Adozione a "distanza"

Tagaytay 20 marzo 2007

Carissimi Amici

dei nostri bambini adottati,

Sabato, 17 marzo, come ogni sabato, il nostro giardino è stato un campo fiorito di volti, grida, sorrisi… di circa 60 persone  tra bambini adottati, fratelli, sorelle e madri.

Dal più piccolo di pochi mesi al più grande che ormai frequenta la scuola superiore. È stato l’ultimo incontro con loro per quest’anno scolastico. Nelle Filippine l’anno scolastico finisce in marzo, tra esami e  “Graduation!” (la cerimonia più o meno solenne in cui ricevono la pagella e il riconoscimento del passaggio alla classe successiva, con tanto di festa, musica e allegria).

La stagione volge all’estate e il caldo comincia a farsi sentire notevolmente. Cominciano le vacanze, ma di “vacanze vi rimane solo il nome qui! I bimbi gioiscono nel rimanere a casa – pensate che restare a casa per loro è vivere sulla strada per tutto il giorno, essere liberi di giocare come si vuole, ma sempre fra una schiera di amici, il traffico e lo smog  delle Jepneej, delle Tricicle, e la quantità di gente. Il gioco preferito è la palla canestro, in ogni crocicchio di strada, anche fra spazi ridottissimi e trafficati vedi sempre spuntare un canestro malconcio su un palo che anche se traballante, è li e dona gioia a quanti si slanciano verso di esso per far canestro. I più fortunati poi vanno a trovare i nonni in provincia, ma la  realtà è la stessa, se non peggiore. In giugno riprenderanno l’attività scolastica e con essa anche noi riprenderemo la nostra attività del sabato. Ho parlato ancora di tutti voi del bene che volete loro e del sacrificio che fate pur di dare un contributo affinché possano studiare e migliorare lo stato di vita. Dai volti si leggeva tanta riconoscenza per voi … perciò a nome loro a tutti un grande GRAZIE.

            Abbiamo passato insieme un anno con incontri veramente toccanti e speriamo anche educativi – soprattutto la speranza delle mamme nell’essere aiutate a creare un migliore futuro per i figli, non sa come esprimere il ringraziamento, e la fortuna che hanno avuto. Oggi però 20 marzo condividiamo anche un grande dolore con una delle famiglie, un papà di 30 anni era in carcere e del quale ci occupavamo in prima persona  per  mantenere il contatto tra lui e la famiglia, famiglia affidata alle cure del  gruppo di Follonica, è morto di un attacco al cuore… Aveva quasi pronte le carte per essere scarcerato e tornare a casa – era innocente pur restandovi 4 anni … forse la gioia dell’imminente libertà, forse lo stress della carcerazione, la mal nutrizione e chissà cosa altro avrà dovuto subire lì dentro… Vi giuro, che andare lì ogni volta mi si stringe il cuore e sembra impossibile che persone umane possano vivere in quelle condizioni. Ora stiamo aiutando la mamma  ad affrontare un dignitoso funerale, sono molto poveri, e lo facciamo anche a nome vostro.  Soprattutto chiediamo la preghiera per la sua anima e per la famiglia che ora deve affrontare nuove difficoltà.  Anthony ora è libero! Ma a quale prezzo!

            Voglio anche dirvi che alla fine di luglio probabilmente arriverò in Italia  a Roma e  nel mio programma vorrei includere anche un incontro con tutti voi. Raccontare a voce e parlarvi dei vostri bambini. Sarebbe bene che vi facciate sentire per telefono per  stabilire come, quando e dove poterci incontrare – sempre se voi lo vorrete o potrete. Mi troverò in Via del Casaletto 557 da sr. Giulia, tel. 06-6536473. Il tempo di soggiorno si protrarrà anche nel mese di settembre.

             Ricordo anche che sarebbe bene – per coloro che non l’hanno ancora fatto, di farmi sapere se vogliono rinnovare la loro adozione per l’anno: giugno 2007 - giugno 2008. Mentre ringrazio quanti hanno già provveduto anche al pagamento.

Saluti di tutti noi e un abbraccio grande e grazie ancora.

Con affetto sr. Margherita

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