LETTERA della Superiora Generale alla Congregazione

S.C.G.A. 00-317 Warszawa, ul.Wiœlana 2; t.0-22/826.55.64 fax 0-22/828.35.85, e-mail:frusjk@post.pl 


  Quaresima 2016

Amate Suore,

come ogni anno, insieme a tutta la Chiesa, entriamo nel tempo di Quaresima, il cui compito è di preparare coloro che credono in Cristo alle celebrazioni della Risurrezione del Signore. La Quaresima di quest’anno sarà vissuta nel clima del Giubileo Straordinario della Misericordia, e per noi, orsoline grigie, anche nell’anno ancora in corso, del Giubileo della nascita di Sant’Orsola, nostra Madre Fondatrice.

Nella Bolla che ha indetto l’Anno Straordinario della Misericordia, papa Francesco ci esorta a vivere ancor più intensamente la Quaresima, come un importante momento, nella celebrazione e nell’esperienza della misericordia di Dio (Cfr. Papa Francesco, Misericordiae vultus.).

Nelle nostre comunità non manchino dunque le celebrazioni che aiuteranno noi tutte a scoprire, ad approfondire e a sperimentare l’infinita misericordia di Dio, e in seguito a renderle una testimonianza davanti agli altri, nella vita di ogni giorno. Sfruttiamo questo tempo per ottenere una comprensione più piena di quante volte abbiamo sperimentato nella nostra vita il misericordioso chinarsi del Signore su di noi, non soltanto nel sacramento della riconciliazione, ma in ogni gesto di carità e di bontà, ricevuto e offerto.

Nello stesso documento, il Papa afferma che dobbiamo contemplare, incessantemente, la misericordia divina, perché essa è fonte di gioia, di conforto e di pace. (Cfr. Papa Francesco, Misericordiae vultus.) Il tempo di Quaresima è un tempo speciale in cui la divina misericordia si manifesta più pienamente nella persona di Gesù Cristo, nella sua passione, morte e risurrezione. Guardando Gesù dalla prospettiva di tutta la sua vita, dalla nascita sino alla morte e alla risurrezione, possiamo scoprire più pienamente che l’amore di Dio si è spinto fino agli estremi confini! Tutta la Santissima Trinità è impegnata nella manifestazione di quell’amore senza limiti che si china sul singolo e sull’umanità intera, per restituire la perduta dignità di un figlio di Dio.

Non basta, tuttavia, soffermarsi sulla contemplazione dello sconfinato amore di Dio. Cerchiamo anche di rendere presente e di prolungare la divina misericordia, mediante un maggiore impegno nella dimensione missionaria della nostra vocazione di orsoline. Le nostre Costituzioni ne parlano in modo univoco: “La missione specifica della Congregazione nella Chiesa è quella di annunciare Cristo, l’amore del Suo Cuore”. (Cfr. Costituzioni, n° 4) Si tratta dell’impegno molto concreto di ognuna di noi, senza eccezione, affinché, in ascolto del “Ho sete” di Cristo, possiamo prolungare la Sua missione salvifica. Cristo ha bisogno di noi, del nostro cuore e delle nostre mani, per consolare, stringere al cuore ed amare, portare la speranza e ricostruire la fiducia in Dio e negli uomini. Sul modello di Maria, dobbiamo diventare, in modo sempre più completo, madri e sorelle per tutti. (Cfr. Costituzioni, n° 22.)

Con una nuova sensibilità ed attenzione, individualmente e comunitariamente, cerchiamo di chinarci sulla Parte I delle Costituzioni della Congregazione; questa riflessione sia uno specifico esame di coscienza in quanto veramente viviamo del nostro carisma, in quanto lo realizziamo nel nostro modo di pensare e di agire, e in quanto esso sia per noi soltanto una lettera morta di legge… Affrontiamo questo compito con una grande serietà e con un grande coraggio; esaminiamo le Costituzioni punto per punto e diciamoci con franchezza in che cosa ancora manchiamo ed anche quali passi dovremmo intraprendere, per non deludere le attese di Dio che ci ha chiamate ad impegni concreti e che continuamente ci chiama e attende il nostro dono totale ed incondizionato a Lui nella Chiesa, oggi, qui e adesso.

Nel nostro vivere la Quaresima non dimentichiamo le pratiche ad esso unite, cioè la preghiera, il digiuno e l’elemosina. Esse ci permetteranno non soltanto di scoprire in modo più pieno l’amore di Dio e la Sua infinita misericordia verso noi stesse, ma ci renderanno capaci di praticare, a favore del prossimo, le opere di misericordia corporali e spirituali. Nel Messaggio per la Quaresima, papa Francesco scrive che: “Se mediante le opere di misericordia corporali tocchiamo la carne del Cristo nei fratelli e nelle sorelle bisognosi di essere nutriti, vestiti, alloggiati, visitati, quelle spirituali – consigliare, insegnare, perdonare, ammonire, pregare – toccano più direttamente il nostro essere peccatori”.

Questi pensieri siano dunque un incoraggiamento per vivere bene e fruttuosamente la Quaresima.

Preghiamo anche la nostra santa Fondatrice, affinché si compiano pienamente in noi le parole attinte dalla Sedicesima Domanda del suo Testamento: “Figlie mie, arda nei vostri cuori, continuamente il fuoco dell’amore per le anime. Salvarle, portarle a Gesù, far loro conoscere l’infinita bontà del suo Cuore: ecco l’ideale al quale dobbiamo consacrarci”.

Vi auguro di vivere con fervore questo tempo particolare, rimango unita nella preghiera con tutte le Comunità e vi saluto cordialmente –

(-) m. Franciszka Sagun


 

LETTERE della SUPERIORA GENERALE alla CONGREGAZIONE