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Tema : “Presepe” - catechesi
PRESEPE – catechesi nella missione Filppine 2017 (Decorazione Entrata : Leggio…..grande libro in legno…..Tronchi di bambu’…Cuore aperto) 1-Accoglienza delle persone: Welcome! (Riunite vicino la porta di entrata ) 2-si fa LA SPIEGAZIONE sommaria di introduzione all’itineraio si inizia spiengando l’espressione dello slogan : “ NATALE COL BAMBU’ E il BAMB…ino GESU’ .” scritto sulla copertina del libro ( in italiano, per la rima.} 3- spiegazione di come e di che cosa e’ fatto il presepe: scenari e personaggi esclusivamente col bambu’ e tutti I suoi derivati compresi scarti;
4- perche’
il bambu? Coglieremo il profondo significato durante la visita che
verra’ effettuata in due tappe. E’ necessario per prima cosa porre
l’attenzione sulla storia del Bambu’’. |
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LA STORIA DEL BAMBU’
In un magnifico giardino cresceva un
bambù dal nobile aspetto. Il Signore del giardino lo amava più di tutti gli
altri alberi. Anno dopo anno, il bambù cresceva e si faceva robusto e bello.
Perché il bambù sapeva bene che il Signore lo amava e ne era felice.
Un giorno, il Signore si avvicinò al suo amato albero e gli disse: “Caro
bambù, ho bisogno di te”.
Il magnifico albero sentì che era venuto il momento per cui era stato creato
e disse, con grande gioia: “Signore, sono pronto. Fa di me l’uso che vuoi”.
La voce del Signore era grave: “Per usarti devo abbatterti!”.
Il bambù si spaventò: “Abbattermi, Signore? Io, il più bello degli alberi
del tuo giardino? No, per favore, no! Usami per la tua gioia, Signore, ma
per favore, non abbattermi”.
“Mio caro bambù”, continuò il Signore, “se non posso abbatterti, non posso
usarti”.
Il giardino piombò in un profondo silenzio. Anche il vento smise di
soffiare. Lentamente il bambù chinò la sua magnifica chioma e sussurrò:
“Signore, se non puoi usarmi senza abbattermi, abbattimi”.
“Mio caro bambù”, disse ancora il Signore, “non solo devo abbatterti, ma
anche tagliarti i rami e le foglie”.
“Mio Signore, abbi pietà. Distruggi la mia bellezza, ma lasciami i rami e le
foglie!”.
“Se non posso tagliarli, non posso usarti”.
Il sole nascose il suo volto, una farfalla inorridita volò via. Tremando, il
bambù disse fiocamente: “Signore, tagliali”.
“Mio caro bambù, devo farti ancora di più. Devo spaccarti in due e
strapparti il cuore. Se non posso fare questo, non posso usarti”.
Il bambù si chinò fino a terra e mormorò: “Signore, spacca e strappa”.
Così il Signore del giardino abbattè il bambù, tagliò i rami e le foglie, lo
spaccò in due e gli estirpò il cuore. Poi lo portò dove sgorgava una fonte
di acqua fresca, vicino ai suoi campi che soffrivano per la siccità.
Delicatamente collegò alla sorgente una estremità dell’amato bambù e diresse
l’altra verso i campi inariditi.
La chiara, fresca, dolce acqua prese a scorrere nel corpo del bambù e
raggiunse i campi. Fu piantato il riso e il raccolto fu ottimo.
Così il bambù divenne una grande benedizione, anche se era stato abbattuto e
distrutto.
Quando era un albero stupendo, viveva solo per se stesso e si specchiava
nella propria bellezza. Stroncato, ferito e sfigurato era diventato un
canale, che il Signore usava per rendere fecondo il suo regno.
(Noi la chiamiamo “sofferenza”. Dio la chiama “ho bisogno di te”.)
6- in questa storia ho letto l’altra storia molto importante per noi cristiani, che ha inizio con il Natale: LA STORIA DELLA SALVEZZA OPERATA DA DIO PER L’UMANITA’ . ho voluto rappresentare in questo Natale. Ci introdiciamo alla prima tappa.
(Si fa prendere ad ognuno un bigliettino prima di entrare dove si trovano le frasi della catechesis del Papa sulla speranza , fede e carita’ . (linea guida di tutto il presepe)
(Si entra nella sala:: ‘ primo presepe I TAPPA
7- Presentazione del presepe. Tutto bruciato, casa. Alberi, strada . Muri rotti, pozzo senza acqua , gente mal ridotta, povera che vive sotto una tenda … personaggi realizzati con I nodi del Bambu’.Presepe avvolto in una ragnatela … In alto un arcobaleno .Rappresenta l’oggi nel mondo .Il mondo che cerca di vivere senza Dio, e ne e’ l’evidenza nelle tante violenze, guerre discriminazioni, soldi , potere abusi… ecc, tutto cio’ fa si che la creazione venga ditrutta, bruciata l’uomo in prima linea con il suo potere di sentirsi Dio! …. (il peccato originale)
8- Dio manda suo Figlio Gesu’ e sceglie di farlo nascere proprio in questo mondo distrutto, lacerato, bruciato, proprio per donare la speranza di redenzione ridiventare figli suoi. Nell’originale progetto diella creazione. Vediamo che nella povera bruciata capanna la ragnatela e’ stata spezzata. Si riaccende la speranza: Notiamo l’arcobaleno soprastante , simbolo di speranza. Notiamo la barca della speranza, nostra ancora di salvezza, nel mare in burrasca, dove ci attendono Maria Giuseppe Gesu’.
siamo stati battezzati quindi siamo cristiani avendo ricevuta la possbilita’ di Credere. Se crediamo veramente apriamoci alla Speranza che Gesu’ e’ venuto a portare nei cuori e nel mondo intero.
9- ( Avete in mano un foglietto con le frasi della catechesi del Papa… Ci sono frasi che riguardano la speranza, altre la fede altre la carita’ che leggeremo al momento propizio Ora leggiamo a voce alta quelle che in modo specifico ci invitano alla Speranza contrassegnate con la lettera S )
Precedentemente sono state ricercare e suddivise raggruppandole secondo la Fede la speranza la carita’ e contrassegnate dalle rispettive lettere S-speranza – F fede- C-carita’
10- Catechesi del Papa:
“VIVI, AMA, SOGNA, CREDI” – CATECHESI DI PAPA FRANCESCO SULLA SPERANZA (20.09.2017)
(Cari fratelli e sorelle, buongiorno!
La catechesi di oggi ha per tema: “educare alla speranza”. E per questo io la rivolgerò direttamente, con il “tu”, immaginando di parlare come educatore, come padre a un giovane, o a qualsiasi persona aperta ad imparare.)
Pensa, lì dove Dio ti ha seminato, spera! Sempre spera.
Non arrenderti alla notte: ricorda che il primo nemico da sottomettere non è fuori di te: è dentro. Pertanto, non concedere spazio ai pensieri amari, oscuri. Questo mondo è il primo miracolo che Dio ha fatto, e Dio ha messo nelle nostre mani la grazia di nuovi prodigi. Fede e speranza procedono insieme. Credi all’esistenza delle verità più alte e più belle. Confida in Dio Creatore, nello Spirito Santo che muove tutto verso il bene, nell’abbraccio di Cristo che attende ogni uomo alla fine della sua esistenza; credi, Lui ti aspetta. Il mondo cammina grazie allo sguardo di tanti uomini che hanno aperto brecce, che hanno costruito ponti, che hanno sognato e creduto; anche quando intorno a sé sentivano parole di derisione.
Non pensare mai che la lotta che conduci quaggiù sia del tutto inutile. Alla fine dell’esistenza non ci aspetta il naufragio: in noi palpita un seme di assoluto. Dio non delude: se ha posto una speranza nei nostri cuori, non la vuole stroncare con continue frustrazioni. Tutto nasce per fiorire in un’eterna primavera. Anche Dio ci ha fatto per fiorire. Ricordo quel dialogo, quando la quercia ha chiesto al mandorlo: “Parlami di Dio”. E il mandorlo fiorì.
Ovunque tu sia, costruisci! Se sei a terra, alzati! Non rimanere mai caduto, alzati, lasciati aiutare per essere in piedi. Se sei seduto, mettiti in cammino! Se la noia ti paralizza, scacciala con le opere di bene! Se ti senti vuoto o demoralizzato, chiedi che lo Spirito Santo possa nuovamente riempire il tuo nulla.
Opera la pace in mezzo agli uomini, e non ascoltare la voce di chi sparge odio e divisioni. Non ascoltare queste voci. Gli esseri umani, per quanto siano diversi gli uni dagli altri, sono stati creati per vivere insieme. Nei contrasti, pazienta: un giorno scoprirai che ognuno è depositario di un frammento di verità.
Ama le persone. Amale ad una ad una. Rispetta il cammino di tutti, lineare o travagliato che sia, perché ognuno ha la sua storia da raccontare. Anche ognuno di noi ha la propria storia da raccontare. Ogni bambino che nasce è la promessa di una vita che ancora una volta si dimostra più forte della morte. Ogni amore che sorge è una potenza di trasformazione che anela alla felicità.
Gesù ci ha consegnato una luce che brilla nelle tenebre: difendila, proteggila. Quell’unico lume è la ricchezza più grande affidata alla tua vita.
E soprattutto, sogna! Non avere paura di sognare. Sogna! Sogna un mondo che ancora non si vede, ma che di certo arriverà. La speranza ci porta a credere all’esistenza di una creazione che si estende fino al suo compimento definitivo, quando Dio sarà tutto in tutti. Gli uomini capaci di immaginazione hanno regalato all’uomo scoperte scientifiche e tecnologiche. Hanno solcato gli oceani, hanno calcato terre che nessuno aveva calpestato mai. Gli uomini che hanno coltivato speranze sono anche quelli che hanno vinto la schiavitù, e portato migliori condizioni di vita su questa terra. Pensate a questi uomini.
Sii responsabile di questo mondo e della vita di ogni uomo. Pensa che ogni ingiustizia contro un povero è una ferita aperta, e sminuisce la tua stessa dignità. La vita non cessa con la tua esistenza, e in questo mondo verranno altre generazioni che succederanno alla nostra, e tante altre ancora. E ogni giorno domanda a Dio il dono del coraggio. Ricordati che Gesù ha vinto per noi la paura. Lui ha vinto la paura! La nostra nemica più infida non può nulla contro la fede. E quando ti troverai impaurito davanti a qualche difficoltà della vita, ricordati che tu non vivi solo per te stesso. Nel Battesimo la tua vita è già stata immersa nel mistero della Trinità e tu appartieni a Gesù. E se un giorno ti prendesse lo spavento, o tu pensassi che il male è troppo grande per essere sfidato, pensa semplicemente che Gesù vive in te. Ed è Lui che, attraverso di te, con la sua mitezza vuole sottomettere tutti i nemici dell’uomo: il peccato, l’odio, il crimine, la violenza; tutti nostri nemici.
Abbi sempre il coraggio della verità, però ricordati: non sei superiore a nessuno. Ricordati di questo: non sei superiore a nessuno. Se tu fossi rimasto anche l’ultimo a credere nella verità, non rifuggire per questo dalla compagnia degli uomini. Anche se tu vivessi nel silenzio di un eremo, porta nel cuore le sofferenze di ogni creatura. Sei cristiano; e nella preghiera tutto riconsegni a Dio.
E coltiva ideali. Vivi per qualcosa che supera l’uomo. E se un giorno questi ideali ti dovessero chiedere un conto salato da pagare, non smettere mai di portarli nel tuo cuore. La fedeltà ottiene tutto.
Se sbagli, rialzati: nulla è più umano che commettere errori. E quegli stessi errori non devono diventare per te una prigione. Non essere ingabbiato nei tuoi errori. Il Figlio di Dio è venuto non per i sani, ma per i malati: quindi è venuto anche per te. E se sbaglierai ancora in futuro, non temere, rialzati! Sai perché? Perché Dio è tuo amico.
Se ti colpisce l’amarezza, credi fermamente in tutte le persone che ancora operano per il bene: nella loro umiltà c’è il seme di un mondo nuovo. Frequenta le persone che hanno custodito il cuore come quello di un bambino. Impara dalla meraviglia, coltiva lo stupore.
Vivi, ama, sogna, credi. E, con la grazia di Dio, non disperare mai. (Papa Francesco)
Ecco alcuni suggerimenti a cosa ci impegna il Natale oggi , Facciamone Tesoro nel cuore e nella vita.
11- FEDE ( La speranza va a braccetto con la fede , l’una alimenta l’altra, ecco perche’ accanto al presepe e’ stato posto l’albero di Natale (realizzato esclusivamente dal bambu’).
osserviamo ora questo albero. Bello o brutto ricco o povero, brillante di luci o scarno… e’ un albero natalizio realizzato col bambu’ mettendo in evidenza I nodi e I rami.. Vuole insegnarci qualche cosa, : Il tronco ‘e Dio, noi siamo I nodi , quindi dipendiamo da Dio viviamo solo se in Lui restiamo saldi, I rami sono il nostro cuore aperto a donare e amare concretamente gli altri. le nostre azioni, si aprono a fratelli , donano .
12-leggiamo l’ Esperienze di vita di un viandante (arrivato in Giappone) che osservando e restando colpito da questi nodi di Bambu’ scrive:
” Quella notte lo spettacolo non era finito. Guardando un attimo intorno a me vidi che non solo il tempio aveva cambiato colore, ma tutto il resto assumendo quello vero che di giorno mi era sfuggito In particolare notai intorno a me altissimi e teneri germogli di bambu’. Nel giro di pochi mesi, il bambu’ cresce di parecchi metri e per quanto venga sbattutto dai tifoni estivi, non si spezza. La sua forza sta nei nodi, che orizzontalmente si intersecano ad intervalli regolari . si dice che I nodi del bambu’ aderendo saldamente al fusto della pianta formano come dei reconditi aditi invisibili, dei tabernacoli, degli spazi dove abita Dio. In una poesia si dice che I nodi del bambu’ sono come parole scritte su una porta, sulla porta che dal misterioso splendore del santuario di Dio, dove nessuno puo’ vedere Dio e restare e vivere, conduce verso l’esterno. “Ma su cosa si aprono allora I battenti di questa porta? Sulla vita” E la vita ci consegna l’essenza della preghiera che non e’ tanto quella di chiedere a Dio che esaudisca le nostre richieste, ma esprimere il desiderio che la sua volonta’ si realizzi in noi…”
(Segue silenzio breve per una riflessione personale mentre si rimanca qualche assaggio importante circa I nodi tabernacolo dove e’presente Dio, il senso dell’adesione al tronco, a Dio e la porta aperta che porta alla vita.
13. Notiamo ora come tutto l’albero sia decorato con angioletti: perche’? io li chiamo il respiro, soffio di Dio che ci circonda, ci compenetra, ci aiuta a scegliere il bene, ci avvolge del suo amore, ci protegge ci suggerisce, ci salva ecco allora I nostri custodi nella forma di angeli messaggeri di Dio che aiutano a camminare sulla strada della fede.
14- Si scoprono anche le molte qualita’ del bambu’: Il bambu’ e’ semplice e naturale , carattere umile ma tenace brilla alla pioggia cresce sempre uguale a se stesso, e’ verde in tutte le stagioni , un carattere umile ma tenace, brilla alla pioggia, e’ verde in tutte le stagioni dell’anno. Si erge a simbolo della vita, E’ simbolo di umilta’, modestia e gioventu’ perpetua, rappresenta anche la vecchiaia vivace, , La dirittura e la perfezione del suo slancio verso il cielo , …anche se nevica tanto cresce imperrterrito verso l’alto e nella tempesta, si china ma non si schianta. Simboleggia il gentiluomo, il saggio dal cuore vuoto, ma con dei punti fermi di riferimento… e’ simbolo della modestia come virtu’ ,… e’ sinonimo di gioia , sorriso pace e serenita’. Buon augurio e felicita’ , rappresenta la flessibilita’ e’ flessibile ed eslastico ma solido. Morbido dentro e non prova vergogna a curvarsi.
( Queste qualita’ del bambu’; sono scritte su cartelloni appesi al muro ognuno puo’ leggerne una a voce alta, e riflettiamo sul suo significato anche per la nostra vita di fede. )
14- Il papa nella sua catechesi ci suggerisce … : (Leggere le frasi con la lettera F…)
(A questo punto ogni visitatore riceve un piccolo pezzo di bambu’ dove sopra e’ stata scritta una delle virtu’ del Bambu’ o della catechesis sulla speranza che dovrebbero diventare dono e impegno per questo Natale! )
( Dopo la condivisione di cio’ che ognuno ha letto nel suo bastoncino ci avviamo alla seconda tappa nel presepe realizzato nel grande Cubo nel giardino. )
2nda tappa :CARITA’
(- Siamo alla tappa che da’ spiegazione definitive allo slogan iniziale:
“ Natale col Bambu’ e Bamb…ino Gesu’”
15= La nativita’ - espressione della CARITA= AMORE
Potete notare la sua composizione : Nativita’ - Maria Giuseppe Gesu’ Bambino. Tre magi, pastori e pecorelle , Angeli in quantita’(Tutto realizzato col Bambu’ )
Acqua zampillante dietro Gesu’, davanti a Lui un Canale fatto di bambu’ spaccato (Cuore spezzato) dove scorre l’acqua che scorre fino alla terra arida, e gia’ cominciano a spuntare le Verdi pianticelle ( che produrra’ lo specifico e principale nutrimento di questo popolo ,.Il riso)
16- Importante e’ osservare il grande cuore nel qual si trova tutto il presepe, e la scritta al di sopra di essoa:
ORA SI COMPIE IL DISEGNO DEL PADRE FARE DI CRISTO IL CUORE DEL MONDO
“Ora” adesso … percio’ ogni natale e’ un vivere di nuovo questa salvezza . entrare nel grande Cuore che pulsa di amore nel mondo e aperto per tutti gli uomini di buona volonta’
17-Qui possiamo ritrovare l’essenza dello slogan sul libro “Natale col Bambu’ e il Bamb…ino Gesu’” ripercorrendo la storia del bambu’ letta all’inizio ci ritroviamo a immergerci nella storia della Salvezza: Dio Padre che ha pieta’ del terreno arido, secco, senza vita (le sue creature sulla terra dopo il peccato originale) Dio invia suo suo Figlio chiedendogli di sacrificare se stesso attraverso la sofferenza,- passione e morte sulla croce - fino allo spezzare del cuore (Lancia sul costato) , e annunciare la uona Novella . questo Figlio si chiamo’ Gesu’ l’Emmanuele :”Dio con noi” . E Questo Gesu’ fecendo la volonta; del Padre apri’ le porte della Salvezza.
Osserviamo l’Acqua zampillante che poi scorre sul canale di bambu’ fino a irrorare la terra che produrra’ I frutti per il nutrimento dell’umanita’ redenta. Gesu’ con la sua obbedienza fino alla morte in croce diventa fonte di acqua che da’ la vita. Per Amore, con Amor,e Nell’Amore !
- 18-Guardare e vivere il Natale attraverso Il Cuore grande di Dio Padre e del Figlio e dello Spirito che ne e’ la pulsazione amorosa, e’ il messaggio chiave e portante di tutto la realizzazione delpresepe e diventa invito per ogni Cristiano oggi, adesso , ad entrare con gioia e riconoscenza in questo Cuore ( notare il piccolo cuore dentro il grande dove e’ scritto : “Il Mio cuore nel cuore di Gesu’”
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- 19- ( invitiamo a leggere le frasi con la lettera C)
(si invitano I visitatori a fare proprio questo desiderio di appartenenza, e lo possono esprimere entrando nel grande cuore prendendo in mano il piccolo cuore farsi la foto-ricordo)
20- Con l’angelo che annuncia uniamo il nostro canto: Il coro degli angeli esulta pregustando la salvezza dei figli di Dio.
"GLORIA In excelsis Deo…”cantando tutti assieme . ripetendo piu’ volte questo ritornello. Alzando tutti il bastoncino
L’augurio finale: che sia cosi’ il nostro festeggiare il Natale 2017
BUON NATALE !
Sr. Margherita Tiburzi Suore Orsoline SCGA nella missione Filippine