FILIPPINE 

  Tema : “PORTA APERTA”


Sommario - GUIDA ALLA VISITA DEL PRESEPE 2016  -   Pangil Suore Orsoline S.C.G.A.

 

L’anno  giubilare ha aperto le porte della Misericordia,  e questa porta  nel cuore di Dio Padre amoroso non si chiude più.

Meditiamo sul suo amore perenne attraverso le immagini  del presepe,  vogliono  indicarci  la via da seguire con Gesu’ dalla culla alla croce-Risurrezione.

Natale ci invita a  riflettere sul  cammino della Salvezza realizzato dall’Amore  Misericordioso, provvidenziale,  di Dio per la sua creatura: dalla culla alla Croce.

(Si raccomanda vivamente:   Seguiamo la visita attenendoci scrupolosamente all’itinerario che ci aiuta a capire il significato del presepe. Facciamolo in silenzio  osservando, meditando  e pregandoNon  e’ ammesso: Toccare gli oggetti o personaggi, non e’ ammesso  fotografare durante  detta visita.  Potra’essere fatto solo a conclusione di essa. A questo proposito guidate dalla responsabile addetta,  sarà possibile fotografarsi  inserendo il proprio volto  in Maria o Giuseppe o il pastore).

 

Sono previste 8  tappe:

(Leggi nel quadretto esposto sul luogo. In ognuno di esso troverai il numero della tappa con la spiegazione che potrebbe aiutarti a capire il  significato che si e’ tentato di dargli)

1. Ricevere il “pass”

 

 

Ognuno riceve un distintivo

 

 “OPEN DOOR = PORTA APERTA” 

 

Aperta e’ la porta della Misericordia di Dio. 

 

Entriamo in essa,  Viviamola e gioiamo.

 

 

2. Leggere l’introduzione sul cartellone presentato dall’angelo.

 

 

 

dal «Dialogo della divina Provvidenza» di santa Caterina da Siena,"Le sollecitudini della Provvidenza divina per l'uomo" (Cap. 135; libero adattamento; cfr. ed. I. Taurisano, Firenze, 1928, II, pp. 439-441)


    Il sommo ed eterno Padre con benignità ineffabile rivolse l'occhio della sua clemenza verso l'anima, dicendole: «O carissima figliuola mia, voglio mostrare la mia misericordia al mondo e in ogni necessità provvedere alle mie creature ragionevoli in tutte le loro aspirazioni. Ma l'uomo ignorante cambia in morte quello che io do per la vita, e così si fa crudele a sé medesimo. Io provvedo sempre, e tutto ciò che io ho dato all'uomo è somma provvidenza.
    Con provvidenza lo creai. Quando riguardai in me medesimo, mi innamorai della mia creatura e volli crearla a mia immagine e somiglianza come dono della mia provvidenza. Perciò mi feci premura di darle la memoria perché ritenesse i benefici miei. La resi anche partecipe della mia potenza di Padre eterno.
    Le diedi l'intelletto perché nella sapienza dell'unigenito mio Figlio conoscesse e comprendesse con quanto fuoco d'amore aprii a lei i tesori delle mie grazie. Le diedi la capacità e la volontà di amare, rendendola partecipe del dono di amore dello Spirito Santo, perché potesse amare colui che aveva conosciuto con l'intelletto.
    Questo fece la dolce mia provvidenza solo perché ella fosse capace di intendere e di gustare me, e godere dell'eterna mia bontà nell'eterna mia visione. Il cielo era chiuso per colpa d'Adamo. Egli non si rese conto della sua dignità e non considerò con quanta provvidenza e amore ineffabile io l'avevo creato. Così cadde nella disobbedienza e con essa venne a lui e a tutti i suoi discendenti ogni genere di male.
    Per togliere via questa morte ho provveduto l'uomo di quanto era necessario. Gli diedi il Verbo cioè l'Unigenito mio Figlio e l'ho liberato dalla sua condizione con grande sapienza e provvidenza.
    Volli che diventasse ubbidiente e così fosse in grado di eliminare quel veleno che aveva bevuto per la disubbidienza. Cristo, mosso dall'amore, accettò l'ubbidienza e corse alla morte obbrobriosa della croce e con la morte restituì la vita, non certo per i meriti dell'uomo, ma per concessione divina».)

 

 

 

3. Varcare la porta di casa Nazareth - Osservare  I personaggi e il tavolo apparecchiato

 

 

Varcando la soglia di questa casa cosa  trovi?Una famiglia unita, Maria ci accoglie, Giuseppe lavora, Gesù dorme tranquillo:  amato, protetto dall’amore e presenza di mamma e papà ,  l’angelo  veglia sul Bimbo Gesù. La tavola e’ pronta con cibo essenziale Pane e acqua  per il nutrimento quotidiano, rappresenta  l’Eucarestia.

 

 

 

-Tu che sei entrato  in questa casa prendi una briciola di questo pane , (Bigliettino messaggio) che ti nutra e ti accompagni nel quotidiano vivere.

 

Rifletto : E’ come varcare la soglia di casa mia? Che programma di vita!

 

 

 

4. Entrare per l’altra apertura che da’ sulla grotta: osservare, leggere il cartello a lato.

 

 

 

(Entrando nella  grotta, vi trovi  Il pastore, le pecorelle , l’asino e il bue. Può rappresentare il mondo con tutti noi. Gesù e’ il buon pastore, noi siamo pecorelle, asini bue…    Con una direzione  Chiara e irrevocabile  dataci da Dio : I dieci comandamenti da osservare se si vuole  segui

 

 

 

5. Uscire dal cancelletto e fermarsi alla fonte.

 

 

(Stop alla fonte Ti sei fermato all’acque della vita, senza attingere ad essa non si riprende il cammino,:  lasciati purificare, inondare dalla fede, ti dona i energia e forza. Per cui   segnati: “NEL NOME DEL PADRE E DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO”  Sei Figlio di Dio con il Battesimo ricevuto,  rafforza la fede in Lui e prosegui con Lui nel  cammino della vita rispondendo alla sua chiamata (“VOCAZIONE”) secondo la Sua volontà.

 

 

 

6. Proseguire il cammino passando sulle orme  che si trovano per terra.

 

 

(Le orme significano che Gesù e’ passato prima di noi e ci lascia le sue impronte.

Queste ci dicono che le se calchiamo con I nostri passi   non sbaglieremo la giusta direzione, coraggio  seguiamole fino alla fine).

 

 

 

7. Fermarsi sotto la croce di Gesù.

 

 

Arriviamo al Calvario, quel bimbo  nella culla  che inteneriva il nostro cuore ora e’ lì sulla croce per me per te, per tutti …  rifletto:ogni termine della nostra vita terrena e’ segnato da sofferenza, morte   che può sembrare la fine di tutto. Ecco quel bimbo, vuole abbracciare e baciare Gesù… sono io, sei tu, e’ tutta l’umanità che  in fin dei conti alla fine della vita terrena apre gli occhi al vero valore dell’esistenza umana  e vi si  aggrappa come unico  sostegno, solo così potrà sperimentare che la salvezza e’ vicina, la morte non e’ solo che un passaggio alla vita di risorto. Perché è a questo che Lui ci ha chiamati e salvati.  Con l’AMORE e  a Questo amore diciamo GRAZIE e rispondiamo con l’AMORE.

 

 

 

8. “C’e’ posta per te”! Prendere dallo scrigno una letterina: viverla   sarà  RISURREZIONE con Gesù.

 

 

C’E ‘ posta per te”  Leggi la letterina che trovi nello scrigno del Tesoro, e’ per te! Lui ti parla personalmente.

Accogli la sua voce nel tuo cuore e assaporerai cosa significa vivere e augurarsi BUON NATALE!

 

 

                                                                                                                                                                                                                                                                                            (Gesu’ parla ad un’anima)

AMAMI COME SEI - di  Mons. Lebrun

 

 

 

Conosco la tua miseria, le lotte e le tribolazioni della tua anima, le deficienze e le infermità del tuo corpo; so la tua viltà, i tuoi peccati, e ti dico lo stesso: Dammi il tuo cuore, amami come sei...

Se aspetti di essere un angelo per abbandonarti all'amore, non amerai mai.

Anche se sei vile nella pratica della virtù e del dovere, se ricadi spesso in quelle colpe che vorresti non commettere più, non ti permetto di non amarmi.

Amami come sei.

In ogni istamte e in qualunque situazione tu sia, nel fervore o nell'aridità, nella fedeltà o nell'infedeltà, amami... come sei...

voglio l'amore del tuo povero cuore; se aspetti di essere perfetto, non mi amerai mai.

Non potrei forse fare di ogni granello di sabbia un serafino radioso di purezza, di nobiltà e di amore?

Non sono io l'Onnipotente?

E se mi piace lasciare nel nulla quegli esseri meravigliosi e preferire il povero amore del tuo cuore, non sono io padrone del mio amore?

Figlio mio, lascia che ti ami, voglio il tuo cuore.

Certo voglio col tempo trasformarti, ma per ora ti amo come sei... e desidero che tu faccia lo stesso; io voglio vedere dai bassifondi della miseria salire l'amore.

Amo in te anche la tua debolezza, amo l'amore dei poveri e dei miserabili; voglio che dai cenci salga continuamente un gran grido: Gesù ti amo.

Voglio unicamente il canto del tuo cuore, non ho bisogno né della tua scienza, né del tuo talento. Una cosa sola mi importa, di vederti  lavorare con amore.

Non sono le tue virtù che desidero; se te ne dessi, sei così debole che alimenterebbero il tuo amor proprio; non ti preoccupare di questo.

Avrei potuto destinarti a grandi cose; no, sarai il servo inutile; ti prenderò persino il poco che hai... perché ti ho creato soltanto per l'amore.

Oggi sto alla porta del tuo cuore come un mendicante, io il Re dei Re! Busso e aspetto; affrettati ad aprirmi.

Non allargare la tua miseria; se tu conoscessi perfettamente la tua indigenza, moriresti di dolore.

Ciò che mi ferirebbe il cuore sarebbe di vederti dubitare di me e mancare di fiducia.

Voglio che tu pensi a me ogni ora del giorno e della notte; voglio che tu faccia anche l'azione più insignificante soltanto per amore.

Conto su di te per darmi gioia...

Non ti preoccupare di non possedere virtù; ti darò le mie. Quando dovrai soffrire, ti darò la forza.

Mi hai dato l'amore, ti darò di poter amare al di là di quanto puoi sognare...

Ma ricordati... Amami come sei...

Ti ho dato mia Madre: fa passare, fa passare tutto dal suo Cuore così puro.

Qualunque cosa accade, non aspettare di essere santo per abbandonarti all'amore, non mi ameresti mai... Va…

 

Buon Natale dalle  Ursuline Sisters AHJ   

Pangil 2016

GRAZIE  per il tuo essere qui!

 

 

 

 

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