|
60° della vita consacrata 1958 – 2018 di Suor M.Margherita Tiburzi |
Hanno partecipato alla festa circa cinquanta persone. Abbiamo avuto la messa nel cubo grande vicino al presepe. Quattro sacerdoti concelebravano tra i quali due erano dei Fratelli Ospedalieri di s. Giovanni di Dio, venuti per la medical mission. Verso la fine della celebrazione è arrivato anche il vescovo Rinaldo. L'omelia è stata fatta da Padre Daniele, fratello dei Missionari della Carità. E' stato un canto di lode al senso della mia vocazione. E sentendola mi è sembrata una storia tanto bella, quasi non fosse la mia, ma era vera . Ho realizzato poi che a volte dimentichiamo l'azione che Dio fa nella nostra storia e che noi ci fermiamo a considerare i nostri successi o sbagli. Come se tutto fosse dipeso da noi. E' stato bello guardarmi allo specchio per dire di cuore: grazie Dio per il dono della vita e della vocazione. Specchio della tua bontà e amore senza limiti. Così alla fine ho potuto dire a tutti come la mia vocazione è stata un cammino col Signore, che ora si sta rivelando in maniera forte e incisiva nel mio cuore e nella mia mente. Il grazie di tutto si poteva leggere nei loro volti nel sorriso e abbraccio fraterno. L'agape fraterna sulla terrazza ha consolidato il dono dell'amicizia che ha guidato e guida il nostro cammino missionario.