“Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno”

(Gv 11, 25-26).

Amate Suore,

le sopra riportate parole di Gesù rivolte a Marta – sorella di Lazzaro – prima della sua risuscitazione – assumono una particolare eloquenza nell’Anno della Misericordia, mentre celebriamo la memoria della Risurrezione di Cristo. Sono parole che portano gioia e speranza, che confermano che seguendo Cristo nel cammino della fede procediamo verso la vita che non ha termine. Il Cristo Risorto apre le porte del cielo ed invita alla pienezza della vita che già ci è stata donata nel santo battesimo, mediante l’immersione nella Sua passione, morte e risurrezione. Siamo state rigenerate ad una vita nuova che costantemente si rinnova nel Sacramento della riconciliazione e dell’Eucaristia.

Il gioioso messaggio Pasquale si realizzi con una forza nuova tra noi, nella Chiesa e nel mondo, e diventi una fonte di viva speranza che per Dio nulla è impossibile…

Auguro a tutte voi, Amate Suore, e agli Ospiti che trascorrono con noi le feste Pasquali, di far esperienza della potenza di Cristo Risorto e della sua pace –

(-) m. Franciszka Sagun

Varsavia, Pasqua 2016