CUORE DI GESU' (devozione al)
dal: Dizionario Enciclopedico di Spiritualità a cura di Ermanno Ancilli e del Pontificio Istituto di Spiritualità del Teresianum, Città Nuova Editrice
3. CUORE DI GESU’ E VITA SPIRITUALE.
a) La religione diventa amore. La devozione al cuore di Gesti ci insegna, in primo luogo, a interpretate tutto come alla luce dell'amore. Certo, il modo di concepire il cuore di Gesú e di viverne il messaggio non è sempre stato perfettamente identico attraverso la storia. Però, a ben considerare, oltre questa diversità di forme e di accenti, è sempre il mistero dell'amore di Dio che si rivela a noi nel cuore di Cristo. Esso è come il punto spazio-temporale nel quale s'incontra l'amore di Dio per gli uomini, e insieme l'amore degli uomini per Dio. Per cui, la spiritualità che suscita è caratterizzata soprattutto dall'amore.
La spiritualità del cuore di Gesù è, perciò, quella particolare fisionomia che assume la religione cristiana, quando uno prende coscienza che il Verbo incarnato è soprattutto un mistero d'amore e va accolto in atteggiamento d'amore. Naturalmente, la spontaneità e l'intimità dell'amore non potranno mai cambiare la natura delle cose: Dio resterà sempre Dio, e l'uomo una creatura. Ma siccome Dio si rivela come sostanziato di amore, la sua presenza sarà accolta non come un mistero che prostra e spaventa, ma come un palpito di bontà che sostiene e invita. E la nostra vita religiosa, illuminata dai raggi di tanto amore, assumerà le sfumature di un'adorazione amante, di un amore adorante.
La religione cristiana è già di per sé orientata in questo senso, perché la rivelazione afferma esplicitamente che «Dio è amore» e che il primo comandamento della legge è quello di amarlo con tutto il cuore. Ma tale aspetto, che nell'insieme del messaggio cristiano è presente «fra gli altri», nella spiritualità del Sacro Cuore diventa esplicito, formale, predominante.