesù come di un nostro Fratello e gioire in Lui dell’immenso dono di esserGli unite. Sono grazie così grandi, in cambio delle quali Dio attende da noi pazientemente una risposta di fede e d’amore.
Scambiamoci fervidi auguri di rispondere con tutto il cuore e con tutta la nostra vita, e in modo sempre più completo all’amore, per poter ripetere in verità, con la nostra Santa Madre: Voglio cercare e amare soltanto Te, Signore, per Te voglio vivere e lavorare, per Te soffrire e morire. Maria e Giuseppe siano per noi guide su questo cammino. Preghiamo a vicenda per ottenere questa grazia nella notte di Natale, colma di gioia e di pace.
Saluto cordialmente ciascuna di voi, Amate Suore. Spezzo in spirito la bianca ostia di Natale e assicuro il mio ricordo nella preghiera. Agli abitanti delle nostre case, alle Famiglie e agli Ospiti, chiedo anche di trasmette i miei più fervidi auguri e di assicurare il mio ricordo nella preghiera.
(-) la madre