LETTERA della Superiora Generale alla Congregazione

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Pniewy, 16 agosto 2017

 

Amate Suore,

 

nell’emisfero nord, dopo il periodo delle vacanze estive, è iniziato il nuovo anno scolastico e, nella Congregazione, come negli anni precedenti, stiamo per iniziare un nuovo anno di lavoro spirituale. Nell’emisfero sud, specialmente in America Latina, si avvia lentamente al termine l’anno scolastico 2016/2017 e davanti alle nostre suore ci sono ancora alcuni mesi di intenso lavoro.

 

Vi ringrazio per le numerose iniziative apostoliche nel periodo estivo, intraprese a favore dei bambini e dei giovani ed anche per la sollecitudine nella vita spirituale a livello individuale e a quello comunitario. Grazie per tutto il bene, divenuto la parte di tutti coloro che voi servite e con i quali condividete la quotidianità. Alle suore inferme e anziane esprimo la mia gratitudine per l’offerta delle loro sofferenze e le preghiere secondo le intenzioni della Congregazione, della Chiesa e del mondo. Nonostante i molti limiti, non soltanto fisici, avete la vostra parte straordinaria nell’estensione del Regno di Dio sulla terra. Il mio grazie va a voi tutte per la sollecitudine e la quotidiana preghiera per ottenere nuove vocazioni alla nostra Congregazione. Non smettiamo di chiedere fiduciosamente al Signore che mandi operai nella sua vigna.

 

Come ricordate, nell’anno 2016, durante l’incontro del Consiglio Allargato a Roma Cfr. Circolare n° 15 del 25.10.2016), abbiamo programmato che i tre anni precedenti al centenario della fondazione della nostra Congregazione, serviranno all’approfondimento della nostra identità di orsoline, e l’a nno Giubilare, il 2020, sarà l’anno di ringraziamen to per il dono della nostra santa Fondatrice e per tutte le orsoline, che contribuirono all’edificazione della nostra Famiglia religiosa nell’arco di cento anni della sua esistenza.

 

Il primo anno della preparazione che sta iniziando prima di questo importante anniversario, sarà dedic ato ad una più profonda conoscenza della Persona di Gesù Cristo, e il tema guida del programma di lavoro spirituale è: Al centro della nostra vita: Gesù Cristo vero Dio e vero uomo. I temi proposti, nel programma di lavoro annuale, allegato alla presente, li vogliamo vivere con una sensibilità nuova e con un nuovo slancio, in ascolto della Parola di Dio, degli Scritti della nostra santa Madre Fondatrice e della voce della Chiesa di oggi, leggendo di nuovo i desideri del Cuore Divino rivolti a ciascuna di noi e alla nostra Congregazione.

 

Preparandoci a celebrare il centenario della Congregazione, dovremmo porci una domanda essenziale: Gesù Cristo è al centro della mia e della nostra vita? Stiamo continuando a seguire la via dei consigli evangelici? Oggi, come a Pietro sul Mare di Galilea, Gesù rivolge la domanda anche a noi: Mi ami tu più di costoro…? Dopo essere stata per anni una persona consacrata, posso dire in tutta verità, di amare Gesù sempre, sempre più?

 

Dobbiamo anche sempre ricordare che la nostra Fondatrice pose la nostra Congregazione su un solido fondamento, cioè su Cristo. Essa stessa è modello di una persona che sin dall’inizio ebbe una chiara visione di ciò che voleva raggiungere nella vita religiosa. Nella vigilia della professione dei voti, nel convento di Cracovia, scrisse così a suo fratello: “Sapessi solo amare! A rdere e consumarmi nell’amore!”. Queste parole dive nnero il pensiero guida di tutta la sua vita! E dopo molti anni, la sintesi di una vita vissuta per Dio e per gli uomini, furono le parole racchiuse nelle Meditazioni per le suore, che si richiamavano alle parole di Gesù dell’ultima Cena: “Prendete e mangiate” (Mt 26,26) Mangiate le mie forze, sono a vostra disposizione, vi voglio servire con esse. Prendete e mangiate le mie capacità, il mio talento , se può esservi utile. Prendete e mangiate il mio cuore, affinché con il suo amore esso riscaldi e illumini la vostra vita. Prendete e mangiate il mio tempo, sia a vostra disposizione. Prendete anche me, anche se ciò dovesse essere per me duro; sono vostra come Gesù-Ostia è mio” (Madre Orsola Ledóchowska,  Meditazioni VI – 14).

 

Con lo sguardo fisso su Cristo, che è Via, Verità e Vita, seguendo l’esempio della nostra santa Fondatrice, vogliamo con piena consapevolezza, rendere presente l’amore del Cuore Divino, attraverso concreti gesti d’amore verso coloro con cui condividiamo la nostra vita di ogni giorno: nella comunità, nei luoghi di lavoro e in ogni circostanza della vita. Desideriamo che in noi e per nostro mezzo sia riconoscibile e glorificato Cristo. Che tutta la nostra vita, come voleva la Fondatrice, sia un incessante inno d’amore per il Sacratissimo Cuore di Gesù.

 

Il programma di lavoro spirituale di quest’anno, deve aiutare tutte noi, affinché conoscendo sempre più pienamente Gesù, entriamo in una più profonda relazione personale con Lui, in modo che – come dicono l e nostre Costituzioni – Egli possa prolungare in noi e per mezzo nostro la sua opera di salvezza (Cost. n° 3). Il nostro carisma, il carisma delle Orsoline del Sacro Cuore di Gesù Agonizzante, ci sollecita affinché, unite al mistero dell’agonia di Gesù, possiamo diventare per gli altri, sempre più, fonte di vita (Cfr. Cost. n° 2). Ciò vuol dire che noi stesse, “in una continua conversione del cuore e in una crescente fedeltà agli impegni assunti il giorno della professione” (Cfr. Cost. n° 17) dobbiamo essere dei testimoni convincenti di vita evangelica.

 

I nostri incontri, non siano degli incontri di routine, fatti per dovere o per costrizione. Trattiamoli come una possibilità nuova per approfondire la nostra re lazione con Dio e con le consorelle della comunità. Ci prepariamo ad essi mediante un’antecedente conoscenza personale del contenuto di un dato tema. Prendiamo questi testi per la preghiera personale e domandiamo al Signore di allargare il nostro cuore all’approfondita conoscenza di Lui e di noi stesse.

 

Non dimentichiamo neppure altri eventi importanti, vissuti dalla Chiesa universale e dalle Chiese locali, viviamoli insieme nelle nostre comunità.

 

·         Il 100° delle rivelazioni di Fatima. I pontefici, uno dopo altro ricordano che è sempre attuale il Messaggio di Fatima, trasmesso a Giacinta, a Lucia e a Francesco. In esso c’è tra l’altro, l’esortazione alla penitenza, alla preghiera e ai sacrifici come riparazione per i peccati dell’umanità e l’implorazione per la conversione dei peccatori e la pace nel mondo.

 

In occasione di questo anniversario, in molti luoghi del mondo viene attuata l’iniziativa dell’affidamento dei paesi e delle nazioni al Cuore Immacolato di Maria. In Polonia ciò avrà luogo l’8 settembre p. v. Vi esorto dunque ad inserirvi in questa celebrazione nelle parrocchie dove viviamo e lavoriamo. A Pniewy, durante il Convegno delle Superiore di quest’anno, abbiamo preso la decisione di consacrare la nostra Congregazione al Cuore Immacolato di Maria, l’8 dicembre p. v., dopo la previa conoscenza del messaggio di Fatima e una preparazione spirituale a questo atto importante.

 

·         Il 19 novembre p. v., nella XXXIII Domenica del tempo ordinario – una settimana prima della solennità di Cristo Re dell’universo, per l’iniziativa di Papa Francesco, verrà celebrata per la prima volta la Giornata Mondiale dei Poveri. Al suo Messaggio per questa Giornata il Santo Padre ha attribuito il motto: Non amiamo a parole né con la lingua, ma con i fatti e nella verità (1 Gv 3, 18), nel quale rivolge l’appello a tutti gli uomini di buona volontà di aprirsi alla comunione con i poveri e ad ogni forma di solidarietà con essi, come segno concreto di fratellanza. Vi incoraggio alle iniziative in questo campo. Non manchino negli ambienti dove viviamo e lavoriamo, concreti gesti di carità verso chi è nel bisogno e di portare loro aiuto, memori allo stesso tempo, che la sollecitudine per i poveri è inscritta nel nostro carisma, questo ci viene ricordato dalle nostre Costituzioni: “L’orsolina del S. Cuore di Gesù Agonizzante deve e vuole consacrarsi ai poveri” (Cost. 4).

 

·         Un altro importante evento, approvato dalla Conferenza dell’Episcopato Polacco, sarà l’azione chiamata: “ Rosario fino ai confini”. Il 7 ottobre p. v., lungo i confini della Polonia, sarà fatta un’ala di gente che reciterà il rosario per la Polonia e p er il mondo intero. Sosteniamo con la nostra preghiera e con un caloroso ricordo questa bella iniziativa.

 

Per chiudere questa mia, voglio ringraziare cordialmente tutte le suore per il dono della preghiera secondo le mie intenzioni e per tutti i doni spirituali, offerti per me in occasione del mio giubileo d’oro di vita religiosa. Sia il Signore stesso a ricompensare la generosità del vostro cuore e, allo stesso tempo, faccia sì che la nostra Famiglia religiosa si rinnovi incessantemente nell’amore per Dio e i nostri cuori si allarghino nel reciproco amore e nell’amore per tutti coloro che serviamo.

 

Con il dono di preghiera e cordiali saluti

 

 

 

 

 

LETTERE della SUPERIORA GENERALE alla CONGREGAZIONE