COSTITUZIONI DELLE SUORE ORSOLINE DEL S.C.G.A. (del 1985)

 

 

IV - ORGANIZZAZIONE E GOVERNO DELLA CONGREGAZIONE / 4. LA SUPERIORA DEL CENTRO


 

« Amate particolarmente la vostra Congregazione perché Gesù l'ha scelta per voi. E' la vostra famiglia. In essa dovete santificarvi. Essa deve indicarvi la via del cielo; per mezzo della sua povertà, del suo lavoro, essa vuole condurvi alla santa umiltà ». (Test. XVII)

« Vi supplico, figlie mie, vivete nell'unità, nella concordia. nell'amore sincero, formando come i primi cristiani, un cuore solo e un'anima sola ». (Test. Mie ultime parole)

 

173. La superiora del centro dirige il gruppo delle comunità a lei affidate secondo le competenze stabilite dalle Costituzioni. Ha autorità sulle suore e sulle comunità del centro. La superiora del centro è superiora maggiore.

174. La superiora del centro deve essere una professa perpetua che abbia almeno trent'anni di vita e tre di professione perpetua. Viene nominata dalla superiora generale con il consenso del suo consiglio e dopo una opportuna consultazione.

Il suo mandato è di tre anni e può essere rinnovato per un altro triennio e, in casi giustificati, ancora per un altro triennio, ma non oltre.

175. La superiora del centro, in collaborazione con il suo consiglio, con le superiore locali e con le suore, si adopera affinché ogni comunità adempia fedelmente i suoi compiti, secondo il diritto, lo spirito e il carisma della Congregazione. Cura il perfezionamento delle opere esistenti e lo sviluppo di quelle nuove. Vigila sulla situazione materiale delle comunità.

I. La superiora del centro collabora strettamente con il consiglio del centro, consultandolo nelle questioni di maggior importanza concernenti la vita e l'attività del centro, in particolare la programmazione del lavoro e la formazione delle suore.

2. Mantiene uno stretto contatto con le superiore locali, è di consiglio e di aiuto. Organizza gli incontri delle superiore locali per discutere i problemi attuali del centro, stendere il programma di lavoro spirituale, formativo e apostolico.

3. Organizza nel centro le riunioni delle suore impegnate nei principali settori di lavoro apostolico.

4. Dintesa con le superiore locali trasferisce le suore nell'ambito del centro a lei affidato.

5. Vigila sulle condizioni di vita delle suore e stipula a nome della Congregazione i contratti di lavoro.

6. Su proposta della superiora locale approva i membri del consiglio di casa.

7. Autorizza i soggiorni fuori della casa religiosa per un periodo che non superi un mese.

176. Vigila sullo stato spirituale e sulla formazione delle suore e delle comunità. Cerca di conoscere le capacità e le possibilità delle suore e di facilitare loro l'utilizzazione dei doni di natura e di grazia. Circonda di particolare premura le suore ammalate e quelle che hanno più bisogno dì aiuto.

1. Dirige l'organizzazione della formazione permanente nel centro, la realizzazione dei programmi della Congregazione e il perfezionamento professionale delle suore.

2. Coordina il lavoro delle responsabili della formazione e - d'intesa con la superiora generale -vigila affinché i programmi di formazione spirituale, dottrinale e professionale della gioventù religiosa vengano realizzati.

3. Organizza durante l'anno gli incontri delle iunioriste del centro.

4. Ammette le persone che chiedono di entrare nella Congregazione e le candidate al postulato.

5. D'intesa con il suo consiglio decide la dimissione delle candidate e delle postulanti dalla Congregazione.

177. Mantiene uno stretto contatto con la superiora generale. Le rende conto dello stato del centro, della sua attività apostolica, della formazione spirituale e professionale delle suore, dello stato giuridico e finanziario. Concorda con lei le iniziative più importanti e i metodi di azione.

In spirito di unione collabora con le altre superiore maggiori.

I. Convocata dalla superiora generale prende parte alle riunioni del consiglio generale allargato. Partecipa anche alle assemblee nazionali e agli incontri delle responsabili della formazione.

2. Una volta all'anno trasmette alla superiora generale il resoconto delle attività delle singole comunità. Almeno una volta all'anno rende conto alla superiora generale del proprio lavoro. La superiora generale firmerà le più importanti decisioni prese e i permessi accordati.

3. E' responsabile di fronte alla superiora generale della realizzazione nel centro dei programmi della Congregazione e di quelli formativi. A anche responsabile, affinché i rendiconti del centro siano fatti secondo le prescrizioni.

178. Visita tutte le comunità del centro secondo le prescrizioni concernenti la visita della superiora generale.

I. La Superiora del Centro visita tutte le comunità del centro almeno una volta durante il suo mandato (una volta in tre anni). Dopo la visita trasmetterà il rendiconto alla superiora generale.

2. Mantiene un contatto stretto e cordiale con le comunità e spesso va a trovarle.

179. La superiora del centro non può nello stesso tempo essere membro del consiglio generale, né maestra delle novizie, né superiora locale.

I. La superiora di un centro che conti meno di cento suore può nello stesso tempo essere superiora locale della casa centrale.

180. La superiora del centro può essere sollevata dall'incarico, durante il suo mandato, dalla superiora generale con il consenso del suo consiglio, per motivi gravi che le devono essere comunicati per iscritto.

Se lo esigessero le necessità della Congregazione, potrà essere assegnata, dopo previo accordo, ad un altro incarico.

181. La superiora del centro può dispensare, per un tempo determinato, le singole suore e le comunità, da alcuni punti delle Costituzioni concernenti la disciplina religiosa. Renderà conto alla superiora generale delle dispense accordate per un periodo più lungo.