CUORE DI GESU' (devozione al)

dal: Dizionario Enciclopedico di Spiritualità a cura di Ermanno Ancilli e del Pontificio Istituto di Spiritualità del Teresianum, Città Nuova Editrice


1.      FONDAMENTI BIBLICI E PATRISTICI.

La meditazione e la riflessione dei teologi e dei mistici sui testi della Scrittura e della tradizione, hanno messo in luce il fatto che Dio è essenzialmente un mistero di amore.

Tutta la Scrittura, AT e NT, insiste sulla grande verità che «Dio è amore» (Ger 31, 3; 1 Gv 4, 8), e per amore viene incontro all'uomo, con atto di infinita misericordia (Dt 7, 7s.; Ger 31, 3) che culmina nella morte redentrice dei Figlio di Dio: « Dio ha tanto amato il mondo, da dare il suo Unigenito» (Gv 3, 16). Gesú Cristo diventa così il «segno», la «rivelazione», la «presenza fra noi» dell'amore di Dio: «Avendo amato i suoi, li amò sino alla fine» (Gv 13, 1); « Ci amò, e immolò se stesso per  noi » (Ef 5, 2 ecc.).

Proprio perché la sua natura è «amore», tutta la sua opera è continua rivelazione « amore », Dio chiede all'uomo un culto, meglio una religione fondata soprattutto sull'amore: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima, con tutte le forze; e il prossimo tuo come te stesso» (cf. Dt 6, 4ss.; Mt 22, 37; 1 Gv 4, 7-8).

Questo amore, che Dio nell'AT e Gesú Cristo nel NT richiedono all'uomo, non deve essere un amore a fior di labbra, manifestato solo a parole, ma un amore autenti­co, vissuto in profondità, al livello del  “CUORE”, inteso nel senso biblico. A questo livello Dio vuole scendere per prendere pieno possesso della persona e stringere con l'uomo un'alleanza eterna, «fondata e radicata nella carità» (Ef 3, 17).

Questa alleanza nuova, di Dio con l'uomo e dell'uomo con Dio, nella carità, si annoda e si compie nell'unico mediatore tra gli uomini e Dio, «l'uomo Cristo Gesú» (1 Tm 2, 5), e più esattamente nel mistico santuario del suo cuore trafitto. E’ questo il luogo d'incontro dell'amore redentore di Dio con l'amore penitente e riconoscente dell'umanità redenta. Chiare indicazioni in questo senso le abbiamo già in Gv 19, 37- 39, dove l'evangelista afferma due cose: primo, che dal costato trafitto sgorgarono sangue e acqua (dove il sangue indica il prezzo della nostra redenzione, e l'acqua ne adombra i frutti, ossia l'acqua della vita o il dono dello Spirito che sarebbe sceso su­gli apostoli il giorno della PENTECOSTE; in secondo luogo, lo stesso evangelista  invita poi gli uomini ai piedi della croce, a «contemplare colui che hanno trafitto ». I PADRI DELLA CHIESA e i mistici medievali non potevano non trarre le conclusioni da questa duplice osservazione dell'apostolo Giovanni, scoprendo nel cuore di Cristo non solo la sorgente della grazia, ma anche il santuario dell'amore. Il costato aperto di Cristo, scrive già sant'AGOSTINO, è la porta della vita: «Quid inde manavit recole, et elige qua possis entrare: Ricorda che cosa ne uscì, e scegli la via per dove entrare» (Serm. 311, 3). La ferita del costato era, naturalmente, la porta aperta; il cuore ne era la mèta, il santuario recondito nel quale incontrare l'amore, darsi a lui, per vivere nella carità.

Oltre questo filone (testimoniato da Giustino, Ireneo, Ippolito Romano, Cipriano, Giovanni CRISOSTOMO, AMBROGIO, Agostino) che attraverso la ferita del costato giunge alla contemplazione dell'amore redentore, per essere completi bisognerebbe rifarsi anche alla tradizione origeniana, che vede nel cuore di Cristo la sorgente della verità, il santuario della eterna sapienza (cf. A. TESSAROLO, Il cuore di Gesú nei santi Padri, in Il cuore di Gesú e la teologia cattolica,  196-202). I due filoni però non si escludono, ma tendono a integrarsi a vicenda, come si può constatare più tardi in San PIER DAMIANI e, ancor più chiaramente in san Pietro Canisio, il quale, invitato da Gesù a bere alla ferita del costato, come scrive egli stesso, sentì nascere in sé «un grandissimo desiderio che fiumi di fede, di speranza e di amore straripassero dal cuore di Cristo, e riempissero la sua povera anima, assetata di verità e di carità» (Epist. 1, 55-56).


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