LETTERA della Superiora Generale alla Congregazione

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Pniewy, 30 agosto 2007

 Suore Amatissime,

          Per mirabile disposizione della Divina Provvidenza il XV Capitolo Generale della Congregazione mi ha eletto come nuova superiora generale della nostra Famiglia Religiosa. Accetto con umiltà e tremore l’incarico di grande responsabilità di guidare il servizio dell’amore con sollecitudine per l’unità dello spirito, dello scopo e del carisma della Congregazione (cfr. Cost. n° 137).

          All’inizio di questo servizio volgo il pensiero alla nascita della Congregazione, per ascoltare di nuovo il palpito del cuore materno della nostra Santa Madre Fondatrice, che nel suo Testamento scrive così:  Figlie mie, pregherò sempre per voi, e nel cuore di Cristo resterò strettamente unita a ciascuna di voi (…). Pregherò per la nostra Congregazione perché si sviluppi e lavori unicamente “per la maggior gloria di Dio” e il bene delle anime. Coraggio e fiducia, Figlie mie carissime! (p. 6-7).

          La nostra santa Fondatrice non cessa anche oggi di esortare ciascuna di noi: Siate sante, e la benedizione di Dio rimarrà nella nostra Congregazione. Siate sante e con facilità attirerete gli altri a Dio. Siate sante e la felicità divina abiterà in voi. Siate sante a sarete la consolazione del Cuore di Gesù in agonia. Siate sante! (p. 73).

         In questa prima lettera alla Congregazione, desidero esprimere la gratitudine, mia personale e quella di tutta la Congregazione, alla Madre Jolanta Olech e al Consiglio Generale uscente per il loro servizio, pieno di abnegazione e alquanto fruttuoso, per la nostra Famiglia Religiosa, durante l’ultimo sessennio, nel quale, tra l’altro a noi tutte è stata data la gioia dell’elevazione alla gloria degli altari della nostra Fondatrice.

         Ringrazio le Comunità e le singole Consorelle per gli auguri e per essermi vicine con la preghiera. Vi prego, non cessate di pregare per me e per il Consiglio Generale, affinché sappiamo servire la nostra Famiglia Religiosa con fervore, con amore e con umiltà.

         Nei prossimi giorni dovrò tornare a Roma, per portare a termine gli impegni urgenti; dovrei essere in Polonia dopo il 20 settembre.

         Saluto cordialmente ciascuna di Voi, Sorelle, e unisco i saluti delle Consigliere.

                                                                                  /-/ M. Francesca

LETTERE della SUPERIORA GENERALE alla CONGREGAZIONE