LETTERA della Superiora Generale alla Congregazione

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Amate Suore,

             in quasi tutte le nostre comunità, nell’emisfero nord, è terminato il periodo delle vacanze. Nell’emisfero sud le suore si stanno avvicinando al termine dell’anno scolastico e ad altre iniziative, unite con il tempo delle vacanze che le attendono: incontri annuali, esercizi spirituali, riposo.

            Come ogni anno, insieme al nuovo anno scolastico, iniziamo un nuovo anno di lavoro spirituale. Nella Congregazione, quasi l’intero anno passato è stato vissuto come l’anno dedicato a sant’Orsola, nostra Fondatrice, in occasione del 150° della sua nascita. Colgo l’occasione per esprimere il mio sincero grazie a ciascuna di voi e alle Comunità, per le iniziative assunte per celebrare questo insolito anniversario, coinvolgendo in esso i ragazzi, i giovani e intere famiglie, ed anche le parrocchie. Ho fiducia che le suddette celebrazioni abbiano contribuito non soltanto a rendere di nuovo celebre la nostra sant’Orsola, ma hanno approfondito in noi tutte, il personale legame con lei, aiutando a vivere con una maggiore consapevolezza la nostra vita religiosa e il nostro impegno nella grande opera missionaria della Chiesa.

            Rivolgo particolari espressioni di gratitudine alle suore della Casa Madre, dove si sono svolte le celebrazioni centrali e dove, lungo tutto l’anno venivano organizzati incontri per vari gruppi, senza parlare di un più intenso afflusso di pellegrini al Santuario di sant’Orsola Ledóchowska.

            Nella Chiesa universale, l’ultimo anno scolastico è stato particolarmente ricco di importanti eventi: nell’ottobre 2015, ebbe luogo la seconda sessione del Sinodo dei Vescovi, dedicato alla famiglia; l’8 dicembre dello stesso anno, nella festa dell’Immacolata Concezione della B.V.M., ebbe inizio il Giubileo Straordinario della Misericordia, che è in corso, e la cui conclusione è prevista per il 20 novembre p. v., nella solennità di Cristo Re dell’Universo; il 2 febbraio 2016 è terminato l’Anno della Vita Consacrata.

            In quest’anno, la Chiesa in Polonia, ha particolari motivi di gioia e di gratitudine in occasione del 1050° del Battesimo della Polonia. Le celebrazioni centrali si sono svolte nel mese di aprile u. s. a Gniezno e a Poznañ. In queste circostanze, diverse nostre suore parteciparono, il 16 aprile u. s., alla grande manifestazione di fede, allo stadio di Poznañ. Un altro importante evento sono stati i giorni della 31° Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, con Papa Francesco. Molte di noi hanno potuto partecipare direttamente a questa bella esperienza della “giovane Chiesa”, oppure unirsi ad essa spiritualmente, grazie alle trasmissioni televisive e quelle alla radio. Esorto ogni suora a prendere conoscenza del contenuto delle omelie pontificie tenute in Polonia, un commento straordinario al Vangelo, vissuto in modo molto concreto e nella realtà di ogni giorno. Allego alla presente lettera l’omelia rivolta ai sacerdoti e alle persone consacrate, durante la santa Messa al Santuario di Giovanni Paolo II a Cracovia, il 30 luglio u. s. Il suo contenuto ci permetta di riscoprire il più profondo senso della nostra sequela di Gesù e formi i nostri atteggiamenti e la nostra mentalità.

            Vogliamo iniziare nel Nome del Signore il nuovo anno scolastico, per rispondere, con l’aiuto di Dio, con la Sua divina benedizione ed anche con un nuovo slancio, alle Sue attese verso ognuna di noi e verso tutta la Congregazione. Su tutte noi, senza eccezione, grava la responsabilità per la realizzazione del nostro carisma, qui ed ora, lì dove ci troviamo.

            Il tema del programma di lavoro spirituale che stiamo per iniziare, sono le parole di papa Francesco rivolte ai consacrati: “Viviamo con la passione l’oggi e accogliamo con speranza il futuro”. Siano esse per noi l’incoraggiamento per conferire alla nostra vita un profondissimo senso e valore, in modo che lo scoraggiamento e la pusillanimità non penetrino nei nostri cuori. Sempre dobbiamo ricordare che il Signore della storia è Dio stesso e che è Lui a dirigere il mondo e la sorte di ogni uomo. L’Anno della Misericordia che stiamo vivendo ci permette con una certezza ancora maggiore, di ripetere con santa Faustina: “Gesù, confido in te!”.  La nostra Fondatrice anche in questo spirito, non temeva in alcuna circostanza della vita, di pronunciare delle parole di sconfinata fiducia in Dio, che tutte conosciamo: “Come Dio vuole!” e anche quelle rivolte a noi, sue figlie spirituali: “Abbiate fiducia, anche se l’orizzonte della vita dovesse essere nero come la notte. Abbiate fiducia! Gesù, il suo Cuore, ha vinto il mondo e tutte le sue povertà e miserie”[1].

            Il programma di lavoro spirituale di quest’anno si basa sulla Parola di Dio e sull’insegnamento di Papa Francesco, rivolto, in vari momenti e in varie circostanze, alle persone consacrate.  Non sempre abbiamo avuto occasione di ponderare più a fondo un dato testo, spesso arrivavano da noi le frasi tolte dal contesto di un intervento, che potevano anche destare degli interrogativi e disturbare. Come è stato detto nell’introduzione al programma, non c’è dubbio che il Papa conosca la vita religiosa e apprezzi i consacrati, essendo un religioso egli stesso. Ciò non vuol dire che non ponga delle esigenze ed è sicuro che desidera conquistare i religiosi per l’opera di evangelizzazione del mondo. Sappiamo anche bene, che la più efficace evangelizzazione, non si basa soltanto sulla parola umana, ma sulla testimonianza della vita, di una vita basata sul Vangelo, cioè sulla Parola di Dio.

            Non devo ricordarvi, quale grande sostegno alla nostra Fondatrice furono i contatti con i Papi susseguitisi e quanto fu sollecita affinché quel legame e la docilità verso il Vicario di Cristo sulla terra, fossero sempre mantenuti dalla nostra Congregazione. Madre Orsola ripeteva spesso che “Dove c’è Pietro, lì c’è Cristo”, da qui deriva il suo rapporto, colmo di rispetto e d’amore verso i pontefici, uno dopo altro[2].

            Suore amate, vi incoraggio a prendere, individualmente e comunitariamente conoscenza dei proposti testi di Papa Francesco, cercando di comprendere lo spirito e tutto ciò che un dato pensiero nasconde in sé. Cerchiamo di percepire l’essenza dei discorsi, che il Papa rivolge a noi, in modo da lasciare alla grazia divina di operare la trasformazione spirituale nel nostro cuore e in tutto il nostro modo di pensare. Propongo, dunque, che i temi dei singoli mesi e i testi pontifici vengano sfruttati per i ritiri mensili. Confrontando gli interventi del Papa con i testi biblici proposti, specialmente con quelli attinti dal Vangelo e dalle Lettere Apostoliche, potremmo ancora di più approfondire il tema proposto per un dato mese.

            I contenuti sopraindicati diventino anche oggetto dell’incontro di preghiera e servano all’approfondimento della relazione personale con Dio. Le domande poste, anch’esse attinte da vari interventi del Papa, siano per ciascuna di noi e per le nostre Comunità uno specifico esame di coscienza e un aiuto nel formare i giusti atteggiamenti nei riguardi di Dio e degli altri, nel dare la risposta all’invito di Gesù di seguirLo e di essere il prolungamento, nel mondo di oggi, del Suo Amore Misericordioso.

* * *

            Approfitto di questa mia per trasmettervi qualche notizia attuale riguardante la Congregazione:

·         Nei giorni 13 e 14 agosto u. s., in Finlandia, nell’ambito della festa Diocesana, si sono svolte le celebrazioni giubilari in occasione del 40° dell’arrivo delle nostre suore in questo paese. A Jyväskylä, il 14 agosto, il vescovo, Mons. Teemu Sippo, ha celebrato la s. Messa di ringraziamento con la partecipazione dei fedeli della diocesi. A nome del Governo Generale, vi prese parte sr assistente Aleksandra. Sono state invitate anche le suore che, 40 anni fa, iniziarono il lavoro in Finlandia: sr Urszula Koz³owska di Varsavia e sr Maria Grzesiuk di Roma, e alcune altre suore, che hanno lavorato per un periodo di tempo più lungo, nelle comunità in Finlandia.

·         Il 15 agosto c. a. a Pniewy, cinque novizie hanno emesso la prima professione religiosa, e due professe di voti temporanei, la professione perpetua; la terza suora dello stesso noviziato, emetterà la professione perpetua nella sua città natale in Ucraina, nel mese di settembre.

·         A Roma, nella casa generalizia, dal 19 al 25 agosto c. a., avrà luogo l’incontro internazionale del Governo Generale della Congregazione, di m. Jolanta Olech, delle Superiore dei Centri e le Superiore locali delle comunità in Italia. L’incontro sarà dedicato principalmente allo sguardo sul nostro oggi e sul nostro domani, e anche alla programmazione unita con il Centenario della Congregazione che si sta approssimando.

·         Con il nuovo anno scolastico programmiamo l’inizio di un nuovo impegno di lavoro in Russia, a Polessko, nel distretto di Kaliningrad. A questa missione sono state inviate sr Joanna Truta di Pietroburgo e sr Maria Lezhnina di Lublin.  A Pietroburgo invece, al posto di sr Joanna, è stata inviata sr Gabriela Pucek di Syców.

·         In Ucraina, il 3 settembre a. c., a Kamieniec Podolski, le suore celebreranno il giubileo del 25° della nostra presenza e del lavoro. Durante la s. Messa, presieduta dal vescovo, Mons. Leon Dubrawski, sr Lena Tsoka, la nostra più giovane suora ucraina, emetterà la professione perpetua.

·         Con il 30 luglio a.c. una parte della nostra proprietà a Otorowo è stata trasmessa all’Arcidiocesi di Poznañ; della suddetta decisione vi ho già informato più volte nelle mie precedenti lettere. La comunità, con minore numero di suore, si è stabilita nell’edificio in Via Witosa 1, dove attualmente ha la sua sede la Casa Famiglia.

Vi esorto con tutto il cuore a pregare secondo le intenzioni delle suore che hanno emesso la professione religiosa e delle comunità e dei paesi, in cui si celebrano i Giubilei di presenza e di lavoro e anche per le suore che iniziano il loro servizio a Polessko, in Russia. Raccomando alla vostra particolare preghiera il sopramenzionato incontro internazionale del Consiglio Allargato a Roma, per essere docili allo Spirito Santo e capaci di aprirci alla Sua azione per il bene di tutta la nostra Congregazione.

 

Varsavia, 16 agosto 2016

Saluto cordialmente –

(-) m.Franciszka Sagun


[1] SANT’ORSOLA, Testamento, Prima Domanda.

[2] Cfr. Sr Zofia J. Zdybicka, Orsola Ledóchowska. Santa dei tempi difficili e segno di speranza, p. 149.

 

 

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