LETTERE della SUPERIORA GENERALE delle SUORE ORSOLINE SCGA alla CONGREGAZIONE

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Amate Suore,

 

Il 20 luglio 2019, nel corso del XVII° Capitolo Generale, il Signore Gesù, mi ha chiamato per nome un’altra volta e disse: “seguimi”, affidandomi il servizio di superiora generale nella nostra Congregazione. Di fronte al compito che mi attende, mi presento con umiltà e tremore, e allo stesso tempo con la fiducia che sarà lo Spirito Santo a condurre me e voi, perché possiamo insieme discernere le vie del Signore e procedere su di esse coraggiosamente.

La Parola di Dio che, nel giorno dell’elezione, avevo ascoltato durante l’Eucaristia, è per me una grande speranza e la promessa da parte di Dio che sarà Lui a guidarmi e ad indicarmi le vie opportune: Ecco il mio servo, che io ho scelto; il mio amato, nel quale ho posto il mio compiacimento. Porrò il mio spirito sopra di lui e annuncerà alle nazioni la giustizia. Non contesterà né griderà né si udrà nelle piazze la sua voce. Non spezzerà una canna già incrinata, non spegnerà una fiamma smorta, finché non abbia fatto trionfare la giustizia; nel suo nome spereranno le nazioni (Mt 12, 18-21).

Il 28 luglio 2019, chiudendo il Capitolo, abbiamo inaugurato le celebrazioni del 100° della fondazione della nostra Congregazione. È una grande grazia, ma anche una sfida per ciascuna di noi per riscoprire le nostre radici, per ricordare con gratitudine ciò che ormai è alle nostre spalle, per poter procedere con fiducia nel futuro. Suore amate, glorifichiamo Dio per la nostra Madre Fondatrice e per il carisma che ha ricevuto, per le generazioni delle orsoline grigie che hanno formato la tradizione e la storia della nostra Famiglia religiosa. In modo particolare viviamo questo anno giubilare con sollecitudine e con ardore per continuare questa eredità per il bene della Chiesa, del mondo, di ogni uomo. Con premura mettiamoci in ascolto del Cuore Agonizzante del nostro Signore Gesù Cristo, curiamo un alto livello della nostra vita e viviamola con passione, offrendola per la salvezza dell’uomo.

Nelle ultime parole del Testamento, sant’Orsola si rivolge con tanta forza e sollecitudine a noi, sue care figlie, scrivendo: Siate sante, e la benedizione di Dio rimarrà nella nostra Congregazione. Siate sante e con facilità attirerete gli altri a Dio. Siate sante e la felicità divina abiterà in voi. Siate sante e sarete la consolazione del Cuore di Gesù in agonia. Siate Sante! Prendiamo a cuore questa esortazione, conserviamola nel profondo dei nostri cuori, meditiamo ciò che essa ci dice qui e ora; modelliamo la nostra quotidianità secondo l’alta misura della vita evangelica.

In questa mia prima lettera voglio, a nome proprio e a quello di tutta la Congregazione, ringraziare madre Francesca e il precedente consiglio generale, per il generoso e fruttuoso servizio alla nostra Congregazione durante l’ultimo sessennio.

Dopo l’elezione, ricevevo dalle comunità e da singole suore, anche dalle persone fuori della Congregazione, numerose espressioni di ricordo e di vicinanza spirituale, ho sperimentato molta benevolenza. Ringrazio di tutto cuore per questo e domando al tempo, stesso di continuare a sostenere il nuovo consiglio e me stessa, perché sappiamo servire con zelo, con amore e con umiltà la nostra Famiglia religiosa.

Saluto cordialmente ciascuna di Voi, unisco i saluti da parte delle suore del consiglio generale.

M.Beata Mazur

 

 

Warszawa, 22 sierpnia 2019 r.