LETTERA della Superiora Generale alla Congregazione

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In principio era il Verbo, ...

e il Verbo era Dio.
Venne fra la sua gente,
ma i suoi non l'hanno accolto.
A quanti però l'hanno accolto,
ha dato potere di diventare figli di Dio:
E il Verbo si fece carne
e venne ad abitare in mezzo a noi".

(Gv 1,1-15)

Amate Suore,

 

    nonostante i due mila anni trascorsi dalla nascita di Gesù nella grotta di Betlemme, il Mistero dell'Incarnazione non cessa di affascinare e di stupire. Il natale del Signore è la festa di Dio per l'uomo. Gesù stesso, sulle pagine del Vangelo, svela una parte del mistero del Padre e il suo infinito amore. "Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna". (Gv 3,16)

 

    Il Dio trino ed uno, sin dall'inizio chiamò l'uomo alla vita e alla felicità, alla comunione con sé. Nonostante l'infedeltà degli uomini e degli abbandoni, Dio non si scoraggiò a causa dell'uomo... Il peccato non ha fatto fallire i piani di Dio e non ha sciupato il suo amore creativo che nel Figlio unigenito è stato offerto all'uomo come amore salvifico.

 

    Dio, venendo nel proprio Figlio, anche oggi non cessa di cercare e di chiamare: "Adamo, dove sei?"

Dove sono io, dove sto nascondendomi davanti al Signore che viene, che nasce costantemente sugli altari del mondo e cerca ciascuno e ciascuna di noi, per condurci alle sorgenti delle grazie, per elargire a noi e ad ogni uomo la sua vita e il suo amore. Per nostro mezzo desidera andare da coloro che vanno male, agli smarriti e ai soli, ai bisognosi di aiuto... Apriamoci nuovamente alla potenza trasformatrice dell'amore di Dio che sta per venire, riempiamoci dell'abbondanza dei doni portati dalla Notte di Betlemme, per poter condividerli con gli altri.

 

    Maria, la Madre del Verbo Incarnato, ci conduca sulle strade della fede, della speranza e dell'amore e ci conceda di fare l'esperienza di quella gioia che, nella Notte della Nascita del Signore, accompagnò Lei, Giuseppe e i Pastori.

 

    Stasera mi unisco spiritualmente e abbraccio con la preghiera tutte le nostre comunità disseminate nel mondo intero, ciascuna di voi, Suore amate, le nostre famiglie, i nostri amici e ospiti, che stanno trascorrendo con noi la sera della vigilia di Natale e a tutti auguro le gioiose e beate Feste del Natale del Signore - 

m.Franciszka Sagun

Natale del Signore 2016

 

LETTERE della SUPERIORA GENERALE alla CONGREGAZIONE