La Congregazione delle Suore Orsoline del S. Cuore di Gesù Agonizzante

 

Ricordo

di SUOR M.Monica Malinowski

del Santissimo Sacramento

 

    La notte del 2 ottobre 2010, a Roma, in Via di Villa Ricotti è torna alla Casa del Padre sr Monica (Maria Jolanta) Malinowski. Ha finito la sua lunga vita addormentandosi nel Signore. La malattia del cancro ha consumato il suo organismo, il Signore però l’ha preservata dalla sofferenza fisica. Pian piano perdeva le forze, ma le è rimasto fino alla fine il desiderio di incontrarsi con Gesù nell’Eucaristia, così che, con forza di volontà e con grande sforzo, veniva in cappella per la Santa Messa quasi fino alla fine dei suoi giorni. Spesso ricordava la sua grande devozione verso l’Angelo Custode e proprio Lui l’ha portata all’altra sponda della vita, perché è morta il giorno della festa degli Angeli Custodi. Era pure molto devota a Maria Santissima ed è tornata al Signore nel primo sabato del mese.

S. Monica era nata il 24 giugno 1923 a Bydgoszcz in Polonia, figlia di Stefan e Aniela Kleber. I genitori erano nativi di Varsavia e per questo abitavano nella capitale. Quando aveva qualche mese fu battezzata “con acqua” da sua nonna, poiché la sua vita era in pericolo a causa della difterite. Il battesimo in chiesa lo ricevette invece all’età di 8 anni. Ricevette la Prima Comunione dietro propria richiesta quando aveva 11 anni. Frequentava la scuola delle famiglie dei militari, perché suo padre era un ingegnere dell’aviazione e direttore dell’ufficio progettazione degli aerei militari. Finito il ginnasio frequentò il Liceo di Santa Edvige, a Varsavia, ma a causa della guerra fu costretta a lasciare gli studi. Le sorti della guerra colpirono suo padre che, ricercato dai tedeschi, fuggì in Francia attraversando l’Italia e poi si rifugiò in Inghilterra. La mamma stava invece in Francia, a Parigi. Maria rimase sotto la tutela di sua zia fino al maggio del 1940, quando cercò di recarsi in Francia per raggiungere i suoi genitori. Arrivata in Italia però, non le venne più permesso di passare la frontiera per la Francia. Fortunatamente incontrò alcuni conoscenti di suo padre, che l’aiutarono e infine arrivò a Roma. Per un anno abitò presso le Suore dell’Assunzione, poi si trasferì dalle Orsoline dell’Unione Romana e infine venne ad abitare nella nostra casa in Via Salita dei Borgia, dove le nostre suore gestivano una casa per i rifugiati e le vittime della guerra. Là incontrò sr sr Agostina Czernilowska e conobbe il carisma orsoliniano. Quando ancora stava nel pensionato delle suore dell’Assunzione, aveva contatti con p. Anselmo Gadek, carmelitano scalzo, che era il suo confessore, per il quale è in corso il processo di beatificazione. Maria voleva entrare nella Congregazione delle Carmelitane, ma p. Anselmo le consigliò di entrare dalle Orsoline. Chiese di essere accettata nella Congregazione l’8 luglio 1944, all’età di 21 anni. Fece il postulato a Villino e il noviziato a Via di Villa Ricotti, sotto la guida di Agostina Czernilowska. Professò i primi voti l’8 settembre 1946 ed fu mandata a Villino, dove si occupava della gioventù dell’azione cattolica e lavorava nel dopo-scuola. Nel 1948 fu trasferita nella comunità di Primavalle, dove rimase fino al 1955, lavorando nell’asilo e prendendo nel frattempo il diploma di maestra d’asilo. Per poter lavorare nell’asilo dovette prendere la cittadinanza italiana al posto di quella polacca. Dal 1955 al 1956 fu superiora della comunità di Olivella (Cassino) e dal 1956 al 1959 superiora della comunità di Primavalle (Roma). Nel 1959 fu trasferita a Mompeo (Rieti) dove lavorava nell’asilo e in seguito anche nella scuola professionale, fondata dal parroco locale. Insegnava francese, geografia e disegno tecnico. In seguito insegnò anche lingua francese e religione, nella scuola superiore di Rieti. Dal 1966 al 1975 fu anche superiora della stessa comunità. Nel 1975 venne trasferita a Roma, nella casa Generalizia al Casaletto. Dopo aver conseguito gli studi all’Università “La Sapienza” di Roma, insegnò per molti anni diritto ed economia all’Istituto professionale di commercio.

Nel novembre 1990 sr Monica fu trasferita in Francia, a Lione, dove rimase per 14 anni, lavorando come portiera del pensionato “Foyer” e aiutando nei lavori di casa. Lavorava anche nella segreteria della curia vescovile. Nel 2004 è ritornata a Roma e ha vissuto nella comunità di Sant’Orsola in Via del Casaletto; dal 2006 è stata trasferita nella comunità di Via di Villa Ricotti, aiutando alla porta del pensionato universitario.

Sr Monica, con la sua vita e il suo servizio, ha dato testimonianza di una vita interamente dedita a Cristo. Nel lavoro educativo e poi attraverso il contatto con i giovani, ha saputo esprimere le sue premure materne e tanta benevolenza. Condivideva le gioie e le preoccupazioni di coloro che le erano vicini: degli ospiti, delle studentesse, dei vari conoscenti nei posti dove ha lavorato. Fedele nell’amicizia, era esigente con se stessa e con gli altri, molto precisa nel suo lavoro, servizievole, serena.

Nel giorno del funerale le nostre studentesse, in modo molto toccante, hanno sintetizzato la vita di sr Monica, vissuta per Dio e per il prossimo, dalla giovinezza fino a tarda età.

“Ti ringraziamo, sr Monica, per la tua materna sollecitudine, ti ringraziamo per aver condiviso le nostre gioie e le nostre preoccupazioni, ti ringraziamo per tutte quelle volte che ci hai fatto correggere i nostri sbagli e ci hai saggiamente richiamato per in nostro bene. Ti ringraziamo per le tue incessanti preghiere per noi. Ti ringraziamo che, anche nella tua sofferenza fisica, non hai mai distaccato lo sguardo dal tuo amato Gesù. Ti ringraziamo per la testimonianza del tuo amore per Maria, che come ci hai confidato, non ti ha lasciato mai nei momenti più difficili della tua vita e per questo a ciascuna di noi hai consigliato di abbandonarci alla Madonna. Siamo certe che oggi la Madonna e l’Angelo Custode ti hanno preso per la mano e ti hanno condotta al cospetto di Dio. Desideriamo oggi esprimerti la nostra gratitudine e lodare Dio per il dono della tua vita. Sappiamo anche che il regalo più bello che possiamo farti è il nostro proposito di continuare un cammino di crescita nell’amore e nella grazia di Dio e tu aiutaci in questo con la tua intercessione.”

Ci uniamo a questo ringraziamento lodando Dio per ogni bene che Dio ha elargito a sr Monica e a tutti coloro che ella ha servito e con i quali ha condiviso la sua quotidianità.

Le consorelle di Via di Villa Ricotti (Roma)